Nightwing vol. 7 – Sull’orlo del precipizio

Nel volume numero 7 pubblicato in Italia da Panini Comics, “Sull’orlo del precipizio“, la serie regolare di Tom Taylor su Nightwing entra in un arco narrativo avventuroso ma intimista per Dick Grayson, costretto a fare i conti con il proprio passato mentre il presente si fa più pericoloso che mai. Nel frattempo, si deve far fronte anche alla minaccia dell’evento “Beast World” in un brossurato ricco e variegato, che ripropone tante tematiche distintive della run.

recensione nightwing 7

Guardarsi indietro e non riuscire a ricordare cosa si è fatto per un determinato periodo della propria vita deve essere una sensazione terribile, disorientante, scoraggiante. Non ricordare le persone che si sono incontrate, i legami stretti con loro, i gesti compiuti può ripercuotersi anche sul presente ed è la situazione di fronte la quale Dick Grayson viene messo dallo sceneggiatore Tom Taylor all’inizio del settimo volume della serie regolare di Nightwing.

Raccolto nel brossurato Sull’orlo del precipizio da Panini Comics, l’arco narrativo “I Corsari delle Chiavi Incrociate” ha occupato i numeri ##106-109 della serie regolare, cui vanno ad aggiungersi tre storie brevi ed il capitolo – sul #110 – che fa capolino nell’evento Beast World che sta interessando l’Universo DC Comics.

Proseguendo nello scontro a distanza con Heartless e Tony Zucco, Dick è costretto a riesumare il suo passato quando il Timoniere, custode dell’anfratto costiero di Blüdhaven denominato il Forziere (introdotto qualche tempo fa), viene trovato assassinato secondo il modus operandi del villain senza cuore. Il mistero dietro questo omicidio e la scomparsa del Forziere porta Nightwing, nel corso delle indagini, ad affrontare la ciurma dei Corsari delle Chiavi Incrociate ed il capitano Blüd, Beatrice Bennett, la vecchia fidanzata di Dick nel periodo in cui aveva assunto l’identità di Ric dopo il colpo di KGBeast (ne avevamo parlato qui).

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Nightwing vol. 7 – Pirati, famiglia, amori, bestie

Dick Grayson si è ormai stabilito a Blüdhaven da un po’ di tempo: è diventanto un benefattore per la città e ne è il vigilante protettore; vive con Barbara Gordon e la cagnolina Hayley. Cerca di combattere il crimine come Nightwing e la corruzione “in borghese” ma le due vite finiscono spesso per incrociarsi, così come persone, ricordi, fatti di un passato più o meno remoto che tornano a galla.

Fino a due anni fa, Dick Grayson viveva come tassista dopo l’attentato di KGBeast e la conseguente perdita di memoria. Ha vissuto un’altra vita, senza tute, bastoni e volteggi, all’ombra di chi era stato e che avrebbe potuto – ma forse non avebbe voluto – tornare ad essere. In quel periodo, Ric era diventato un assiduo frequentatore di bar e si era innamorato di una ragazza dal carattere forte e deciso, Beatrice Bennett. Oggi, con i cocci della vita di Dick rimessi a posto, Beatrice si è riaffiacciata nella vita del ragazzo meraviglia in un ruolo tutto nuovo ma ancora con quel carattere che l’aveva fatto innamorare.

Il settimo volume di “Nightwing”, infatti, si apre muovendosi tra il presente ed il passato di Dick, con lo sceneggiatore Tom Taylor che opera per riallacciare i fili tra i due periodi e rinforzare in maniera ancora più serrata la continuity recente del personaggio.

Prima della pausa infernale dello scorso volume, eravamo venuti a conoscenze del Forziere, una sorta di banca dati fisica nascosta in un anfratto costiero di Blüdhaven e protetta da una figura piratesca, il Timoniere. All’interno del Forziere sono custoditi segreti che potrebbero cambiare la vita di coloro ai quali sono indirizzati o per i quali sono custoditi. Nel periodo da “Ric”, anche il ragazzo si era affidato al Timoniere che, in apertura di volume, viene assassinato da Heartless.

Giunto sul luogo del delitto, Nightwing comincia le proprie indagini riconoscendo subito il modus operandi del villain e prova a venirne a capo con il solito supporto di Oracle. E – come avrete intuito – l’incontro con Bea si fa inevitabile.

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Dalle atmosfere piratesche, l’avventura di Nightwing con i Corsari permette a Taylor di tornare al passato di Dick e di connetterlo maggiormente con la propria run, conservandone le tematiche che la stanno caratterizzando fin dall’inizio. Ritroviamo, infatti, il Nightwing che non si tira indietro dall’ennesima missione per portare giustizia e verità, al Forziere, al Timoniere e a Bea. Ritroviamo il Nightwing dal forte senso di abnegazione, dall’humor pungente e dal coraggio invidiabile.

Il doppio filo messo in evidenza con gli anni appena trascorsi, il confronto con una persona che aveva deluso e il peso della respnsabilità che sente di avere – e che una fazione dei Corsari gli attribuisce pesantemente – per l’omicidio del Timoniere portano Dick a confrontarsi con le proprie azioni, intraprese dal suo ritorno a Blüdhaven e di quanto si stiamo ripercuotendo sui suoi cari. Tanto da farlo dubitare delle proprie capacità…

Dietro l’avventura dai costumi appariscenti e, solo ad una primissima occhiata, out of context, Tom Taylor imbastisce una trama piuttosto lineare ma carica di significato e vòlta a decostruire quanto fatto fino ad ora proprio un attimo prima di affrontare sul terreno di gioco definitivo Heartless. Come uno Stanley Kubrick che sottoponeva i propri attori alla ripetizione delle scene affinché perdessero ogni inibizione e si lasciassero andare all’interpretazione più viva e viscerale, così Taylor stressa Nightwing fino a fargli perdere la fiducia in se stesso sottoponendolo a confronti spietati, soprattutto dal punto di vista psicologico, nei quali l’eroe viene posto sotto una luce diversa diventando il villain delle vicende dal punto di vista dei corsari.

Lo sviluppo quindi, soprattutto una volta riallacciato il filo personale con il Forziere, si fa interessante e diventa il motore narrativo che dovrà portare allo scontro finale con Heartless.

Nel comparto grafico vediamo l’avvicendamento momentano di Stephen Byrne con Bruno Redondo: rispetto ad altri disegnatori, il passaggio tra l’artista irlandese e quello spagnolo è più lineare e coerente, con il primo che riesce a riproporre alcune soluzioni registiche caratteristiche (come le sequenze “splash”) ed un character design simile a quello del secondo che, in una serie improntata sull’azione, sull’elasticità e sulla dinamicità dei suoi protagonisti, sono necessari a donare continuità estetica a livello complessivo.

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A chiudere il volume, riproponendo la pubblicazione originale, è il numero #110 che converge direttamente nei fatti dell’evento Beast World che sta interessando tutto l’Universo DC. Anche in questa occasione, con il faro puntato su Nightwing, Tom Taylor decide di ricorrere ad alcune tematiche caratteristiche della run: la famiglia, i ruoli, il retaggio. In un numero piuttosto ricco d’azione, infatti, all’eroe titolare della testata vengono affiancate altre due figure piuttosto note e che spesso si son ritrovate a fare capolino nella serie: Robin (Damian Wayne) e Superman (figlio, Jon Kent).

I tre sono tra loro legati su più livelli: sono eroi sidekick, sono figli di un altro supereroe, hanno avuto lo stesso ruolo (quello di Robin) o sono stati affidati alla supervisione dell’altro (Jon a Dick da Clark mentre era impegnato su Mondoguerra). Anche in questa occasione, proiettandoli in una avventura “bestiale”, i tre devono cercare di fare affidamento l’uno sull’altro affinché non perdano loro stessi nella missione – come, simpaticamente, ci suggerisce la copertina realizzata per l’occasione da Bruno Redondo. Un episodio che mette in mostra, qualora ce ne fosse ancora bisogno, lo status raggiunto da Nightwing all’interno del DC Universe tutto: un leader riconosciuto, rispettato e cercato.

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A completare il volume, una storia in tre parti, pubblicate singolarmente in originale sui numeri #106-107-108, ad opera di Michael W. Conrad e Serg Acuña. Ognuno dei tre episodi si concentra sul legame di Dick con gli altri membri della Bat-Famiglia: Cassandra Cain, Stephanie Brown, Jason Todd e Barbara Gordon. Anche in questo caso, il legame tra il ragazzo meraviglia e gli altri è di diverso tipo: d’amicizia, di fratellanza, di mentoring, d’amore.

Conrad offre uno spaccato della vita, delle relazioni, del tempo che uno con l’altro condividono e trascorrono assieme al di là dell’attività supereroistica. Il tono è scherzoso, da commedia pura, ma riesce a trasmettere la giusta dose di relax anche al lettore che, al contempo, può osservare anche uno spaccato del quotidiano delle persone dietro la maschera. Le tavole di Acuña hanno delle evidenti influenze manga che donano un peculiare ritmo alla narrazione senza però comprometterne la dinamicità caratterizzante della run “principale”.

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Il settimo volume di Nightwing prosegue ormai su una rotta già tracciata dall’inizio della gestione di Tom Taylor: l’autore cerca di muoversi tra presente e passato di Dick Grayson mettendolo di fronte a sfide e responsabilità che richiedono il massimo impegno e tutto il buon cuore dell’eroe per essere sostenute. Anche se in un’ambientazione piuttosto pittoresca, l’arco narrativo dei Corsari porta avanti la macrotrama della serie grazie ad una rivelazione che potrebbe ripercuotersi su tutta la storia editoriale e, dunque, la vita del personaggio.

Gli sconvolgimenti che sta vivendo non possono non intaccare lo spirito di Nightwing che, mai come prima d’ora, si trova di fronte ad un momento di debolezza e di insicurezza nei propri mezzi: la sensazione ricevuta a conclusione del volume è che si è giunti ad un punto di non ritorno per l’eroe. Il prossimo passo dovrà necessariamente muoversi nella direzione dello scontro finale con Heartless. E, seppur sofferente di fronte agli ultimi sviluppi, nonostante sia “sull’orlo del precipizio”, siamo certi che Dick Grayson riuscirà, ancora una volta, a dimostrare di essere l’eroe che è sempre stato.

Nightwing, vol. 7 - Sull'orlo del precipizio

Nightwing, vol. 7 - Sull'orlo del precipizio

Autori: Tom Taylor, Michael W. Conrad, Stephen Byrne, Serg Acuña
Formato: 17 x 26, Brossurato, 176 pagine a colori
Editore: Panini Comics
Dove trovarlo: Fumetteria, store online
Voto:

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Pier

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Appassionato di scienza e supereroi, divoratore di comics, serie TV e pizza. Ex power ranger wannabe, matematico nella vita, Batman nello spirito. Mentre cerco qualche significato nascosto nelle mie letture, sono già proiettato verso la prossima recensione... Ed oltre!

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