> Edizioni BD ci porta indietro nel tempo con il bel volume che raccoglie i cinque capitoli di “Mighty Morphin Power Rangers/Teenage Mutant Ninja Turtles“, il crossover che riunisce i due gruppi iconici per molti ragazzi degli anni ’90.
Se siete stati bambini degli (e negli) anni ’90, allora stiamo parlando di vere e proprie icone di quella generazione. A dir la verità, se come chi vi scrive – e che non sarà per forza di cose troppo neutrale in questa recensione – lo siete stati agli inizi del nuovo millennio, grazie alle interminabili repliche su K2 (oggi canale 43 del digitale terrestre), lo sono state quasi certamente anche per voi.
Parliamo di due gruppi cult, riconoscibilissimi dai bambini di ieri e l’altro ieri: le Tartarughe Ninja e i Power Rangers!
Edizioni BD ci porta il crossover “Mighty Morphin Power Rangers/Teenage Mutant Ninja Turtles“, pubblicato sul finire del 2019 da BOOM! Studios negli Stati Uniti, in un unico volume che raccoglie l’intera storia in cinque capitoli. Oltreoceano le serie regolari a fumetti con i protagonisti i due gruppi sono pubblicate da BOOM! Studios e IDW Publishing. In Italia, le Tartarughe Ninja arrivano grazie a Panini Comics.
Prima di proseguire, qualche doverosa coordinata: quello dei Mighty Morphin Power Rangers è il primo, storico gruppo di Power Rangers (nella rielaborazione “occidentale” ispirata ai Super Sentai) che, con l’omonima serie del 1993 ha dato vita al franchise televisivo. I cinque ragazzi protagonisti, in particolare, compongono la formazione delle prime due stagioni e, più recentemente, si sono ripresentati anche al cinema con uno sfortunato reboot. Le Tartarughe Ninja, invece, si ripresentano nella loro formazione classica: Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo.
Tommy Oliver, il Green Ranger, si è allontanato da Angel Grove da un paio di settimane, senza dare sue notizie. A New York, le Tartarughe Ninja affrontano il Clan del Piede, guidato da un nuovo, formidabile combattente. I mondi dei MMPR e TMNT sono pronti a collidere.
Mentre ognuno dei due gruppi è impegnato ad affrontare i nemici di sempre, le circostanze li portano ad incontrarsi nella Grande Mela: l’incipit del crossover, quindi, si presenta in una versione classica e lineare. E, come tale, non evita lo scontro tra i due schieramenti che, così, rimangono fedeli alle proprie caratteristiche: tante botte, altrettante acrobazie ed un pizzico di umorismo. Le Tartarughe Ninja, soprattutto, dimostrano di essere grandi fan dei Power Rangers, le cui imprese ad Angel Grove hanno fatto il giro del mondo.
Dopo l’inevitabile scontro di presentazione, i due gruppi comprendono di essere “dalla stessa parte” ed uniscono le forze per combattere quelle del male. Dall’altra parte del ring, ovviamente, Shredder e Rita Repulsa compiono un percorso simile per portare a compimento i propri piano di conquista. Niente di più semplice e naturale dell’ennesimo scontro tra buoni e cattivi: Tarta-Power!
Ryan Parrott alla sceneggiatura (che cura la serie regolare dei MMPR) mette subito in mostra una grande conoscenza dei personaggi coinvolti, orchestrando una trama che gioca e si diverte con le peculiarità dei protagonisti in maniera intelligente e che, fin dalle prime pagine, restituisce lo stesso divertimento al lettore. La storia, nell’arco dei cinque capitoli, presenta un’impalcatura ben riconoscibile che tocca tutti i punti caratteristici di operazioni del genere: lo scontro-incontro tra le fazioni, l’alleanza, il coinvolgimento dei personaggi secondari dei rispettivi universi narrativi, un divertentissimo scambio di ruoli e la risoluzione che lascia aperte le porte ad eventuali sequel (ufficialmente annunciato durante l’ultima edizione del San Diego Comic-Con).
Il ritmo della storia, che scorre via davvero velocissima, come un episodio delle serie TV con gli stessi personaggi, è favorito dalle tavole del nostro Simone Di Meo (Mighty Morphin Power Rangers, Li Troviamo Solo Quando Sono Morti): ricche di dinamismo, restituiscono al lettore le stesse sensazioni delle versioni live action o animate che abbiamo imparato a conoscere sul piccolo schermo. Gli scontri sono chiari ed equilibrati in tavole che non si piegano a nessuna gabbia e riescono anch’esse a narrare le vicende quasi in maniera autonoma.
Mighty Morphin Power Rangers/Teenage Mutant Ninja Turtles è una storia che si presenta da sola e non ha bisogno di troppe conoscenze pregresse per essere intraprese. I protagonisti, impegnati nella proverbiale missione per la salvezza dell’Universo, sembrano divertirsi grazie ad una scrittura che – probabilmente – non vuole essere troppo profonda rischiando di annoiare ed allontanarsi dallo spirito degli stessi ma riesce ad intrattenere e, per l’appunto, divertire. Che siate curiosi o alla ricerca di un guilty pleasure, questa è la lettura che fa per voi, ve lo assicura un fan, un bambino di ieri.
Perché – fidatevi – passare dallo schermo alle pagine di un fumetto, di questo fumetto, vi riporterà un pochino indietro nel tempo, a quei pomeriggi di scazzottate non troppo cruente ed acrobazie un po’ fini a loro stesse, ma terribilmente divertenti.
Cowabunga, Power Rangers!
