> MaXXXine è il terzo film della saga horror X di Ti West, distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy. In uscita nelle sale italiane dal 21 agosto 2024, ma noi di MegaNerd abbiamo visto l’anteprima e siamo qui per dirvi la nostra
Terzo e ultimo capitolo della trilogia X, il film è il sequel di X: A Sexy Horror Story, diretto dallo stesso Ti West. Se volessimo andare in ordine cronologico seguendo la trama della saga, dovremmo partire da Pearl (2022), il prequel, ambientato nel 1918.
Pearl e X: A sexy horror story- Dove tutto ebbe inizio
Pearl è una ragazza che vive in una fattoria in Texas, sogna di diventare una ballerina e scappare via dalla sua vita monotona e da una madre troppo pressante. La protagonista ha qualcosa che non va, un animo oscuro, una predisposizione per il macabro che comincerà a mietere numerose vittime, prime fra tutte i suoi genitori e la ragazza per cui nutre invidia.
Questo film ci racconta di una persona ossessionata dalla voglia di primeggiare, demiurgo di un proprio mondo interiore ricco di convinzioni che fanno male: non sentirsi accettata, svalutazione del sé. Pearl è un film con immagini grottesche, che ci rimanda per lo stile ai film classici di quegli anni. Il grottesco culmina nella scena dei cadaveri dei genitori messi a tavola dall’assassina per ricostruire un falso quadretto familiare quotidiano.
X: A sexy horror story (2022), è il seguito narrativo di Pearl, ed è il primo film prodotto della saga. La trama racconta di alcuni ragazzi che vogliono girare un film porno in una fattoria. Siamo nel 1979, a Houston, in Texas, e indovinate un po’ chi sono i proprietari? Pearl e suo marito Howard.
Due anziani oramai, all’apparenza lui burbero e lei dolce.
Da considerare che la prima volta che è uscito questo film, ovviamente non si conosceva ancora la back-story di Pearl, quindi non si immaginava lo sviluppo della trama.
In questa storia conosciamo una Pearl anziana, che riscopre sue vecchie pulsazioni: si sente eccitata alla vista dei corpi dei giovani ragazzi, riflette sulla sua bellezza sfiorita e prende coscienza del fatto che il marito non possa più darle piacere fisico.
Dunque in una sorta di turbine attrattivo perenne e curiosità bisessuale verso i giovani, fa delle avance esplicite ad un componente del gruppo e dopo essere stata rifiutata, lo uccide.
Da lì inizia la sfilza di omicidi.
La cosa che salta subito agli occhi in questa trilogia è la bravura pazzesca di Mia Goth, già solo in questo film infatti possiamo vederla interpretare due personaggi antagonisti: la giovane attrice Maxine e l’anziana Pearl. Ed è proprio Maxine che sarà la protagonista dell’ultimo film della trilogia.
MaXXXine- tra finzione e realtà
In MaXXXine (2024) la protagonista è Maxine Minx, che si ritrova nel 1985, dieci anni dopo la serie di sanguinosi avvenimenti del primo episodio, unica sopravvissuta di quella storia maledetta.
La giovane donna, con alle spalle una carriera da pornoattrice, vuole cimentarsi in un film horror, e iniziare così la sua vera ascesa verso il successo. Ma si ritrova in un altro terrificante episodio, in cui un serial killer sta uccidendo varie attrici di Hollywood e la prossima potrebbe essere lei.
La vicenda del film è ispirata a quella di un vero assassino seriale, Richard Ramirez, soprannominato dalla stampa Night Stalker, per la sua abitudine di introdursi nelle case delle sue vittime dopo il tramonto per compiere rapine, stupri e omicidi. Dall’aprile 1984 all’agosto 1985 uccise circa quattordici persone, per cui fu condannato a morte nel 1989, morendo invece in carcere in attesa della sua esecuzione nel 2013.
Per di più proprio come il serial killer di MaXXXine, Ramirez marchiava le sue vittime con un pentagono inciso sulla pelle.
Adoro quando la realtà si mescola alla finzione, è elettrizzante pensare che Maxine, personaggio fittizio, sia sfuggita da assassini di una follia immaginaria per poi ritrovarsi a fronteggiare un serial killer reale della cronaca nera degli anni 80.
In questo film lo spettatore scoprirà il passato di Maxine e la sua visione del futuro, vivendo con lei l’angoscia presente, e lo farà tramite il talento attoriale di diversi nomi stellari tra cui: Mia Goth, magistrale nel ruolo di Maxine; Elizabeth Debicki, nei panni di una regista very strong; Lily Collins (seppure per poco) nelle vesti di una collega di Maxine; Kevin Bacon, superbo nella sua interpretazione di perfetto detective anni 80; Giancarlo Esposito, consigliere fidato della nostra protagonista.
MaXXXine – Molto aesthetic, un po’ trash
Questo film gode della direzione straordinaria di Ti West, e vale la pena andare a vederlo anche solo per quello.
La regia, il montaggio, la fotografia, sono ingredienti di un piatto cinematografico perfetto, servito direttamente per frizzare sulle pupille gustative degli spettatori.
È un film esteticamente attraente per chi ama il cinema, poiché è ambientato tra i set hollywoodiani, in particolar modo West ci porta sul set reale del motel più famoso di sempre: il Bates Motel, di Hitchcock. MaXXXine attrae anche per tutta l’atmosfera anni 80 di cui godiamo: Mercedes Benz SL, strade sporche di Los Angeles, immagini a tratti brillanti e patinate tipiche di quegli anni.
E la musica? La musica è perfetta, un tuffo incredibile nei pezzi di quel periodo che hanno fatto la storia.
Il regista nei tre film della saga passa da un genere all’altro, e ci regala delle piccole perle. In quest’ultimo si avvale del genere giallo a tinte horror, lo stesso di maestri del calibro di Dario Argento. Ed infatti MaXXXine sembra a tratti un po’ Suspiria (1977) nei colori, nell’intento, la brama di successo, lo spettacolo e le luci della ribalta. L’odore del cinema si percepisce costantemente, dal Super 8, alla trasposizione in VHS riprodotta sullo schermo della tv a tubo catodico nell’appartamento della ragazza.
Detective alla Hitchcock, protagonista alla Dario Argento, colonna sonora perfetta, ma…c’è anche un ma.
Il film è decisamente caotico, poco lineare nella trama, a tratti esagerato e trash, e forse tutto ciò non è altro che l’emulazione dell’esagerazione degli anni 80.
Io avrei decisamente apprezzato una trama più corposa, che avrebbe portato senz’altro questo prodotto ad un livello superiore.
Invece, a volte, ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte ad una serie di personaggi fantastici e stellari, senza giustificazione e senza sfruttare al massimo il loro potenziale. Lo stesso vale per gli elementi di trama, tante idee ottime che solleticano il gusto, ma con un ripieno da rivisitare.
Andare a vedere questo film è come inserire la musicassetta nello stereo di una favolosa Mercedes anni 80 e far partire Self Control di Laura Branigan, con i capelli al vento e gli occhi rivolti al futuro, tra l’apparenza del sogno americano e la realtà horror della cronaca nera che molto spesso leggiamo sui giornali. Ma non aspettatevi troppo alla fine della corsa, godetevi semplicemente il viaggio.
MaXXXine
Mia Goth: Maxine Minx
Elizabeth Debicki: Elizabeth Bender
Moses Sumney: Leon
Michelle Monaghan: detective Williams
Bobby Cannavale: detective Torres
Lily Collins: Molly Bennett
Halsey: Tabby Martin
Giancarlo Esposito: Teddy Knight
Kevin Bacon: John Labat
