> Not Simple di Natsume Ono è un incredibile racconto che vi toglierà il respiro. Questa è la nostra recensione del bellissimo volume autoconclusivo pubblicato da Bao nella linea Aiken
Ci sono tante storie quante le persone che calpestano la Terra. Non possiamo conoscerle tutte, forse anche la nostra nessuno la saprà mai. Ma quella di Ian è stata concepita per essere condivisa e, seppur incredibilmente dolorosa e ferente, spinge a immensa gratitudine verso chi ha deciso di raccontarla.
Natsume Ono è l’Autrice di un incredibile racconto intitolato Not Simple. Il manga, volume unico, è pubblicato da Bao nella selettiva collana Aiken.
Il suo racconto, uno spioncino che vi permette di osservare senza essere visti, è basato sui sei gradi di separazione, la teoria per cui ogni persona può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze e relazioni. Un giorno che a noi può sembrare come tanti, il protagonista di Not Simple, Ian, è raggomitolato sul ciglio di una strada e viene notato da Irene, una ragazza che ha in mente un piano talmente folle da risultare perfetto. Ian è un ragazzo originario di Melbourne ma il marciapiede su cui giace è uno dei tanti di New York. Era venuto negli Stati Uniti per cercare la sorella che non vede da anni e ora vive con un suo amico, anche lui originario di Melbourne. Il ragazzo attende da anni un incontro, quello con una donna vista una sola volta con la quale si è scambiato una promessa: rivedersi dopo tre anni per sapere come le loro vite siano nel mentre cambiate.
Ian è un ragazzo che comunica più con gli occhi che con le parole. Infatti, a raccontare il corso degli eventi sarà uno scrittore, Jim, penna silenziosa di un romanzo ancora da costruire. Conosciuta la storia di Ian non fa che ripetere che la sua vita sia un romanzo, anzi. È Ian il romanzo.
Not Simple è un racconto straordinario, quanto può esserlo quello che ci riserva la vita. Quella di Ian è fatta di soprusi e bugie che lui ha accolto con silenzioso coraggio dentro la sua anima, un’anima che comunica senza filtri a chiunque ha voglia di ascoltarlo. Ed è così che il lettore si ritrova. In ascolto religioso, incredulo su quanto l’esistenza possa accanirsi con una sola persona senza mai permettergli di tirare il fiato.
Con incredibile facilità Natsume Ono sbroglia una vita intera, capitolo dopo capitolo, avvenimento dopo avvenimento; la sua logica ineccepibile regala un racconto sottile dalle molte sfumature. Le sue linee asciutte colmano le pagine quando Ian sorride alla vita che è stata così beffarda con lui. Ian non ha niente con sé se non uno zaino perché quando affronti il cammino con zavorre come le sue sulle spalle, tutto diventa superfluo.
Con Not Simple, Bao ha fatto centro. Questo volume di ben 320 pagine è una prova d’autrice.
Not Simple è davvero stupefacente. Arrivare in fondo, sapere ogni verità, ci trasforma in equilibristi sopra un burrone tornando a quella gratitudine che dicevamo in apertura. Si è grati dal profondo perché quando vengono raccontate storie come quelle di Ian, ci ricordiamo che l’unica cosa che davvero riempie le nostre vite è l’amore. Che sia quello per la persona che abbiamo accanto, per i nostri figli, amici non importa.
Soprattutto, se dopo aver concluso il bellissimo racconto di Natsume Ono vi verrà in mente un Ian che conoscete, cercatelo subito perché a lui dovete immenso amore e gratitudine.
