È da poco arrivata in Italia una delle serie manhwa più apprezzate degli ultimi tempi: The God of High School! Nato come webtoon, ecco sbarcare anche nel nostro Paese l’opera di Yong-Je Park in formato cartaceo grazie a Star Comics. Ne parliamo qui, ovviamente senza spoiler!
The God of High School è un manhwa shonen sudcoreano scritto e disegnato da Yong-Je Park. Inizialmente pubblicato a colori sulla piattaforma digitale di Webtoon, inizia la sua serializzazione ufficialmente nel lontano 2011. In Italia ad occuparsi della pubblicazione è la casa editrice Star Comics. Da questo è stato, inoltre, tratto anche un adattamento anime, realizzato direttamente dallo studio d’animazione MAPPA, disponibile su Crunchyroll.
La trama. Un torneo di arti marziali per liceali…
Sarebbe bello se un bel giorno vi si presentasse la possibilità di realizzare un qualsiasi vostro desiderio, giusto? Sono convinta che molti di voi coglierebbero l’opportunità in un istante, così come io stessa. Se per farlo, però, doveste mettervi in gioco in qualcosa più grande di voi? Sareste ugualmente così lesti nella scelta?
Jin Mori, giovane studente di diciassette anni, nonchè protagonista dell’opera, è appassionato di combattimenti e esperto di una specifica forma di Taekwondo di cui, in qualsiasi occasione disponibile, gli piace vantarsi. Non avendo mai incontrato un avversario in grado di batterlo, rimane quindi stupito quando, un bel giorno, incontra il signor R. Redice. Sin da subito, con l’obiettivo di richiamare l’attenzione del ragazzo, questi dimostra le sue capacità, ferendolo all’istante. Ma cosa vuole esattamente da Jin? Sostanzialmente funge da messaggero. Il suo obiettivo è quello di comunicare al ragazzo il suo invito a partecipare al God of High School.
Si tratta di un torneo di arti marziali privato a cui è concessa la partecipazione a tutti gli studenti delle scuole superiori, purché pratichino qualche tipologia di arte marziale, qualunque essa sia, senza alcuna limitazione per l’utilizzo eventuale di armi. Inoltre, i partecipanti sono anche protetti da una garanzia di incolumità. Jin Mori, sorpreso dalla forza di R. Redice, lui stesso facente parte del comitato esecutivo del torneo, decide dunque di accettare la sfida. Non essendo interessato minimamente al premio finale, ha come unico obiettivo quello di trovare qualcuno che sia più forte di lui e di riuscire a sconfiggerlo, così da migliorare sempre più e, soprattutto, divertirsi.
…e non è finita qui!
Nel frattempo, da altre parti del mondo, sono tanti altri i giovani studenti che vengono ad essere selezionati ed invitati a partecipare al torneo. Tra questi ve ne sono due in particolare: Han Daewi, esperto lottatore di una forma specifica di karate, definita come karate full contact e Yu Mira, erede e venticinquesimo successore dell’arte della spada chiaro di luna. Il primo, chiaramente al verde e con l’acqua alla gola, decide di accettare l’invito e partecipare al torneo con l’obiettivo di salvare un suo caro amico affetto da una patologia le cui cure mediche risultano essere eccessivamente dispendiose. La seconda, invece, accetta di partecipare solo ed esclusivamente perché alla ricerca di un ragazzo più forte di lei che possa farla sentire protetta e amata. Inoltre, più semplicemente, trova i ragazzi forti molto più affascinanti rispetto alla media.
I tre si incontrano quando, lungo il tragitto per arrivare al luogo di iniziazione del torneo, assistono alla scena di una rapina ad un’anziana signora, da parte di un teppista di quartiere in motocicletta. Decidono così di aiutare la povera vecchietta al fine di restituirle il malloppo. Dopo aver contribuito a rendere il mondo un posto migliore, si dirigono tutti insieme nel luogo di ritrovo. Inizia qui, quindi, il torneo di God of High School. Riusciranno i nostri protagonisti a raggiungere i loro obiettivi? Jin Mori incontrerà finalmente un degno avversario? Han riuscirà a vincere per riuscire a guarire il suo caro amico? E Yu troverà l’amore? Come diceva Lucio Battisti, o quasi, lo scopriremo solo leggendo.
Conclusioni.
L’opera si presenta come avvincente e convincente sin da subito. Il primo personaggio a venirci presentato è proprio Jin Mori che, oltre ad avere un aspetto alquanto comune, senza alcun segno distintivo, ci colpisce per la sua vivacità e la positività che lo contraddistingue. A contrasto, rispetto a questi, abbiamo la pacatezza e tranquillità di Han e l’eccentricità tipica da ragazzina di Yu. Insomma un trio, che non è ancora un trio a tutti gli effetti, molto singolare.
Oltre alla caratterizzazione dei personaggi, che comunque è partita alla grande, anche se necessita ancora di maggiori approfondimenti, ciò che mi ha davvero stupito è stato l’elemento fortemente combattivo dell’opera. Essendo incentrata su un torneo, mi ha vagamente fatto tornare in mente i bei vecchi tempi di Shaman King e mi ha fatto sperare si rivelasse altrettanto magnifica come opera.
Una lancia va spezzata anche a favore dei disegni, davvero favolosi, dell’artista Yong-Je Park che, quando a colori, non dispiacciono veramente mai. Nella loro semplicità riescono efficacemente ad attirare l’attenzione del lettore e a rendere allettanti i personaggi, anche quelli più secondari dell’opera. Inoltre, l’aspetto di mistero in cui sono stati lasciati alcuni interrogativi, non fa che rimbombarmi nella mente: chi è il possessore di un potere tanto forte da schiacciare un’isola intera? In che modo questo sarà collegato al torneo e ai nostri protagonisti? Sicuramente questo primo volume promette bene, prospettando un continuo ricco di potenzialità e madre di grandi aspettative future, gettandoci in preda ad alcuni dubbi che necessitano di un impellente chiarimento.
Non posso, inoltre, che elogiare l’edizione propostaci dalla Star Comics. Quest’ultima, ad un prezzo di soli 12,90 euro, riesce a portarci un volume in formato maxi condito di pagine interamente a colori, proprio come proposte originariamente sulla piattaforma di Webtoon. Insomma, rapporto qualità-prezzo davvero eccezionale, visto il contenuto.
Detto ciò, la mia recensione si conclude qui. Non posso che ringraziarvi per aver letto fin qui e sperare che, in un modo o nell’altro, riusciate a dare spazio anche a questa lettura. Sono convinta che non vi deluderà.