Rieccoci qui per l’appuntamento settimanale con Spice and Wolf: Merchant Meets the Wise Wolf, il remake di uno speciale slice of life che vede protagonisti un mercante e una divinità. Pronti per gustarvi con noi questo ventitreesimo episodio?
Spice and Wolf: Merchant Meets the Wise Wolf – Recap degli episodi precedenti
Kraft Lawrence è un mercante itinerante e, durante una delle sue soste, ha incontrato una donna che dice di essere il saggio lupo di Yoitsu: Holo. La creatura, protettrice del raccolto, gli rivela di non essersi mai allontanata dal villaggio, ma ormai, grazie alla tecnologia, gli abitanti non hanno più bisogno della sua benedizione. I due iniziano, quindi, a viaggiare insieme. Durante la loro prima tappa nella citta di Pazzio, vengono coinvolti in un affare che coinvolge il Re e due compagnie: la Milone, con la quale è in buoni rapporti, e la Medio.
A causa di ciò, Holo viene rapita da quest’ultima e, solo dopo tanto patire e una folle lotta nella quale la ragazza si trasformerà completamente in lupo, i due riusciranno lasciare la cittadina sani e salvi.
Il viaggio prosegue fino a Poroson, dove si fermano presso la compagnia Latparron per vendere il proprio carico di pepe. Lawrence decide di farsi pagare non in denaro ma in merce e si fa dare delle armature pregiate da vendere poi a Ruvinheigen. I due riprendono subito il viaggio per raggiungere quest’ultima ma, sulla strada, incontrano quella che sembra una pastorella.
Decidono di farsi scortare da lei fino in città e, una volta lì, scoprono che la loro merce non ha più valore: la grande spedizione al nord è stata cancellata e le armature non si riescono più a vendere. In più la Latparron ha trasferito il credito, che ora è diventato un enorme debito, alla compagnia Remelio e questo significa che Lawrence non ha alcun modo per poter pagare la cifra che gli deve: è in bancarotta.
Non riuscendo a trovare qualcuno disposto a concedergli un prestito, i due decidono di mettere in atto un piano rischioso con la complicità della Remelio: cercare di portare di contrabbando dell’oro servendosi dell’aiuto della pastorella Nora. La minaccia più grande sembrava essere la foresta infestata dai lupi e, invece, in agguato c’era il tradimento della Remelio.
Lawrence viene picchiato e legato, mentre Nora viene presa dagli uomini della compagnia che aspettano il momento giusto per ucciderla. Nel frattempo Holo si sta scontrando con il capobranco dei lupi per evitare che le belve gli sbarrino il passo. I due compagni riescono a rincontrarsi quasi subito e si precipitano dalla pastorella, che sta correndo un gravissimo pericolo. Grazie a Holo, completamente trasformata in lupo, riescono a fermare gli uomini della compagnia e a ottenere una cambiale da parte del signor Remelio. In questo modo, sono tutti salvi e finalmente possono festeggiare.
Il viaggio prosegue verso Kumersun e, durante il cammino, incontrano il mercante itinerante Fermi Amati, che rimarrà talmente colpito dalla bellezza di Holo da aiutarli a trovare sistemazione nella città ormai piena a causa della sagra imminente. Mentre la lupa si ubriaca e mangia a non finire, Lawrence conduce i suoi affari e riesce a vendere i chiodi che ha portato da Ruvinheigen a un suo amico.
Tornato nella locanda dalla sua compagna, ormai ripresasi della sbornia, prova a chiederle qualcosa in più della sua città natale e le riemerge il ricordo di una località vicina: Nyohhira. Felice per l’indizio trovato, Lawrence le parla di come organizzeranno il viaggio che li porterà lì ma, quando accennerà al fatto che lui non la accompagnerà fino a Yoitsu, l’atmosfera si fa subito pesante. Il danno è fatto.
Il mattino successivo riesce ad entrare in contatto con un cronista, Dian Rubens, che gli svela la probabile posizione di Yoitsu e gli racconta la leggenda di Holoh dalla coda di grano che si tramanda ancora nella cittadina di Lenos. Nel frattempo Holo è stata in città con Amati e ha fatto regali di un certo valore alla sua compagna, nonostante la creda una monaca. Ma le sorprese non sono finite: qualcuno bussa alla porta e reca un messaggio che fa schizzare Lawrence in strada.
Chi lo ha mandato a chiamare è Amati, che vuole saldare il debito che grava sulle spalle di Holo e sposarla. Il ragazzo gli porge il contratto che ha redatto: entro il tramonto del giorno successivo gli darà la somma che serve per liberare la fanciulla. Lawrence accetta, forte del fatto che se anche il mercante riuscirà a racimolare il denaro, la sua compagna rimarrà con lui. Tornato da lei, decidono di fare un giro alla sagra, che si conclude con una Holo talmente stanca da dover essere portata in spalla da lui.
Dopo averla messa a letto, torna in strada per capire come sta agendo Amati e scopre che sta guadagnando con la pirite, una pietra che sta salendo vertiginosamente di valore. Ma la cosa peggiore è un’altra: tornato in locanda trova Holo con una lettera di Diana (Dians Rubens) che svela la distruzione di Yoitsu. La lupa si sente delusa e ingannata dal compagno, non riesce a credere che le abbia tenuta nascosta una cosa simile.
Lawrence decide di lasciarle del tempo per pensare, ma la vede sporgersi dal balcone della locanda per parlare con Amati e decide, perciò, di andare da lui e sfidarlo in un duello tra mercanti. Quello che deve fare è cercare di mandarlo in bancarotta o in forte perdita con l’affare della pirite e comprarne a sua volta visto il forte valore in ascesa. Gli unici ai quali può rivolgersi sono gli alchimisti che ne possiedono ancora. Si dirige, su consiglio di Batos, verso casa di Diana e lì scopre che qualcun altro è già passato da lei per la pirite.
La cronista si offre di provare a negoziare con la misteriosa persona che ha l’affare in mano. Prima di lasciare la casa della donna, Lawrence le chiede se conosce storie di divinità che hanno fatto coppia con un essere umano. Ne sa molte, ma ora non c’è tempo per le chiacchiere e i due si lasciano con la promessa di riparlarne.
Il giorno nuovo porta con sé un ulteriore aumento del valore della pirite, ormai salito di ottanta volte rispetto al prezzo originale. Lawrence si trova in piazza per seguirne l’andamento quando, tra la folla, scorge Amati in compagnia di Holo e rimane sconvolto da questa visione. Il ragazzo, una volta incrociato il suo sguardo, gli si avvicina per porgergli un sacco pieno di monete d’oro.
I due siglano un contratto, che potrebbe rivelarsi carta straccia per Amati in caso di calo del valore della pirite. Ed è proprio quello che accade, e grazie a ciò i due compagni si riappacificano. Tuttavia, Holo non vuole perdonarlo così in fretta per averle dato così poca fiducia, ma dopo poco si lascia convincere dal sorriso di Lawrence. Continua per la nostra coppia lo splendido viaggio per arrivare a Yoitsu.
Prima di arrivare a Tereo, la loro meta, passano da Enberch e sulla strada per il villaggio incontrano il mugnaio Evan che li informa della faida religiosa in atto. Arrivati a destinazione, iniziano a notare le occhiate sospettose degli abitanti e sia il sindaco che Elsa, la donna che si occupa della parrocchia, si mostrano poco disposti a parlare dell’uomo che cercano, padre Franz, e dell’abbazia che hanno bisogno di visitare per scoprire qualcosa in più sulla sorte di Yoitsu.
Parlando con gli abitanti vengono a sapere che a Tereo è venerata una divinità pagana dalla forma di serpente, il sommo Torue. Enberch, invece, è passata sotto il dominio della Chiesa e ora devono pagare alla cittadina una tassa per poter continuare a professare la loro fede. Per capire qualcosa in più sui rapporti tra le due cittadine, Lawrence torna da Evan e scopre che esistono degli accordi presi proprio da padre Franz.
Con al morte di quest’ultimo, il clero di Enberch punta ad annullare quel contratto. Se il villaggio venisse riconosciuto come pagano, Enberch avrebbe il pretesto giusto per poterlo invadere. Sembra che, per fare fronte a questo, Elsa e gli altri abbiano escogitato una contromisura: Lawrence crede che abbiano chiesto di riconoscere il ruolo della ragazza a una parrocchia più grande o a un nobile. Elsa e il sindaco stanno cercando di nascondere l’esistenza di un’abbazia che a che fare con divinità pagane.
Ma lui e Holo sono disposti a tutto per sapere qualcosa su Yoitsu. I due si presentano da Elsa con la scusa di chiedere una preghiera per il viaggio e riescono a metterla alle strette: la chiesa in cui si trovano è l’abbazia di Diendran che stavano cercando ed essa contiene gli scritti sulle divinità pagane che possono portarli più vicini a scoprire l’ubicazione di Yoitsu.
Mentre sono lì, Lawrence scova uno scritto di pugno di padre Franz su una divinità orsina. Holo sta per approcciarsi al testo quando vengono interrotti dal sindaco Sem e un’orda di abitanti che sembrano voler fare loro del male. A Enberch è successo qualcosa di terribile: qualcuno è morto dopo aver ingerito in grano di Tereo. Ma perché si stanno rivolgendo a loro?
Spice and Wolf: Merchant Meets the Wise Wolf – Ventitreesimo episodio: “L’incidente orchestrato e la giusta punizione”
Un calzolaio di Enberch è morto dopo aver ingerito il grano di Tereo. Lawrence spiega a Holo che si tratta del rogo di Ridelius: è un grano malato e velenoso, indistinguibile da quello buono prima che venga consumato. Dopo questo episodio Enberch ha intenzione di restituire tutto il carico e la comunità sarà costretta a rimborsare l’intera cifra. Il panico inizia a diffondersi perché ormai tutti hanno già investito il denaro in altro: pollame, alcolici e cibo di alta qualità.
Il problema, però, è più serio del previsto: come fa notare Lawrence, tutto il grano dell’annata non potrà più essere consumato, perché quello velenoso non è distinguibile da quello buono e non possono rischiare la vita di altre persone. Alcuni degli abitanti cominciano a puntare il dito proprio contro di lui, il forestiero che ha portato con sé del grano che ha cercato di commerciare appena arrivato a Tereo, e se l’è fanno macinare al mulino. Molti iniziano a pensare che abbia cospirato con il mugnaio Evan per rovinare il villaggio.
A calmare le acque ci pensano Elsa e la mastra birraia, insieme al sindaco che riporta al centro dell’attenzione il vero problema: Enberch potrebbe utilizzare questo episodio come pretesto per tornare ai rapporti di un tempo. Molti cominciano a pensare che sia colpa di Elsa che non sa farsi valere come faceva padre Franz, ed è nuovamente il sindaco a riportare la calma e decidere come organizzarsi. Ora non resta che contare il denaro posseduto da ognuno e le provviste, in attesa del messaggero di Enberch che arriverà verso l’alba.
Intanto offre a Lawrence e Holo di dormire da lui per proteggerli da chi li crede colpevoli, anche se lui stesso nutre ancora dei dubbi nei loro confronti.
Lawrence e Holo si ritrovano da soli a parlare di ciò che sta accadendo ed entrambi credono si tratti di una situazione creata a tavolino da Enberch per poter dominare Tereo. Gli abitanti sembrano decisi a utilizzare loro due come capro espiatorio e questo sarebbe un bel problema perché ne verrebbe fuori una nomea di mercante di grano velenoso.
Per evitarlo, dovrebbero correre dalla corporazione a cui appartiene e chieder loro aiuto ma questo non farebbe altro che mettere nei guai qualcun altro al posto loro. Se la prenderebbero con Evan e poi con Elsa, perciò non gli resta che portare anche loro alla corporazione, ovviamente in groppa a Holo trasformata che gli permetterà di viaggiare a grande velocità.
Dopo poco vengono raggiunti dal sindaco che vuole saperne qualcosa in più sul loro conto e sul perché sono alla ricerca dell’abbazia di Diendran. Una volta chiarito che è per ragioni personali e che non sono stati inviati da Enberch per creare disagi, Sem gli chiede di condividere con la comunità la sua saggezza e il denaro.
In cambio garantirà loro l’incolumità, si tratta di una minaccia vera e propria e Lawrence non può far altro che accettare di collaborare. Se la situazione si risolverà, però, ottiene di essere ricompensato adeguatamente.
Lawrence illustra al sindaco cosa pensa sia accaduto: si tratta di un piano orchestrato da Enberch. Loro non possono restituire la cifra che hanno pagato per il grano e, dato che lo compreranno anche l’anno successivo, gli chiederanno di considerarlo come credito. Quello che intendono fare è comprare il grano che raccoglieranno l’anno prossimo a un prezzo deciso però adesso. Tuttavia, non si può pagare per qualcosa che ancora non esiste, perciò andranno al ribasso.
Per compensare, Tereo dovrà faro lo stesso anche con il raccolto dell’anno dopo ancora, e così via, fino a quando Enberch non arriverà a voler annullare il contratto che ha stipulato padre Franz. Devono assolutamente fare qualcosa e Lawrence vuole parlarne anche con Elsa. La ragazza capisce perfettamente la situazione in cui si trovano e vuole provare a fidarsi di loro. Prima della partenza, però, hanno bisogno di leggere il libro di padre Franz sulla divinità orsina e ovviamente gli viene concesso.
Mentre Holo si dà alla lettura, Elsa e Lawrence cercano di capire come poter pagare il debito di 70 limar che Tereo avrà accumulato nei confronti di Enberch, ma la ragazza sviene poco dopo. Rimasti soli Evan e Lawrence i due parlano della fuga imminente, e il ragazzo è d’accordo nell’andare via, non vuole morire in un luogo simile.
Lawrence torna da Holo, che gli porge il libro di padre Franz. In esso è scritto che l’orso ha distrutto completamente Yoitsu, ma che i suoi compagni sono riusciti a scappare dalla devastazione. Questo è sufficiente per lei ed è pronta a fuggire per salvare la vita al suo compagno, Elsa ed Evan.
Nel frattempo i paesani iniziano a essere sempre più impazienti e a chiedere a gran voce di consegnare i forestieri e il mugnaio ritenuti colpevoli. Grazie a dei cuniculi sotterranei presenti nella chiesa i quattro possono fuggire senza essere visti dagli abitanti, tenuti a bada dalla mastra birraia Iima. I ragazzi sono un po’ titubanti dopo aver visto le orecchie di Holo, ma riescono ad accettare la questione e ad affidarsi a lei.
In questo episodio ci è stato subito chiarito il perché degli abitanti imbufaliti e pronti a mettere al rogo Lawrence e la sua compagna: essendo gli unici due forestieri, sono le persone più sospette, tanto più che il mercante ha cercato di vendere proprio del grano. È chiaro sin da subito che calmarli sarebbe troppo difficile, perciò non resta loro altro che tentare la fuga e andare a chiedere aiuto alla corporazione di Lawrence.
Quest’ultimo, come sempre, fa mostra del suo buon cuore e decide di portare con sé anche gli altri due sospettati, prendendosi così un grande rischio. Per fare in fretta dovranno viaggiare in groppa a Holo completamente trasformata e non sanno ancora come potrebbero reagire, tanto più che la ragazza è una donna di chiesa in crisi profonda proprio a causa degli scritti di padre Franz sulle divinità pagane. Riusciranno a uscire fuori da questa situazione rischiosa? Non perdetevi il prossimo episodio, il penultimo della stagione!
Recensioni episodi precedenti di Spice and Wolf: Merchant Meets the Wise Wolf (clicca per leggerle):
Episodio 1
Episodio 2
Episodio 3
Episodio 4
Episodio 5
Episodio 6
Episodio 7
Episodio 8
Episodio 9
Episodio 10
Episodio 11
Episodio 12
Episodio 13
Episodio 14
Episodio 15
Episodio 16
Episodio 17
Episodio 18
Episodio 19
Episodio 20
Episodio 21
Episodio 22