> Simulacri è il nuovo volume della linea Audace di Sergio Bonelli Editore dove protagonisti sono un gruppo di giovani e i loro segreti. MegaNerd l’ha letto per voi!
Chiunque ha dei segreti, i famosi scheletri nell’armadio. La natura umana porta le persone a tenere nascoste, anche ai propri cari, alcuni eventi e episodi della vita. I segreti sono al centro anche delle vicende di Simulacri, opera di Jacopo Camagni, Marco B. Bucci ed Eleonora Caruso, per i disegni di Flavia Biondi e Giulio Macaione, pubblicata da Sergio Bonelli Editore nella linea Audace, in uscita in anteprima in questi giorni a Lucca Comics & Games 2022 e in arrivo a novembre in tutte le fumetterie italiane.
Da qualche tempo la casa editrice di Tex, Dylan Dog, Dampyr (a proposito trovate qui la recensione del film che trovate al cinema), Nathan Never, ecc… ci sta abituando a questi volumi ‘audaci’ dal taglio più maturo e sperimentale rispetto ai grandi classici di casa Bonelli. Simulacri è sicuramente un volume che calza a pennello per quello che rappresenta questo alternativo percorso editoriale intrapreso quattro anni fa dall’editore milanese, dove gli autori ci presentano una storia in cui per l’appunto i segreti sono la componente maggiore di questo primo libro intitolato Brecce, con sullo sfondo la location rappresentata da un’ Isola D’Elba in versione autunnale, che in questa insolita veste ai più, aumenta la percezione dell’angosciante mistero intorno a cui ruotano le vicende di alcuni dei personaggi.
Lily, giovane archeologa francese, arriva sull’isola d’Elba per lavoro e sul traghetto che collega la terraferma all’isola, conosce tramite l’app di incontri Duccio, di ritorno a casa da Milano, per qualche giorno. Siamo a ottobre e l’Elba non è popolata dai molti turisti che affollano d’estate le spiagge e gli spazi in generale dell’isola, ma solamente dagli autoctoni e da chi, come Duccio, vuole staccare dalla solita routine della vita quotidiana per tornare nei luoghi in cui è cresciuto. Lily all’apparenza è una ragazza solare, sveglia e socievole… soprattutto con il genere maschile!
I due ragazzi comunque si piacciono da subito a tal punto che Duccio presenta i suoi amici a Lily. Leo, Guglielmo, Ivan, Caterina e Alessandra sono un classico gruppo di amici, ragazzi che, a differenza di Duccio, non hanno mai lasciato l’isola su cui vivono tutt’ora. Fin qui pare che Simulacri sia un romantico romanzo a fumetti con personaggi che vivono una vita pressochè ordinaria. Ma non è così; Duccio e i ragazzi dell’Elba nascondono un oscuro segreto legato al loro passato che li tormenta nel sonno con incubi inquietanti e all’apparenza privi di significato. Cosa sta tormentando i protagonisti? E cosa è successo in passato? Lily al momento non sembra percepire questo problema essendo concentrata più su sè stessa e sui suoi problemi personali che affollano la sua testa, dove li tiene chiusi a chiave. Segreti su segreti. Ma la bolla è pronta a scoppiare e vedremo cosa accadrà quando i demoni (interiori o meno) verranno a galla.
Con Brecce Camagni, Bucci e la Caruso realizzano un volume che sa molto di introduzione a quella che sarà la storia vera e propria di Simulacri e che si svilupperà nei prossimi 3 volumi previsti. Scavano poco in profondità, danno pochi indizi sulla strana situazione che accomuna i ragazzi cercando, invece, di creare una insita curiosità nel lettore e di presentare i personaggi e il luogo dove si svolge la vicenda: l’Isola d’Elba, un luogo inusuale dove ambientare un fumetto ma che, in quanto isola, aumenta quel senso di distacco e separazione dal resto del mondo. Tutto il primo libro è ambientato all’Elba, presentata anche graficamente in maniera ottimale, percepita quasi come una dolce prigione da cui pare difficile andare via una volta arrivati. Oltre all’Elba, almeno per questo primo libro, gli occhi sono tutti puntati sulla bella Lily, una ragazza tanto normale quanto problematica che indossa spesso una maschera davanti agli altri e che tiene per sè i problemi cercando di non pensarci e dimostrando enorme fragilità che la porta a una vita amorosa molto attiva, ma contorta e che poco la soddisfa. Poco si sa al momento di Lily che pare interessata a scappare dal passato rifugiandosi proprio nel lavoro e nelle fugaci conoscenze che fa sull’isola, anche se sembra che trovi in Duccio un certo equilibrio che gli manca. Ben caratterizzato è anche il resto del cast che compone questo primo volume di Simulacri, anche se non tutti sono stati ancora sviluppati a dovere e per cui ci aspettiamo maggiore spazio nei prossimi capitoli.
Gli autori danno origine a una storia ben scritta, ordinata e sviluppata all’interno delle sue circa 60 pagine, anche se Brecce risulta una lettura per la maggior parte lenta (effetti probabilmente voluto dagli sceneggiatori), con troppo spazio lasciato alla ‘vita da letto’ di Lily e meno invece alla trama. Solo a tratti si percepisce all’interno del fumetto un aumento dell’andatura e l’introduzione di alcune componenti mistery, per culminare in un finale di volume con tanto di cliffhanger che fa presagire un cambio di ritmo già dal volume due e alcune risposte alle tante domande che i lettori si possono essere posti durante la lettura di Brecce.
Ottimo lavoro da parte dei disegnatori Flavia Biondi, Giulio Macaione e Jacopo Camagni che graficamente realizzano un’opera con tavole piacevoli e dalla buona resa, grazie anche ai colori di Stefano Martinuz che impreziosiscono ulteriormente i bei disegni del team di Simulacri.
In definitiva Simulacri vol. 1: Brecce non è al momento un capolavoro, ma è un buon esordio per quella che si presuppone sarà una delle opere più mature presentate fino ad ora dalla Bonelli nella sempre più apprezzata linea Audace per le tematiche che affronta ed è sicuramente consigliato a chi è alla ricerca di qualcosa di nuovo nel panorama fumettistico italiano.
