> Con il quarto volume edito da Panini Comics che raccoglie i numeri ##92-96 di “Nightwing“, si conclude il primo grande story arc della gestione Taylor-Redondo: dopo l’apertura di Haven, il quartiere popolare finanziato da Dick, lo scontro finale con Blockbuster è inevitabile
Gotham City, Metropolis, Central City: queste e molte altre sono le città dell’Universo DC che ricadono sotto la giurisdizione e protezione di uno o più supereroi. Sono parte integrante del loro vissuto, non solo sfondo di volteggi, acrobazie, lotte ed inseguimenti ma veri e propri personaggi che alimentano la narrativa dei rispettivi vigilanti. Sono l’ambiente – inteso come insieme di persone e situazioni – che contribuiscono alla formazione degli eroi spingendoli sempre al limite. Il legame tra eroe e città, nei fumetti così come nella realtà, è simbiotico, indissolubile.
Già da un po’, Dick Grayson si è trasferito a Blüdhaven: l’ha presa sotto la propria protezione come Nightwing e, in borghese, si è adoperato per finanziare, grazie alla cospicua eredità lasciatagli da Alfred, la costruzione di un quartiere popolare per le persone meno fortunate, in modo tale da “togliere le braccia” alla criminalità organizzata dalle strade e offrire un’opportunità a tutti. Ha rischiato la pelle non solo combattendo il crimine come vigilante ma anche come benefattore, attirandosi addosso le ire del boss mafioso Roland Desmond, detto Blockbuster.
Per tutti i dettagli, vi rimandiamo alle recensioni dei volumi precedenti qui e qui.
Ora che Haven è stato inaugurato, lo scontro tra Nightwing e Blockbuster sembra davvero inevitabile.
Nel quarto volume edito da Panini Comics sono raccolti i numeri ##92-96 della serie in solitaria di Nightwing, scritta da Tom Taylor per i disegni di Bruno Redondo e Gerardo Borges. I capitoli in questione vanno a convergere verso lo scontro finale tra Nightwing e Blockbuster per una resa dei conti che, come indica espressamente il titolo, vuole conquistare “il cuore di Blüdhaven”.
La città, quindi, come mai prima d’ora, è al centro della trama di questo arco narrativo e, come un oggetto del desiderio caratteristico delle favole, si trova contesa tra l’eroe e l’antagonista. Il cuore di Blüdhaven è, allo stato attuale delle cose, proprio Haven: non i grattacieli di avorio in cui risiedono i ricconi come Roland; non più le strade dei quartieri a maggior rischio ma il nuovo quartiere residenziale finanziato da Dick. Un affronto a Desmond, un simbolo di speranza per un futuro migliore per colo che, un futuro, non immaginavano di averlo.
Taylor, quindi, continua a tessere la tela delle proprie trame imbastite fin da Nightwing #78 arrivando ad un punto di svolta: lo scontro, non solo fisico ma anche ideologico, tra Nightwing e Blockbuster è inevitabile.
Bruno Redondo e Gerardo Borges riescono, come sempre, a donare il giusto ritmo alla narrazione, sia negli scontri fisici – che in questo volume la fanno da padrone – che nei momenti più dialettici: le espressioni dei personaggi, in interviste, confronti, dialoghi riescono a tramettere la tensione del momento, con la resa dei conti che si avvicina e carica tutti i personaggi coinvolti. Pur non concedendosi particolari divertissement grafici, i due disegnatori riescono a tenere bene a fuoco il momento della storia concentrandosi sullo sviluppo della stessa. Non mancano splash page dal forte impatto visivo, che rendono più concrete le battaglie senza rinunciare alla spettacolarità cui ci hanno abituati.
È opportuno segnalarvi il cameo di George Perez: è il commerciante che saluta Dick durante la visita ad Haven. Perez, scomparso a maggio 2022, insieme a Marv Wolfmann, presente nella stessa tavola, hanno dato vita ad una delle gestioni più amate dei Titani, The New Teen Titans. Il saluto di Dick è il saluto di tutti noi ad un artista meraviglioso.
Lo sceneggiatore australiano ci conduce ad una conclusione lineare portando in scena alcune caratteristiche della propria visione di Nightwing: Dick Grayson è un altruista, un benefattore genuino che non ha mai avuto paura, nemmeno nei panni di Robin, di buttarsi in battaglia per (cercare di) salvare tutti. Non ha mai nascosto i suoi momenti di difficoltà, chiedendo aiuto in caso di necessità ai suoi alleati ed amici: Batgirl, Batman, Robin, i Titans, Batwoman, Superman. La rete che ha costruito, che gli dà la sicurezza di lanciarsi nel vuoto per eseguire l’acrobazia senza avere il terrore di cadere nel vuoto. Perché Dick, con la sua genuinità, è rimasto sempre il Ragazzo Meraviglia, il Robin più solare, il Grayson Volante.
La stabilità emotiva che gli dà la relazione con Barbara, che raggiunge un nuovo livello in questo volume, permette a Dick di affrontare ogni situazione con la consapevolezza di avere vicino un’alleata che tiene a lui su più piani, che avrà sempre un occhio vigile sulle sue missioni, pronta a guardargli le spalle in ogni momento. Se il cuore di Blüdhaven è da conquistare, quello di Dick ha indiscutibilmente una padrona.
Di nuovo e coerentemente con quanto raccontato fino ad ora, sono i rapporti tra il titolare della testata ed i suoi amici, gli alleati vecchi e nuovi, al centro della narrazione di Taylor. Ora più che mai, questo legame è evidente con tutta la città, per ciò che Dick ha costruito e donato; per ciò che Nightwing continua a difendere.
Dall’altra parte, si aprono le strade per il prossimo arco narrativo: impegnato a fronteggiare Nightwing ed alleati per la conquista di Haven, tra fascicoli incriminati, atti di corruzione portati a galla, affair rivelati, Blockbuster ingaggia un duello con l’altro villain introdotto nella serie da Taylor. Heartless fiuta la preda, comprende che è arrivato il momento giusto per conquistare Blüdhaven. Il misterioso e spietato personaggio, però, ha un proprio codice e non è disposto ad accettare rifiuti da parte di Roland: vuole Blüdhaven e per, ottenerla, farà di tutto. Lo colpirà dritto al cuore.
Il legame con la città è una prerogativa della narrazione del fumetto supereroistico: Tom Taylor la utilizza fin dall’inizio della propria gestione su Nightwing e qui, dopo una costruzione attenta e precisa nei numeri precedenti, trova massima espressione nello scontro tra l’eroe ed il suo antagonista.
Non è inusuale, infatti, che anche i cattivi si sentano altrettanto legati alla loro città: che sia per il proprio traffico di affari, per la posizione conquistata nel mondo criminale o per un più genuino senso di appartenenza, la città è parte integrante del background di chi è dall’altra parte della barricata. In questi capitoli, lo si comprende bene anche per Blockbuster, che non vede a rischio solo il proprio impero perché Haven ha donato una casa a chi gli faceva da corriere in precedenza, ma ha in Dick un avversario economicamente e mediaticamente valido, ormai simbolo di speranza e cambiamento anche senza indossare la maschera.
Colpire uno o l’altro significa colpire la città stessa. Chi è rimasto in piedi allora, alla fine dello scontro, ne rappresenta il cuore.
