Shangri-La Frontier è una delle ultime novità approdate in casa Planet Manga che sta riscuotendo molto gradimento tra i lettori. Vi spieghiamo perché, anche secondo noi, vale la pena provarlo.
Dai kusoge (giochi di merda) al gioco mainstream Shangri-La Frontier. Cosa convince Rakuro, appassionato giocatore di trash-game a saltare l’altro lato del fossato e provare il gioco del momento, Shangri-La Frontier?
Shangri-La Frontier nasce come novel pubblicata in forma di web series per poi essere serializzata su Weekly Shonen Magazine di Kodansha a partire dal 2020. L’opera ha all’attivo otto tankōbon ed è scritta da Katarina, mentre i disegni sono di Ryosuke Fuji.
La storia è ambientata in un prossimo futuro, in cui i giochi che utilizzano schermi di visualizzazione vecchio stile sono classificati come giochi retrò, mentre i giochi VR full-dive sono diventati comuni. Poichè questa modalità di gioco è diventata mainstream, esistono – e resistono – molti cosiddetti “giochi kusoge”: giochi di merda, frettolosi, pieni di glitch, difettosi, i cui sistemi non hanno tenuto il passo con la tecnologia visiva migliorata.
Il liceale Rakuro Hizutome, è un “cacciatore di trash game, un grande ammiratore di questi giochi ormai vergognosi, che gioca con il soprannome di Sunraku, finché non riesce a dominarli indipendentemente dalla difficoltà a causa dei loro difetti.
Rakuro ha concluso Faeria Chronicle Online, ribattezzato Fae-merda, e soffre di una sorta di sindrome da burnout. Su suggerimento di Mana che lavora nel suo negozio di giochi preferito, “RockRoll”, acquista il titolo del momento, “Shangri-La Frontier“, un gioco VR full-dive con 30 milioni di utenti registrati. Entra nel mondo di Shangri-La Frontier nei panni del personaggio del giocatore Sunraku, dove tutte le abilità che ha acquisito come esperto cacciatore di giochi di spazzatura gli torneranno utili man mano che avanza nel gioco.
Shangri-La Frontier ci proietta nel futuro a quando i giochi che sfruttano la realtà virtuale saranno la norma. L’esilarante inizio della storia ci introduce al protagonista, Rakuro, un ragazzo super appassionato/ossessionato e abile giocatore.
Rakuro snobba i giochi definiti divini, senza bug sempre presenti nei kusoge. Tuttavia si lascia convincere nel provare Shanfro (abbreviazione di Shangri-La Frontier).
Noi lettori siamo catapultati nel giro di pochissime pagine in un MMORPG fantastico e totalizzante, che porta Rakuro a dare immediatamente prova delle sue abilità di giocatore. Esperto com’è a faticare nei kusoge, Rakuro si ritrova in una dimensione virtualmente perfetta che lo invoglia a volersi mettere subito alla prova.
Proprio per questo, Rakuro salta prologo e dialoghi cercando immediatamente l’azione (cosa che abbiamo fatto tutti giocando).
Il tono scanzonato e l’azione che entra subito nel vivo rendono la lettura molto piacevole e divertente, nonostante il protagonista sia un gamer spaccone, tronfio e borioso. Questa spavalderia risulta divertente e dona ritmo alla lettura del primo volume che si conclude con una bel racconto extra di Katarina.
Rakuro si presenta nel gioco in modalità risparmio, con una maschera da uccello guardone, a petto nudo e in sandali per investire il gruzzolo di partenza in armi. È totalmente fuori luogo, orribile da guardare, ma in grado di tenere testa a creature incredibili, curioso all’inverosimile e pronto ad esplorare scenari speciali.
Tre sono le regole che Rakuro ha imparato diventando campione di giochi di merda: animo aperto, spirito indomito e giudizio a mente fredda. Tuttavia c’è già qualcuno sulle sue tracce e Shangri-La Frontier sembra essere molto più di un semplice gioco virtuale.
Rakuro si convince che non è poi così male dedicarsi anche al gioco mainstream. Lo vediamo accettare l’invito a unirsi a un picchiaduro, Berserk online passion, ribattezzato Merderk. Qui si scontra e si confronta con Modorukattso, altro giocatore di giochi di merda di vecchia data. Quest’ultimo rivela a Rakuro che in Shanfro ci sono sette tipi di mostri schifosamente forti. Di questi mostri unici, solo quattro hanno un nome accertato e sembrerebbe che nessun giocatore finora sia mai riuscito a batterne uno.
Si cela in queste parole il destino del protagonista?
La scrittura di Katarina è fresca e scanzonata. Katarina si definisce una cipolla che foto-sintetizza Grandblue fantasy e Apex Legends. Le tavole di Ryosuke Fuji (L’attacco dei giganti: Lost Girls) pulite e di ampio respiro, descrivono visivamente l’azione di gioco con ottimi risultati sia durante i combattimenti che nelle scene a riposo. Ryosuke Fuji ha dichiarato di essere stato subito interessato a Shangri-La Frontier sin dal suo esordio.
Shangri-La Frontier si è rivelata una lettura divertente dalla prima all’ultima pagina e non possiamo far altro che consigliarvi di dare al campione dei giochi di merda una possibilità!