Per le anteprime MegaNerd, abbiamo letto l’edizione USA di Phoenix #1 di Stephanie Phillips e Alessandro Miracolo, seconda testata che rilancia il mondo editoriale degli X-Men e che vede protagonista Jean Grey. Ecco cosa ne pensiamo!
Si alzano le temperature con il procedere dell’estate, così come si alzano i giri del nuovo X-rilancio dei mutanti di Casa Marvel.
Dopo gli eventi di Fall of X, che ha chiuso l’Era di Krakoa, sotto il marchio dell’iniziativa “From the Ashes“, abbiamo visto esordire negli Stati Uniti la nuova serie X-Men di Jed Mackay e Ryan Stegman (qui la recensione) e adesso è il turno di un’altra nuova testata che si preannuncia ‘rovente’ dato il personaggio protagonista e che dà il titolo alla serie: Phoenix.
Mai come in questo caso possiamo dire che ‘dalle ceneri’ degli eventi di Krakoa: Stephanie Phillips, ai testi, e Alessandro Miracolo, ai disegni, ci raccontano le avventure solitarie di Jean Grey, ora capace di controllare la Forza Fenice che per anni è stata una spina nel fianco per gli X-Men in generale, ma in particolare per la telepate mutante.
Per chi non conoscesse gli autori, Stephanie Phillips è una delle scrittrici in rampa di lancio in casa Marvel; ha già scritto diverse miniserie recenti come Rogue & Gambit, Black Widow & Hawkeye, Spider-Gwen e altre, ed è stata scelta per questo nuovo progetto riguardante Jean Grey/Fenice. L’italiano Alessandro Miracolo, invece, è un artista che sino ad ora è stato impiegato su serie principalmente con protagoniste femminili come Red Sonja e White Widow e Phoenix può essere sicuramente il giusto trampolino di lancio per il futuro del disegnatore campano.
La prima domanda che viene da porsi è: ma c’era davvero bisogno di una serie regolare su Jean Grey/Fenice? Il personaggio di Jean Grey, di per sè, è sempre stato molto controverso e combattuto, probabilmente anche utilizzato male da alcuni autori del passato, che ha sempre dato il meglio in un contesto corale con gli altri X-Men, risultando però debole nelle sue avventure stand-alone.
Inoltre, la maggior parte delle storie che hanno visto Jean Grey e la Forza Fenice confrontarsi e scontrarsi, non hanno mai brillato qualitativamente, hanno sempre cercato di inseguire il capolavoro di Chris Claremont, La saga di Fenice Nera e non sono ricordate come dei capisaldi della storia editoriale degli X-Men.
L’ultima miniserie, Jean Grey, pubblicata l’anno scorso all’interno dell’evento Fall of X ha raccontato la battaglia interna tra Jean Grey e la Fenice, che ha portato allo status quo attuale da cui parte Phoenix #1 di Phillips e Miracolo.
Ci sarà piaciuto Phoenix #1? Continuate a leggere per scoprirlo!
SPOILER ALERT! Phoenix #1 è uscito negli U.S.A. mentre è ancora inedito in Italia. Se non volete avere delle anticipazioni su un albo che uscirà tra qualche mese, non proseguite, altrimenti le fiamme della Fenice vi bruceranno!!
Phoenix: una Jean Grey Space Ranger
Siamo nello spazio e un pianeta sta per morire. Attraverso gli occhi e le parole della piccola aliena Adani, figlia di un leader religioso del suo popolo, scopriamo che il Sole che scalda il suo pianeta sta per implodere e non c’è niente che si possa fare. Solo l’arrivo della Fenice/Jean Grey, una volta portatrice di distruzione, riesce a impedire la morte del Sole e, di conseguenza, ad evitare l’annientamento del pianeta d’origine di Adani.
La Fenice ha un nuovo ruolo nell’universo: quello di salvare vite. Non si sa quanto durerà il viaggio di Jean nello spazio; la donna lo confessa in una ‘chiamata telepatica’ al marito e leader degli X-Men, Scott Summers, suggerendo che finché ci sarà bisogno di lei, la Fenice continuerà a viaggiare negli angoli più reconditi dell’Universo.
Ma non c’è tempo per riposarsi per Jean! Qualcun altro ha bisogno di aiuto ed è Richard Rider, alias Nova, che è alle prese con la distruzione, ad opera di un buco nero, di una delle prigioni spaziali più importanti, dove sono tenuti i peggiori criminali dell’Universo. Nova sta cercando di salvare tutti i prigionieri dalla morte, ma al contempo deve far fronte alla fuga di alcuni di questi come Morg che non è di certo incline a ritornare in galera.
Per fortuna c’è Fenice pronta a risolvere la situazione. L’intervento di Jean salva molte vite, compresa quella di Nova, ma non riesce a fermare la fuga del pericoloso Perrikus. L’evasione di Perrikus avrà ripercussioni negative in futuro per Fenice, e con ogni probabilità non solo per lei…
Il viaggio di redenzione di Fenice
Phillips dimostra di conoscere bene la genesi del personaggio di Fenice che, ricordiamo, nella storica run di Claremont della Fenice Nera vedeva una incontrollabile Jean Grey compiere un genocidio di massa spazzando via un pianeta. Non è un caso che le prime pagine di Phoenix #1 vedano, al contrario, Fenice salvare un pianeta da morte certa.
Quello che ha in testa Stephanie Phillips per Jean Grey è un vero e proprio viaggio di redenzione nello spazio profondo, utilizzando i poteri che prima dispensavano morte per preservare la vita. La cosa principale che emerge da queste prime pagine, difatti, è che la Fenice non pare utilizzare la violenza nell’esercizio del suo potere.
L’autrice riesce bene in questo primo albo a bilanciare il rapporto tra Jean e la Fenice, così come a mostrare il lato umano della mutante con quello quasi divino dell’entità cosmica. L’equilibrio della protagonista che viene mostrato in Phoenix, è senza ombra di dubbio una condizione nuova per Jean che pare avergli donato anche una certa pace interiore e consapevolezza dei poteri che ha, come mai in passato gli era capitato e che gli dona anche un certo fascino sino ad ora mai palesato. Può trattarsi di uno sviluppo interessante, e desta curiosità, soprattutto, capire se Jean sarà in grado di gestire appieno la Forza Fenice durante il suo viaggio cosmico.
La decisione, inoltre, di ambientare le avventure di Fenice proprio nello spazio costituisce un approccio intrigante e originale, così come farla interagire con personaggi cosmici come Nova il villain Perrikus, antagonista storico di Thor dal potere devastante, o nuovi popoli e specie aliene.
La storia è buona ma il quesito originale rimane: quanto può essere interessante per il lettore medio una serie regolare sulla Fenice? Si spera che la Phillips riesca a tenere alta l’attenzione del pubblico e a stupirci nel corso dei numeri togliendoci ogni dubbio.
La Fenice e il Miracolo di nome Alessandro
Ottimo lavoro del disegnatore Alessandro Miracolo. L’artista partenopeo ci mostra una rappresentazione grafica di Fenice divina (in tutti i sensi). Come accennato sopra, Miracolo ha già avuto modo di prendere dimestichezza con le figure femminili nei suoi precedenti lavori e in Phoenix ci dona un’ottima versione di Fenice, sinuosa e regale. Eccezionale la sequenza che vede la Fenice distruggere un buco nero, con l’eroina che sprigiona il suo potere con movimenti eleganti quasi a fare una danza rituale.
In generale Miracolo fa un ottimo lavoro grafico su tutto l’albo e i suoi lavori precedenti su alcune miniserie a fumetti di Star Wars, consolidano il suo tratto ‘cosmico’ con scene d’azione fluide e spettacolari. Inoltre, l’ennesimo volto nostrano su un prodotto Marvel, conferma che l’apprezzamento per la scuola di artisti italiani negli U.S.A. non ha assolutamente intenzione di fermarsi.
Conclusioni
Phoenix #1 mi ha sicuramente sorpreso sotto vari punti di vista; Stephanie Phillips costruisce una buona trama spostando le avventure di Jean Grey nello spazio, mettendola davanti al potere della Fenice e soprattutto alla missione di riparare alle azioni del passato fatte di morte e distruzione. Interessante sicuramente il cast cosmico, esaltato anche dalle matite di un ottimo Alessandro Miracolo, che fa il suo miglior lavoro grafico sul personaggio di Fenice.
Le premesse per un buon fumetto Marvel ci sono tutte, ed è curioso capire come e quanto riuscirà ad andare avanti questa serie. Solitamente le storie cosmiche /mutanti hanno sempre avuto un discreto successo.
Forse la Fenice questa volta è rinata sotto una buona stella e ha trovato il suo posto proprio tra le stelle, nello spazio profondo, dove le fiamme del suo potere possono bruciare e dare il giusto tributo a uno degli esseri più potenti tra i personaggi della Casa delle Idee!