Dalla tana de LaPiccolaVolante, irrompe Q.B. – Le origini della pentola, un volume unico da servire con antiemetico, o lontano dai pasti se siete troppo deboli di stomaco. Pronti per farvi un giro nell’agghiacciante cucina di Valentina?
Dopo un paio di anni da Q.B., sorprendente fumetto sull’ordinaria follia di Sara Cabitta e Marco Fontanili, è la volta del suo prequel ideale, ma perfetto one shot da leggere tutto d’un fiato, che vede alla sceneggiatura sempre la brava Sara Cabitta, e al disegno Antonio Digirolamo.
Ogni horror che si rispetti ha il suo prequel, sequel, remake e un’infinità di paralleli scenari che prima o poi qualcuno deciderà di sviluppare. Poteva dunque essere da meno Q.B.?
Con Q.B. abbiamo fatto la conoscenza di Valentina e della sua pentola, culla prescelta, appoggiata su un eterno fuoco vivo, di una creatura speciale che lei nutre ogni giorno con amore. Volume unico, sempre edito da LaPiccolaVolante, Q.B. – Le origini della pentola, (Q.B. è l’acronimo da ricettario che si rispetti per indicare la giusta dose di un ingrediente), è una lettura che consigliamo caldamente di recuperare. Oltre ad essere un’ottima prova all’interno di un genere difficilissimo, quello horror, è il primo ideale capitolo di questo secondo one shot che sì, potete leggere anche autonomamente ma two is meglio che one, non ve lo devo certo insegnare io.
Le origini della pentola è un grottesco racconto casalingo che consuma la mente e il fisico di Valentina e sua madre, quest’ultima così presa dall’insegnarle la buona cucina e i sapori autentici. Valentina è una bimba che vuole compiacere la mamma per evitare le conseguenze del suo malumore. Questo timore reverenziale è insano, ossessivo, tanto da ridurla ben presto a ossa e spavento. Le risposte sono tutte riposte in una pentola che gorgheggia sul fuoco di un fornello estraneo. La pentola richiama a sé Valentina con il suo incessante bollore, i suoi fumi che le riempiono le narici di odori sconosciuti e invitanti.
Q.B. – Le origini della pentola svela il contenuto sotto quel coperchio e su cui tanto ci siamo interrogati leggendo il primo lavoro di Sara Cabitta. Senza redenzione, ma anche senza colpe, Valentina è vittima e carnefice di una ricreazione ossessiva, di un momento ripetuto nella vita di tutti noi, almeno due volte al giorno: il pasto.
Digirolamo dà forma alla sua protagonista quasi immaginando un Alice sperduta nel gioco di specchi. Ci lascia fuori con uno spioncino che fa da lente di ingrandimento sul particolare, creando quell’esserci senza che gli altri lo sappiano. Effetto perfetto per le scene tra le mura domestiche. Primi e primissimi piani si alternano velocemente nei momenti più critici, suggerendo perfettamente la suspense che serve alla storia. Le scene dove si indugia in dettagli decisamente fisici, come le papille gustative bruciate o il nauseabondo rovesciarsi addosso, ci regalano sequenze guidate da una macabra ed armoniosa coreografia di movenze disturbate.
Non è Valentina che mangia, ma è la creatura che alberga dentro di sé a divorarla, lasciando una figura sparuta, tutta occhi e capelli. Raffinato e contorto, Q.B – Le origini della pentola è un’allucinazione visiva dovuta alla fame della protagonista.
Lettura più che consigliata con la speranza di averne ancora presto. Il fumetto di Sara Cabitta e Antonio Digirolamo risponde a tutti coloro che ripetono stancamente che tutto è già visto, tutto è già stato fatto. Non è così, chiedete a chi ha conosciuto Valentina.
Dal sito dell’Editore:
Sara Cabitta ha pubblicato il suo primo romanzo con la casa editrice LaPiccolaVolante nel 2013: “Sidorec, il Goblin chierico”, storia fantasy per ragazzi. In seguito ha virato verso atmosfere più cupe con i romanzi dark fantasy “La cacciatrice d’Orsi” e “Patti di streghe”.
Collabora come redattrice col sito Mangialibri e continua a scrivere nuove storie.
“Q. B. – Le origini della pentola” è il prequel del fumetto “Q. B.”, pubblicato nel 2018 e disegnato da Marco Fontanili.Antonio Digirolamo nasce a Roma nel 1983. Si diploma alla Scuola Internazionale di Comics e successivamente frequenta per un anno il laboratorio di Saverio Tenuta. Diplomato anche all’Accademia d’Arte Drammatica, i suoi impegni lavorativi, oltre al disegno e la pittura, si dividono tra il teatro, il cinema e la boxe.
“Q. B. Le origini della pentola” è la sua prima collaborazione con LaPiccolaVolante.
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