Arriva su Netflix “Power Rangers: Once & Always”, uno speciale che celebra i 30 anni del franchise e riporta in scena alcuni volti storici delle prime generazioni di Power Rangers. Vi diciamo com’è, tra ricordi d’infanzia e un po’ di nostalgia.
Per celebrare i 30 anni dei Power Rangers (nella loro versione occidentale), Netflix – che si è occupata della distribuzione in tutti i paesi in cui il servizio streaming è disponibile in collaborazione con Hasbro – ha deciso di fare le cose in grande stile: uno speciale da circa sessanta minuti che ha riunito alcuni volti storici delle prime generazioni di Rangers.
In “Power Rangers: Once & Always”, infatti, Billy e Zack, i primi Blue e Black Rangers, Kat, Rocky e, in un ruolo marginale, Adam e Aisha, rispettivamente i secondi Pink, Red, Black e Yellow Rangers sono costretti ad allearsi per una nuova battaglia a causa del ritorno della nemica di sempre: Rita Repulsa. Per dovere di cronaca, mancano all’appello due componenti della prima formazione: Austin St. John, il Red Ranger Jason, è accusato di frode e sotto processo, mentre Amy Jo Johnson ha declinato l’offerta per dedicarsi ad altro (per esempio, ha diretto alcuni episodi della serie TV “Superman & Lois”).
A differenza di alcuni episodi celebrativi del passato, lo speciale non è stato inserito nella narrazione della serie attualmente in corso (Power Rangers Cosmic Fury): oltre alla cifra tonda dell’anniversario, la prima sequenza dell’episodio fa subito intuire che siamo davanti ad un lungo omaggio non solo del franchise e del fenomeno televisivo che è stato negli anni ’90, ma anche a tutti gli attori indissolubilmente legati alle tute colorate. Parliamo, in primo luogo, di Thuy Trang, l’interprete della prima Yellow Ranger Trini Kwan tragicamente scomparsa in un incidente stradale nel 2001. Purtroppo, poi, a novembre ci ha lasciati anche Jason David Frank, il volto più celebre del franchise e il Power Ranger più longevo in assoluto.
Non sappiamo se quest’ultimo fosse stato in qualche modo contattato per lo speciale prima della tragedia – ma la suddetta scena ci suggerisce di no: la visione, quindi, si copre fin da subito ed inevitabilmente di un velo di tristezza e malinconia.
La storica nemica dei Mighty Morphin Power Rangers, la dittatrice aliena Rita Repulsa è, in qualche modo, tornata con il solito obiettivo di conquistare il mondo ed eliminare “Una volta e per Sempre” i Power Rangers: in questa sua nuova versione robotica sembra più potente che mai. Si parte, quindi, subito nel pieno dell’azione: gli originali Mighty Morphin Power Rangers sono impegnati nella lotta contro Rita e i suoi Putties quando un atto di eroismo si trasforma in una tragedia che li segnerà per sempre.
Circa un anno dopo, mentre i Rangers elaborano ancora il lutto, Rita torna alla carica con un nuovo marchingegno succhia-energia e riesce a rapire alcuni membri del gruppo. Per salvare il mondo ancora una volta, Billy lancia un segnale che raggiunge i Rangers di tutto il globo per combattere le invasioni di Putties nelle proprie regioni di appartenenza. In particolare, per sostituire i Rangers catturati, giungono nel Quartier Generale di Angel Grove Kat e Rocky: la prima è mamma a tempo pieno del piccolo Jack, figlio di Tommy Oliver (così come era stato predetto nell’episodio 50 della serie Zeo), il secondo è un Vigile del Fuoco. Adam e Aisha offrono il loro supporto da lontano, come membri della S.P.A. (per i fan sfegatati, è l’agenzia che darà poi vita alla Space Patrol Delta, forza dell’ordine della undicesima serie ambientata nel 2025, i Power Rangers S.P.D.)
Manca all’appello, per ricostruire il team originale, il Ranger Giallo. Qui, il canovaccio piuttosto classico delle puntate dei PR si sdoppia tra il combattimento con Rita Repulsa e l’accettazione del lutto per trasformarlo in retaggio da portare avanti. Mentre da una parte si susseguono le strategie e i combattimenti per sconfiggere Rita e i suoi scagnozzi, dall’altra Minh, figlia di Trini, cerca di dare il proprio contributo alla lotta connettendosi alla Griglia con il morpher della madre.
Gli sceneggiatori Becca Barnes e Alwyn Dale portano, con rispetto ma forse in maniera troppo sbrigativa, il lutto avvenuto fuori all’interno dello schermo per omaggiare la memoria della prima Yellow Ranger. Sarà quindi proprio Minh, come avevamo avuto modo di scoprire già al momento dell’annuncio, a prendere il ruolo della madre defunta ad unirsi alla squadra. Il prosieguo della storia segue uno sviluppo classico delle avventure dei Power Rangers, dallo scontro con le braccia destre di Rita, passando per l’utilizzo del MegaZord fino alla sconfitta del nemico principale.
Power Rangers: Once & Always è un buon episodio lungo di Power Rangers che, inevitabilmente, fa all-in sulla nostalgia riportando in scena alcuni volti storici che hanno dato il via al franchise. Oltre alla cifra tonda, è evidente che siamo di fronte, però, ad un probabile canto del cigno. Nonostante non ci siano chiusure definitive – anzi – e i Mighty Morphing Power Rangers continueranno ad essere vigili pur col susseguirsi delle nuove generazioni, nell’episodio si avverte una certa stanchezza, probabilmente dettata anche dall’età dei protagonisti: Billy, da sempre considerato la mente e il cuore puro dei MMPR, è imbolsito dall’interpretazione di David Yost così come Steve Cardenas e il suo Rocky ancora muscolare ma troppo rigido a differenza, per esempio, di Walter Emanuel Jones con Zack che mena ancora fortissimo. Si nota – magari anche mettendo in pausa – come gli attori siano stati sostituiti da degli stuntman, purtroppo anche in una scena fondamentale come quella della «Trasformazione! » (come direbbe Alpha-5, Ahi! Ahi! Ahi! caro Charlie Haskell)
Buona, comunque, l’introduzione del personaggio di Minh, una giovane ricca di energia e di rabbia che riesce a canalizzare nel nuovo ruolo mentre si sente, nell’economia dell’operazione, la tragica assenza di Jason David Frank – che nell’ultimo episodio speciale cui aveva preso parte per i 25 anni dei Power Rangers nella serie Ninja Steel, era in possesso del Master Morpher che gli permetteva di trasformarsi in tutte le sue precedenti incarnazioni – e di Amy Jo Johnson in quelli di Kimberly.
Lo speciale ha una componente tecnica molto importante: la CGI, usata per il MegaZord e per la stessa Rita Repulsa (doppiata da Barbara Goodson poiché anche l’interprete originale è scomparsa nel 2006), non è eccezionale ma non si discosta molto da quella di alcune produzioni low-budget anche molto famose. In generale, confrontandola con quella utilizzata nelle varie stagioni del franchise, dà una buona spinta all’episodio.
Power Rangers: Once & Always, nel complesso, riesce a portare a termine la missione nostalgica che Hasbro/Netflix si erano prefissati: con una commovente scena finale – di repertorio – il pubblico ha potuto rivedere insieme lo storico gruppo dando un ultimo saluto agli attori scomparsi. Perché, come gli spettatori oggi adulti che li vedeva da bambini e tanti altri giovanissimi che sognano di indossare una uniforme tutta colorata con caschi davvero fighi, non si può davvero mai smettere di amarli.
Perché, soprattutto, «una volta Ranger, Ranger per sempre».
Power Rangers - Una volta e per sempre
David Yost: Billy Cranston / Blue Ranger
Walter Emanuel Jones: Zachary "Zack" Taylor / Primo Black Ranger
Charlie Kersh: Minh Kwan / Terza Yellow Ranger
Steve Cardenas: Rocky DeSantos / Secondo Red Ranger
Catherine Sutherland: Katherine "Kat" Hillard / Seconda Pink Ranger
Johnny Yong Bosch: Adam Park
Karen Ashley: Aisha Campbell