Abbiamo visto i primi due episodi di Skeleton Crew, nuova serie targata Star Wars con protagonisti Jude Law e una ciurma di bambini in cerca di avventura. Volete sapere cosa ne pensa MegaNerd? Continuate a leggere!
La Galassia Lontana, Lontana di Star Wars offre infinite opportunità di poter esplorare mondi e situazioni ancora inesplorate, nonostante i quasi 50 anni di vita del franchise.
Sia George Lucas che chi è venuto dopo di lui si sono concentrati principalmente sulla storia degli Skywalker e solo negli ultimi anni, grazie a Jon Favreau e Dave Filoni si è cominciato a guardare al di là della Morte Nera e del casco di Darth Vader.
Non tutto quello che ne è venuto fuori è all’altezza della saga, ma la bellezza di questo universo cinematografico (e ormai anche televisivo) è che ogni nuovo prodotto per i fan costituisce una ‘nuova speranza‘ di affezionarsi a personaggi e avventure spaziali inedite.
La nuova serie Skeleton Crew è uscita da pochissimo sulla piattaforma Disney+, casa di tutti gli show televisivi di Star Wars e, al netto di alcuni difetti, ha portato una ventata di freschezza, genuinità e semplicità rispetto agli ultimi prodotti usciti legati a questo universo cinematografico.
Bisogna precisare che alcuni nomi coinvolti facevano ben sperare su un prodotto di buona fattura; oltre al coinvolgimento dell’attore Jude Law, non nuovo a franchise importanti del calibro di Star Wars, la serie è stata ideata da Jon Watts e Christopher Ford, le menti dietro la trilogia MCU del Ragno di Tom Holland (Spider-Man: Homecoming, Spider-Man: Far From Home e Spider-Man: No Way Home) mentre la regia è stata affidata a una squadra che include Bryce Dallas Howard e i Daniels (Everything Everywhere All at Once).
Oltre allo stesso Law, Skeleton Crew vanta un cast di protagonisti giovanissimi, ma decisamente in gamba per quanto visto nei primi due episodi. Ravi Cabot-Conyers, Ryan Kiera Armstrong, Robert Timothy Smith e Kyriana Kratter si sono rivelati un gruppo sorprendentemente amalgamato e azzeccato per il tipo di storia pensata da Watts e Ford.
Ma entriamo più nel dettaglio di Skeleton Crew!
Skeleton Crew: pirati (spaziali) all’arrembaggio!
L’impero è stato sconfitto e con l’avvento della Nuova Repubblica regna (apparentemente) la pace. Ma la fine dell’Impero ha portato la diffusione della pirateria, con ciurme di pirati pronti a saccheggiare le navi!
Ma Skeleton Crew ruota, prima di tutto, attorno alle vicende di Wim, Neel, Fern e KB, quattro ragazzini che vivono su un pianeta apparentemente sicuro. Wim sogna di diventare un Jedi, anche se il ruolo dell’Ordine è gradualmente divenuto meno fondamentale rispetto al passato.
Sul pianeta di Wim, soprattutto, sembra più importante occuparsi di mestieri pratici e utili alla società. Ma il bambino ha voglia di avventura e insieme a Neel, l’elefantino antropomorfo amico da sempre (nonché meraviglioso personaggio), e alle nuove amiche Fern e KB, un giorno fanno una misteriosa scoperta; un’astronave abbandonata che li spinge a lasciare la loro casa finendo, così, per perdersi ai confini di una pericolosa galassia sconosciuta.
Il viaggio li porterà a confrontarsi con pirati spaziali, alleati improbabili (droidi o alieni che siano) e l’enigmatico Jod Na Nawood, interpretato da Jude Law, che pare conoscere la Forza, con grande stupore e interesse di Wim.
Ma la strada di ritorno verso casa per i quattro bambini è tutt’altro che semplice e si prospetta un viaggio tanto avventuroso quanto ricco di insidie per la giovane ciurma improvvisata!
Un mix di avventura, mistery e… elementi di Star Wars!
Quello che di sicuro non manca in Skeleton Crew è lo spirito d’avventura puro e semplice che si respira sin dalle prime battute della serie.
I primi due episodi, intitolati Questa potrebbe essere una vera avventura e Molto, molto oltre la barriera, sono pieni zeppi di elementi classici del genere teen-avventuroso tipico degli anni ’80 (impossibile non citare le peripezie dei giovani Goonies come fonte d’ispirazione).
La temerarietà dei protagonisti, la rivalità e la competizione tra i ‘maschietti’ (Wim e Neel da una parte) e le ‘femminucce’ (Fern e KB dall’altra) del gruppo, le situazioni di pericolo che non vengono mai percepite come letali dallo spettatore, i cattivi che si fanno sbeffeggiare da bambini nonostante siano temibili pirati interstellari, e molti altri, sono ingredienti che divertono e danno un senso di leggerezza allo show che si bilanciano con momenti di tensione autentica utile per ricordare a chi guarda che si tratta del mondo di Star Wars, senza far venire meno l’innocenza dei protagonisti.
Quella combinazione tra avventura e mistery è la carta vincente che rende Skeleton Crew uno show per tutta la famiglia, partendo dal bambino che può identificarsi nei personaggi della serie, sino all’adulto nostalgico dei film del genere che gli ricordano la sua infanzia.
Una vera sorpresa, come accennato, è il giovanissimo cast che risulta perfetto per quanto visto sino a qui con una piacevole chimica tra di loro che si manifesta all’interno della serie. Ancora, invece, qualche alone di mistero ricopre il personaggio di Jude Law, Jod Na Nawood, che nelle prime due puntate è stato solo accennato. Siamo sicuri che avrà un ruolo molto più centrale nelle prossime puntate dello show, che è veramente solo all’inizio dell’avventura.
Uno show divertente, ma non privo di difetti
Nonostante sia una serie che colpisce positivamente, Skeleton Crew mostra qualche ‘imperfezione’ a livello di CGI. Dopo le grandi spese fatte fino a qualche tempo fa, pare che Disney sia corsa un po’ ai ripari risparmiando qualcosina sui prodotti televisivi di Star Wars, così come quelli Marvel, in vista anche dei vari budget che dovranno essere a disposizione per i film futuri.
Inoltre più passa il tempo e più si fa sentire la presenza dello ‘stile Disney’ negli show, che pesa ancor di più su un prodotto dedicato a tutta la famiglia come questo.
Una cosa, infine che ci ha stranito riguarda la rappresentazione del pianeta natio dei protagonisti che pare troppo simile al mondo reale, ma soprattutto l’apparente mancanza di riconoscenza e memoria dell’Ordine Jedi e della Forza, che vengono fatti quasi passare come un qualcosa di antico e superfluo nel nuovo mondo post-Impero. Non stona un po’ questa cosa?
Conclusioni
Dopo il flop di The Acolyte, con Skeleton Crew pare che Lucasfilm e Disney abbiano trovato una formula interessante per uno show che ben figura nel mondo di Star Wars, ma che allo stesso tempo mostra qualcosa di ‘nuovo’ per il franchise con una storia che amalgama avventura e mistero, e che risulta adatta ad un pubblico variegato.
Una ciurma di giovani pirati capitanati da Jude Law ha appena iniziato il suo viaggio, che si preannuncia interessante e rocambolesco.
Noi non vediamo l’ora di vedere come continuerà Skeleton Crew. E voi siete pronti, come noi, a salpare ancora una volta verso una Galassia lontana, lontana?