Primordial – L’emozionante Odissea tra le stelle di Lemire e Sorrentino

Primordial è la nuova, emozionante opera di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino, che ci porta agli albori della Guerra Fredda e racconta l’avventura dei veri eroi della corsa allo spazio

copertina recensione primordial

«That’s one small step for man, one giant leap for mankind» (Questo è un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l’umanità) 

Le parole pronunciate al momento dello sbarco lunare dall’astronauta americano Neil Armstrong il 20 luglio 1969, rimarranno indelebili nella storia contemporanea, rappresentando uno degli eventi più importanti del secolo scorso e per l’umanità in generale. Con quel passo, il primo in assoluto di un uomo, sulla Luna, gli Stati Uniti si erano aggiudicati uno dei tanti round nei confronti dell’Unione Sovietica durante la Guerra Fredda, mettendo un timbro (o meglio un’impronta) importante nella cosiddetta ‘Corsa allo spazio‘.

Le radici di questo successo, però, vanno ricercate in precedenti spedizioni che si sono susseguite dagli anni ’50 in poi. Diversi sono stati i tentativi da un lato (URSS) e dall’altro (USA) e che hanno visto coinvolti prima dell’uomo gli animali, tra cui il cane sovietico di nome Laika che nel novembre 1957 a bordo dello Sputnik 2 è diventata la prima creatura terrestre a essere stata in orbita, e le scimmie Baker e Able, passeggere del missile Jupiter che nel maggio del 1959 fu lanciato da Cape Canaveral e che riuscirono a tornare illese dallo spazio sul suolo terrestre.

Primordial, recensione: il primo contatto secondo Lemire e Sorrentino

Laika, Baker e Able. Tre, tra i tanti eroi animali che hanno permesso a uomini come Yuri Gagarin e lo stesso Armstrong di viaggiare “verso l’infinito…e oltre!” e di scrivere la storia. Tre esseri viventi che hanno sacrificato la loro vita per la scienza, in particolare Laika e Able, vere e proprie vittime dello spazio (il cane morendo direttamente durante il volo spaziale e la scimmia qualche giorno dopo il ritorno sulla Terra). Ma non siamo qui a parlare di storia, bensì di un fumetto che esplora una realtà alternativa in cui le cose sono andate diversamente.

Se i viaggi di Laika, Baker e Able li avessero condotti al cospetto di “qualcos’altro”? Da questa idea parte Primordial, il nuovo fantascientifico romanzo illustrato della Image, scritto da Jeff Lemire e disegnato Andrea Sorrentino che, dopo il successo dell’horror Gideon Falls, ci riprovano con un’opera a metà tra spy-story e fantascienza nuda e cruda.

Portato in Italia da Bao Publishing, Primordial è un volume autoconclusivo che emoziona il lettore, accompagnandolo in questo lungo viaggio fantastico attraverso le stelle e che lo immedesima nelle paure e nei turbamenti dei protagonisti. Ma quando c’è di mezzo Lemire è difficile non empatizzare con i personaggi; l’autore ha la dote innata di scavare nell’intimità dei protagonisti dei suoi racconti, rendendoli vivi agli occhi del lettore e mai come in questo caso lo scrittore canadese riesce a coinvolgerlo nelle semplici, ma reali emozioni dei protagonisti Laika, Baker e Able.

Primordial", il nuovo fumetto di Jeff Lemire e Andrea Sorrentino - Fumettologica

Cape Canaveral 1961, un alternativo 1961. John Fitzgerald Kennedy non ha vinto le elezioni statunitensi e il presidente della potenza mondiale a stelle e strisce è Richard Nixon. La Guerra Fredda con la Russia (all’epoca URSS) si inasprisce sempre più, a causa anche dei fallimenti dell’Operazione Spazio che hanno visto lo Sputnik 2 con a bordo Laika disperso nello spazio e il razzo Jupiter esplodere causando l’apparente morte di Able e Baker.

Il flop dell’operazione Jupiter porta gli USA a chiudere il progetto Spazio, avviando il progetto Pen Cap, dove l’incaricato, il dottor Donald Pembrook, ha l’onere di raccogliere ogni informazione potenzialmente utile per eventuali impieghi bellici prima che gli Stati Uniti mettano la parola fine alla conquista dello spazio. Ma durante il suo lavoro, Pembrook scopre un’anomalia: da un resoconto telemetrico della missione di Able e Baker risulterebbe che i segni vitali dei due primati siano stati registrati anche 8 minuti dopo la presunta esplosione del razzo Jupiter. Come è possibile?

Primordial, la recensione | ScreenWorld.it

Comincia per Pembrook una pericolosa ricerca tra i segreti governativi americani e sovietici che lo porterà a Berlino Est e in particolare a collaborare con Yelena Nostrovich, scienziata russa che si è presa cura di Laika prima del lancio e che è convinta di una cosa: le due scimmie e il cane russo non sono morti, ma sono stati “prelevati” da un’entità aliena. Il fine dei due scienziati? Trovare un modo di riportarli sulla Terra.

Ma è come dice la Nostrovich? Sì, è così. Laika, Baker e Able sono entrati in contatto con un entità extra-terrestre e le vicende che riguardano i tre superstiti si svolgono narrativamente in parallelo (anche se su diversi piani temporali) con le indagini di Pembrook e della Nostrovich. Tra presente e passato che si mescolano, viene raccontata in maniera distopica e surreale la storia dei nostri beniamini; dalla cattura agli esperimenti / torture, sino a come è avvenuto il contatto alieno e gli animali si focalizzano sul loro scopo: tornare a casa. Ma non sarà facile anche a causa dei sentimenti contrastanti riguardanti l’eventuale ritorno sulla Terra dovuto al differente bagaglio di esperienze che si portano dietro Laika, Baker e Able.

REVIEW: PRIMORDIAL #6 is the end of another Lemire, Sorrentino achievement — Comics Bookcase

Come accennato, Lemire intreccia due trame: quella spionistica che ricorda a tratti i migliori romanzi di Ken Follett che si svolge sulla Terra, e quella fantascientifica che pesca in maniera elegante atmosfere tipiche della pellicola Interstellar di Christopher Nolan. Mentre nei primi capitoli le due vicende sono bilanciate a livello narrativo, mano a mano che si prosegue, le avventure terrestri del duo Pembrook / Nostrovich passano in secondo piano rispetto a quelle di Laika, Baker e Able.

Primordial, de Jeff Lemire y Andrea Sorrentino - Zona Negativa

La parte “interstellare” della trama consente all’autore di affrontare con dei flashback temi delicati che sono stati da sempre al centro delle polemiche sull’impiego in quegli anni di animali nel progetto: maltrattamenti, brutalità ed esperimenti, etica. Attraverso gli occhi soprattutto dei due primati, viene riprodotto il malessere dovuto a questi osceni atti compiuti dagli uomini sugli animali, mossi da scopi tanto scientifici quanto immorali. Tanta rassegnazione e timore si contrappone alla speranza e caparbietà di Laika, mossa dall’amore e dall’affetto della dott.ssa Nostrovich che gli danno la forza di puntare diritto verso casa. Questo conflitto tra sofferenza e ottimismo dei cosmonauti animali che viene rappresentata, costituisce la vera potenza narrativa di Primordial. I dialoghi dei personaggi sono tanto semplici e diretti quanto travolgenti e colpiscono emotivamente il lettore come un pugno nello stomaco.

Primordial, recensione: il primo contatto secondo Lemire e Sorrentino

Che dire poi del comparto grafico? Andrea Sorrentino si conferma un disegnatore di una classe e di una bravura universale. Il connubio con Jeff Lemire ha sempre prodotto delle opere etichettabili come “Must Have” e Primordial non è da meno. Lo stile unico a cui ci ha abituato in Gideon Falls viene riproposto anche qui con tavole immense e dall’impatto visivo devastante. Dall’omaggio a The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd a tavole di matrice “escheriana“, Sorrentino riesce nell’impresa di aumentare con la sua arte l’impatto emotivo di Primordial rappresentando in maniera magistrale la sensibilità della vicenda con splash page oniriche e surreali. 

In definitiva Primordial è una lettura intensa che riguarda un viaggio emozionante ai confini dell’Universo, che affronta tematiche forti e adulte, concentrandosi sulla componente psicologica ed emotiva e viene arricchita da tavole visivamente meravigliose. Sarà impossibile non finire il volume senza che batta il cuore e scenda una lacrimuccia.

Primordial

Primordial

Autori: Jeff Lemire, Andrea Sorrentino
Formato: 17x26; Cartonato; 160 pagine a colori
Prezzo: € 20,00
Editore: Bao Publishing
Dove trovarlo: Fumetteria, libreria, store online
Voto:

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Doc. G

Il mio nome e' Doc. G , torinese di 36 anni lettore compulsivo di fumetti di quasi ogni genere (manga, italiano, comics) ma che ha una passione irrefrenabile per Spider-Man! Chi è il miglior Spider-Man per me? Chiunque ne indossi il costume.

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