Abbiamo visto “Shazam! Furia degli Dei“, sequel del primo convincente “Shazam!”. Fedele al motto “Famiglia che vince non si cambia”, tutto il cast del primo capitolo torna in campo per la salvezza del mondo. Questo secondo capitolo sarà all’altezza delle aspettative? Scopritelo leggendo le nostre impressioni
Sono passati quattro anni dall’uscita di uno dei film del DC Extended Universe (DCEU) probabilmente meno attesi dell’epoca. Nel 2019 l’universo cinematografico DC cercava di tenersi in piedi con le versioni per il grande schermo dei loro eroi di punta. Sebbene il materiale a disposizione fosse di primissima qualità , non tutti gli adattamenti cinematografici degli iconici eroi di DC Comics hanno soddisfatto le aspettative. Tra pellicole di non eccelsa qualità e dibattiti infiniti sull’opportunità di dare seguito, in una sorta di Snyderverse, alla visione più cupa data da Zack Snyder alla Justice League rispetto al montaggio di Joss Whedon . Insomma, in casa DC un’idea chiara sulla via da seguire non c’è mai stata e in questo turbinio fatto di insuccessi e polemiche faceva la sua comparsa uno dei meno conosciuti tra i super eroi che costituiscono il nutrito roster di DC. “Shazam!“, settimo film del DCEU, ha fatto il suo ingresso in punta di piedi ed è risultata la pellicola tra le meglio riuscite. Il tono scanzonato in cui veniva raccontata la storia di Billy Batson, un ragazzino di 15 anni che viene scelto da un mago per diventare il supereroe Shazam, ha conquistato critica e pubblico tanto da pianificare un seguito che sarebbe dovuto uscire 2 anni dopo. Come dicevamo all’inizio di questa recensione, di anni ne sono passati quattro in quanto un paio li abbiamo gettati nel water a causa dell’epidemia di COVID. Nel frattempo parecchie cose sono cambiate. La nascita di Warner Bros Discovery nel 2022 ha di nuovo rimescolato le carte in tavola. David Zaslav, CEO della nuova società, ha evidenziato la mancanza di una strategia creativa chiara che potesse dare corpo ad universo DC coeso fatto di produzioni per la televisione e per il grande schermo. È stata quindi fondata DC Studios e a capo di essa sono stati messi James Gunn e Peter Safran come demiurghi dell’intero progetto. L’obbiettivo è quello di rifondare tutto il franchise. Gunn e Safran hanno sparecchiato la tavola facendo anche delle vittime illustri sula scelta degli interpreti che godevano del supporto dei fan e, tutt’oggi, non è particolarmente chiara la direzione che si sta intraprendendo. Oggi, con due anni di ritardo e nel bel mezzo di un’opera di restauro dell’affresco DC, arriva “Shazam! Furia degli Dei“, sequel di quel primo convincente “Shazam!“.
La storia di “Shazam! Furia degli Dei” è ambientata due anni dopo i fatti del primo film. Billy Batson e la sua nuova famiglia, la Shazam Family, si adoperano in difesa dei cittadini di Philadelphia. La loro capacità di lavorare in team e la loro esperienza non è direttamente proporzionale ai loro poteri acquisiti grazie al bastone del Mago Shazam, pertanto le loro azioni scoordinate sono destinate a creare ingenti danni alle cose più che portare beneficio alle persone in pericolo. Billy fatica a tenere unito un gruppo di giovanissimi che deve imparare a controllare i propri poteri e che necessita di un proprio spazio in un mondo che li detesta e li etichetta come “Philadelphia Fiasco“. Nel frattempo un terribile pericolo si manifesta direttamente dalla mitologia greca: Anthea, Kalypso e Hespera, le tre figlie di Atlante, sono determinate a recuperare il bastone del Mago Shazam (spezzato in due e lasciato ingenuamente incustodito dal Campione al termine del primo film) al fine di riprendere i poteri magici legati alla loro divinità e ricostituire l’albero della vita. Ovviamente questo loro intento non prescinde dal lasciarsi dietro una scia di distruzione e morte.
Angolo dell’approfondimento culturale: Le figlie di Atlante sono una creazione specifica per il cinema, pertanto non esiste una corrispondente versione nei fumetti di DC Comics. Tuttavia la mitologia greca, a cui il film attinge a piene mani, è un elemento fondante delle storie di Shazam e di altri supereroi DC. Atlante, il genitore di Hespera, Kalypso e Anthea, ha fatto diverse apparizioni nei fumetti, prevalentemente nelle serie di Superman. Infine, vale la pena ricordarlo a rischio di scivolare nell’ovvio, il nome “Shazam” nasce come acronimo delle divinità greche che hanno donato il loro potere peculiare: “S” sta per la saggezza di Salomone, “H” sta per la forza di Ercole, “A” sta per la resistenza di Atlante, “Z” sta per il potere di Zeus, “A” sta per il coraggio di Achille e “M” sta per la velocità di Mercurio.
Alla regia di “Shazam! Furia degli Dei” troviamo di nuovo David Sandberg, già regista della prima pellicola. Il cast è stato confermato in blocco: Zachary Levi è di nuovo mattatore nel ruolo di Shazam, il giovane Asher Angel nei panni di Billy Batson, Jack Grazer interpreta Freddy Freeman (il miglior amico di Billy), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Adam Brody nei panni del Freddy supererore, Ross Butler (Eugene supereroe), Megan Good (Darla supereroina), Michelle Borth (Mary supereroina) e D.J. Controna (Pedro supereroe). Assieme a loro tornano anche i genitori adottivi della Shazam family: Cooper Andrews (Victor Vasquez) e Marta Milans (Rosa Vasquez). A tutti questi si aggiungono come new entry anche le tre figlie di Atlante: Helen Mirren (bravissima nella parte di Hespera), la bellissima Lucy Liu (nei panni della temibili Calypso) e la giovane e affascinante Rachel Zegler (nella parte di Anthea). Insomma, visto l’apprezzamento per la prima pellicola, è il caso di dire che “squadra che vince non ci cambia“. O forse sarebbe meglio dire “famiglia che vince non si cambia“.
Vi starete chiedendo per quale motivo si dovrebbe essere invogliati a correre al cinema per vedere un sequel di un film su un supereroe che si inserisce in momento di rivoluzione creativa all’interno dell’universo narrativo in cui si colloca. Perché andare a vedere un film su un supereroe minore di cui non si sa nemmeno se verranno riprese le gesta in futuro ? La risposta è molta semplice: perchè “Shazam! Furia degli Dei“, come accaduto per il primo “Shazam!“, funziona maledettamente bene. Vale dunque la pena approfondire i motivi per cui questo film ci è piaciuto tanto.
Inanzi tutto crediamo che uno dei motivi che conferisce spessore a questo lungometraggio sia la presenza di Zachary Levi. L’attore statunitense è perfettamente a suo agio nel ruolo di adulto con il cuore da bambinone. Levi rappresenta il fratello maggiore che tutti quanti noi vorremmo avere. La sua presenza scenica, la spiccata vena comica e anche la capacità di assumere un tono “relativamente” drammatico nei momenti in cui serve maggiore serietà sono sorprendenti e lo calano perfettamente nello spirito del personaggio a fumetti. Altri cinecomics ce lo hanno già insegnato: buona parte del successo di un adattamento per il grande schermo di un eroe dei fumetti risiede nel carisma e la presenza scenica dell’attore che lo interpreta. In questo Marvel Studios ha fatto scuola riuscendo a portare al successo personaggi considerati “minori” grazie alla scelta azzeccata dei loro interpreti (provate a immaginare il personaggio di Scarlet Witch senza la presenza scenica di Elizabeth Olsen).
Altro elemento fondamentale è la storia. “Shazam! Furia degli Dei” è una storia corale di adolescenti che si ritrovano in un corpo e con dei poteri che sono fuori la loro comprensione e che, nonostante tutto, mantengono la loro indole fanciullesca. “Shazam” Furia degli Dei” utilizza un tono fiabesco per raccontare il valore della famiglia, per mostrare come è complicato per chi si affaccia alla vita trovare il proprio posto nel mondo, per evidenziare la difficoltà nel superare piccoli e grandi ostacoli che diventano montagne da scalare agli occhi di un adolescente. La pellicola è un mirabile esempio di equilibrio. Il film riesce nella difficile impresa di dedicare il giusto spazio ad ognuno dei componenti della Shazam Family tanto che il contributo del protagonista Zachary Levi spesso appare accessorio. In particolare, un discreto spazio viene riservato al personaggio di Freddy, il ragazzo invalido miglior amico di Bill Batson, e alla sua cotta per una compagna di scuola (di cui non vi riveliamo l’identità per non rovinarvi la sorpresa).
“Shazam! Furia degli Dei” porta acqua al suo mulino in maniera furba mediante gli innumerevoli riferimenti più o meno espliciti ad alcuni topoi della cultura pop. In primo luogo la presenza di forti elementi che richiamano il genere fantasy: la presenza di un enorme drago fatto di legno e di una mandria di agguerritissimi Unicorni rendono il lungometraggio godibilissimo anche per i più piccoli. Per sollecitare il sentimento della nostalgia ai più grandicelli, abbiamo visto un evidente riferimento a “Ghostbusters“, l’iconico film di Ivan Reitman vero e proprio simbolo degli anni 80. L’invasione di Philadelphia da parte delle creature malvagie scatenate dalle figlie di Atlante ci hanno ricordato fortemente l’invasione di New York da parte degli spiritelli e le creature di Gozer.
“Shazam” Furia degli Dei” è il prototipo di come dovrebbe essere un perfetto cinecomic. Il film diretto da David Sandberg non si prende sul serio e non ha nessuna velleità di rispondere all’esigenza di soddisfare una continuity orizzontale, aspetto quest’ultimo che, a nostro modo di vedere, ha penalizzato gran parte della recente produzione di genere supereroistico. In “Shazam! Furia degli Dei” si ride tanto e ci si diverte tantissimo, sebbene abbiamo ravvisato il giusto equilibrio tra i momenti esilaranti e quelli invece dove è richiesta solenne epicità. Le gag e la linea comica è molto presente ma non è invadente sull’economia della storia. Il film riproduce fedelmente quello che è lo spirito di base che anima il personaggio a fumetti che, di fatto, rappresenta una parodia della figura del supereroe invincibile.
Se proprio dobbiamo trovare degli appunti da muovere nei confronti di “Shazam! Furia degli Dei” allora dobbiamo registrare un comparto tecnico non particolarmente perfetto. La CGI ci è sembrata di qualità altalenante e lo stacco tra i personaggi e lo sfondo sono apparsi, in alcuni momenti, troppo marcati. Aspetto più importante è il ruolo dei villain di questa storia. Intendiamoci, Helen Mirren e Lucy Liu sono presenze importanti e le loro performance attoriali sono di livello, ma mancano di quel carisma che contraddistingue tipicamente un cattivo di spessore. La sensazione che abbiamo avuto è che, causa una sceneggiatura molto semplicistica, sia mancato un vero e proprio villain che poteva rendere memorabile questo lungometraggio.
Infine siamo rimasti indispettiti dalla strategia di promozione della pellicola. Pubblicare, in concomitanza con l’uscita del film nelle sale, un teaser trailer che mostra un grosso spoiler ci è sembrato incomprensibile. La cosa ha fatto arrabbiare lo stesso regista David Sandberg che, sui propri canali social, ha consigliato di evitare di vedere in TV la pubblicità del film. Capiamo le esigenze di fare cassa da parte di DC Studios, ma questa mossa ci è sembrata francamente troppo.
Non sappiamo dirvi se il personaggio di Shazam avrà un proprio posto nella ricostruzione che James Gunn e Peter Safran stanno facendo del DC Universe. Probabilmente, in questo momento, non lo sanno nemmeno loro, a dispetto delle due scene post credit che lasciano intendere un futuro ben delineato per il personaggio interpretato da Zachary Levi ma che, allo stato attuale delle cose, rischia di rimanere una volontà incompiuta. Tanto dipenderà anche dagli incassi di questo “Shazam! Furia degli Dei”. Pertanto non ci rimane che consigliarvi caldamente di andare al cinema, godervi questo film e incrociare le dita per il futuro del personaggio nel DC Universe.
“Shazam! Furia degli Dei” è in sala a partire dal 16 marzo.
Shazam! Furia degli dei
Zachary Levi: Shazam
Asher Angel: William "Billy" Batson
Jack Dylan Grazer: Frederick "Freddy" Freeman
Rachel Zegler: Anthea
Adam Brody: Freddy supereroe
Ross Butler: Eugene supereroe
Meagan Good: Darla supereroina
Lucy Liu: Kalypso
Djimon Hounsou: Mago Shazam
Helen Mirren: Hespera
Grace Gulton: Mary
Gal Gadot: Diana Prince/Wonder Woman