Star Comics porta finalmente in Italia Record of Ragnarok (Shuumatsu no Walküre), il celebre battle seinen che vede lo scontro tra gli dei e i più grandi eroi della storia umana. Noi di MegaNerd lo abbiamo recensito in anteprima voi, rigorosamente senza spoiler!
Se esiste un genere di manga che ha fatto breccia nei cuori di occidentali ed orientali nel corso di questi anni, è sicuramente quello in cui i protagonisti se le danno di santa ragione. E Record of Ragnarok fa proprio questo. Pochi giri di parole, e via di combattimenti. Ed è forse per questo che in Giappone sta andando così bene. Fortunatamente per noi, Star Comics se n’è accorta, e ha deciso di portare anche qui in Italia l’opera di Shinya Umemura e Takumi Fukui. Scopriamo qualcosa di più su questo manga.
Record of Ragnarok – Poche parole…
La storia del genere umano va avanti da sette milioni di anni, ma adesso sta per giungere alla sua conclusione. Ogni 1000 anni, infatti, si riunisce il consiglio del Valhalla, l’assemblea che vede partecipare le divinità da tutto il mondo e da tutte le epoche. Presieduto da Zeus, questo parlamento divino si raccoglie al di fuori del tempo per decidere le sorti degli esseri umani.
Questa volta, però, sembra proprio che l’umanità incontrerà la sua estinzione per volontà dei suoi stessi creatori. Il consiglio sta per giudicare l’uomo colpevole dell’uso malsano che ha fatto della terra e del suo tempo, ed è pronto a spazzarlo via per sempre. Quando la storia sembra già concludersi dopo sole poche pagine, una Valchiria irrompe sulla scena e sfida gli dei. Brunhilde, questo il suo nome, mossa dal legame che la unisce agli uomini, ferma gli dei, proponendo l’attuazione di un’antica legge. Il Ragnarok, la sfida degli uomini alle divinità.
13 dei contro 13 eroi della razza umana, in un torneo senza esclusioni di colpi per la salvezza della terra. Ma un uomo potrebbe mai sconfiggere un dio? La risposta potrebbe non essere negli eroi del presente…
Record of Ragnarok – …e botte da orbi!
In queste pochissime righe si riassume la trama del primo volume di Record of Ragnarok. Una storia che potrebbe sembrare banale, quasi un pretesto. Ed effettivamente, dopo l’incipit iniziale, la trama diviene nient’altro che uno sfondo per il vero cuore dell’opera. Il punto di forza del manga, infatti, sono i combattimenti. E fortunatamente l’opera di Shinya Umemura e Takumi Fukui riesce nel suo intento di renderli spettacolari.
Seppur costruita su un plot semplice, la sinossi di questo primo volume fa si che le pagine scorrano agilmente tra una martellata del dio Thor e un colpo di lancia di Lu Bu Fengxian. Lo stile del disegno è sporco e netto, i reticolati ed i chiaroscuri sono usati magistralmente al servizio dei duelli. Gli scontri assumono infatti una fluidità e una dinamicità notevoli, che rendono il tutto ben costruito ed armonico. Le illustrazioni diventano così il punto di forza del manga, soprattutto quando i protagonisti usano le loro spettacolari tecniche di combattimento.
Un guerriero della cina medievale contro un dio del tuono vichingo
La storia di Record of Ragnarok getta sul palcoscenico di questo primo numero moltissimi personaggi, generando sulle prime un po’ di confusione. Sebbene per quasi tutti i lettori occidentali ricostruire chi siano Zeus e Odino non sia un problema, rimettere sul piano della storia alcuni eroi mitici orientali non è altrettanto semplice. Veder combattere un antico condottiero cinese contro il dio del tuono genera un plot twist decisamente accattivante, e non osiamo immaginare i futuri scontri della saga.
Tuttavia, tranne per i due protagonisti di questo numero, il background degli altri personaggi (in un caso con un riferimento decisamente marcato ad un altro manga di successo) della storia non ci è ancora stato presentato. Niente che non possa essere risolto nei prossimi numeri, ovviamente.
In ogni caso, questa rivisitazione in chiave giapponese delle principali divinità del pantheon classico occidentale, dall’antica Grecia al nord Europa, è decisamente accattivante, e genera commistioni mitologiche sui generis.
Questo primo numero di Record of Ragnarok ci ha colpito in positivo. Sebbene la trama non porti nulla di innovativo, ed il casus belli iniziale sia solo un pretesto per lo scontro tra dei e uomini, le basi per una storia che possa farsi davvero interessante ci sono tutte, a patto che riesca ad evolversi numero dopo numero. Lo strano incrocio che nasce dalla mitologia europea e l’immaginazione orientale, fa si che il pantheon che noi conosciamo venga rivisitato in chiave manga, creando dei super poteri che mai avremmo immaginato così spettacolari.
I disegni sono sicuramente il punto di forza di questo primo volume. Le illustrazioni ed il colore sono infatti messi al servizio dei combattimenti, cuore pulsante del manga. Nell’attesa di scoprire come si evolverà il destino del mondo, ci sentiamo di promuovere decisamente queste prime battute di Record of Ragnarok.
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1 Comment
droggy
(6 Giugno 2021 - 22:25)grazie!!!!