Dopo il successo di Beastars, la mangaka Paru Itagaki torna a stupirci con un’opera davvero particolare: Sanda. Noi di MegaNerd abbiamo avuto tra le mani il primo volume e siamo qui per raccontarvi le nostre impressioni. Pronti a entrare nello strano mondo di Sanda?
Dopo averla vista all’opera con una storia complessa come Beastars, Paru Itagaki torna a stupirci con qualcosa di altrettanto particolare: Sanda, edito in Italia da Planet Manga. Credetemi quando vi dico che tutto mi aspettavo da questo volume, tranne quello che effettivamente vi ho trovato dentro. Immaginate di trovarvi davanti una copertina con un omone palestrato con una felpa aperta e lo sguardo truce. Cosa pensereste di leggere una volta aperto il manga?
Qualsiasi sia la risposta, è sbagliata. Ogni vostra aspettativa verrà ribaltata, e questo processo continuerà a verificarsi durante tutta l’esperienza. Vi sentirete confusi, divertiti e, perché no, anche presi un po’ in giro. Perché Sanda non è un’opera che tratta di combattimenti, né semplicemente della scomparsa di una compagna di classe come potete leggere sul retro del volume.
Vi ho incuriositi? Andiamo con la trama.
“E fu così che sulla mia beata gioventù scese una maledizione bianca come la neve”
Siamo nel 2080, il clima è impazzito e il tasso di natalità è talmente sceso da dover preservare i pochi ragazzi in istituti appositi. In uno di questi, il Daikoku Aigo, Shiori Fuyumura non riesce a rassegnarsi al fatto che la sua amica Ono sia stata dichiarata morta dopo essere scomparsa dall’edificio scolastico senza lasciare traccia. Per trovarla sa che può rivolgersi a una sola persona, il suo compagno Kazushige Sanda, che nasconde un grande segreto.
Il ragazzino proviene dalla famiglia che ha incarnato per secoli la figura di Santa Claus, ma la maledizione è stata sigillata da anni: il Natale, infatti, a causa del caldo perenne è diventato ormai una sorta di leggenda e nessuno crede più nella figura dell’amabile vecchietto che reca doni su una slitta. Fuyumura, però, punta sul fatto che, messo davanti ad una situazione di pericolo, Santa Claus debba per forza manifastersi e ascoltare il desiderio del bambino che ha davanti. Perciò decide di… accoltellare Sanda e poi chiedergli di aiutarla a cercare Ono.
Mentre è agonizzante sul pavimento, il dolce Sanda si trasforma in un uomo fatto e finito, alto più di due metri e con la barba bianca. Inizia così la strampalata avventura dei due ragazzi per scoprire che tipo di poteri può sviluppare per trovare la compagna scomparsa. Ma ci sarà più di un mistero e un pericolo in agguato: degli adulti non ci si può fidare.
I personaggi di Sanda – Tra umanità e bestialità
Paru Itagaki ha un tratto inconfondibile, impossibile negarlo, e riesce sempre a fondere tratti umani e animaleschi insieme. Leggendo Beastars, a volte, ci si riusciva a dimenticare di avere davanti conigli lupi, alpaca e ogni genere di creatura, grazie alla profondità dell’animo di ogni personaggio. E lo stesso accade in questa storia.
La copertina del primo volume presenta Sanda in versione Santa Claus, ma il suo viso ha qualcosa di bestiale, e uno sguardo che sembra concentrato a fissare qualcosa intensamente. Nella sua forma umana ha, invece, una bocca larga quasi da rana, e tutti personaggi hanno occhi grandissimi, quasi da insetto.
Quella che, però, sembra la più animalesca di tutti è Fuyumura, che appare come un grosso felino spaventato e arrabbiato allo stesso tempo, feroce e pronta a tutto per raggiungere i suoi obiettivi. Lei, che sembra la più algida, è in realtà colei che ha dentro di sé una sofferenza enorme. Ormai è passato un mese dalla scomparsa della sua amica, l’unica alla quale riusciva a mostrare anche un lato dolce di sé.
Le sue espressioni facciali sono le più ben riuscite, insieme a quelle di colui che si prospetta essere uno dei villain della storia: Hifumi Oshibu, il preside dell’istituto che apparentemente vigila per evitare che i propri studenti possano subire traumi irreparabili. A causa di diversi interventi per mantenere giovane la propria pelle, l’uomo non è più in grado di mostrare le emozioni sul proprio viso, ma quando lo fa con un piccolo aiutino, vi assicuro che è davvero… orrendo.
Creare un’opera in più volumi con personaggi umani è stata una sfida enorme per la sensei che, in una delle prime pagine del volume, disegna un piccolo cartello all’interno di una vignetta con su scritto:
Che emozione, finalmente inizio una nuova serie!
E che difficile disegnare gli umani…
L’universo di Paru Itagaki
Figlia d’arte, Paru Itagaki ha da sempre tenuta nascosta la sua identità. A ogni apparizione pubblica si è sempre presentata con una maschera sul viso e solo dopo tre anni dal suo debutto ha dichiarato di avere un padre davvero famoso. Si tratta di Keisuke Itagaki, il creatore di Baki, di cui disegna la storia dal 1991.
Paru ha esordito nel 2016 con Beast Complex, una raccolta di storie brevi con protagonisti animali antropomorfi che vivono all’interno di un mondo in tutto e per tutto simile al nostro. E, nello stesso anno, ha iniziato poi la serializzazione della serie che l’ha resa famosa in ogni dove: Beastars. L’opera, composta da ben 22 volumi, ha ottenuto un adattamento animato su Netflix, andato in onda a partire dal 2019. Grazie al grande successo di questo titolo, in grado di toccare tanti importantissimi temi proprio grazie alla somiglianza con il nostro mondo, ha fatto sì che anche il resto della sua produzione arrivasse nel nostro paese.
Sanda, infatti, non è il primo tentativo della sensei di disegnare essere umani, perché lo aveva giù fatto in altri due volumi: Parno Griffiti (2019) e Bota Bota (2020-2021). Il primo è un’opera autobiografica in cui la mangaka racconta semplicemente la propria vita quotidiana in compagnia delle sorelle maggiori e dei genitori. Il secondo, invece, è un ecchi con protagonista una donna malata di igiene e con una voglia pazza di fare sesso che non sopporta di avere su di sé dello sporco.
E come è nata l’idea per questo manga così strampalato? È l’autrice stessa a rivelarcelo: “Ecco a voi Sanda, un’opera che ha preso avvio dal mio desiderio di raccontare la strana relazione tra adulti e bambini!”
Impressioni finali
Che dire, Paru Itagaki mi ha decisamente sorpresa e non mi stupirebbe vedere annunciato in futuro l’anime di Sanda. L’opera ha al suo interno tantissimi elementi e fonde molti generi al suo interno, e sono davvero curiosa di sapere cosa accade nel secondo volume perché, ve lo devo proprio dire, il finale è davvero una bomba! Ma niente paura, potrete trovare online o sugli scaffali dei vostri rivenditori di fiducia anche il terzo tomo della serie, uscito proprio pochi giorni fa. Cosa aspettate?