Abbiamo visto in anteprima il nuovo film dei Marvel Studios con Brie Larson, Teyonah Parris, Iman Vellani e Samuel L. Jackson: ecco cosa ne pensiamo di The Marvels, sequel diretto di Captain Marvel e Ms. Marvel
Tra tutti noi della redazione, probabilmente sono sempre stato quello più buono, nei confronti del Marvel Cinematic Universe. Anche di fronte a pellicole che mi avevano fortemente deluso (penso ai due Thor, ma anche a Black Widow o… al primo film di Captain Marvel), ho cercato di analizzare a fondo l’operazione, cercando di capire come e perché sono state fatte determinate scelte narrative o stilistiche. Insomma, normalmente ce la metto davvero tutta per proteggere la Marvel, perché in fondo le voglio bene. Certo, non quanto ne voglio alla DC, però siamo lì, dai.
Stavolta però che qualcosa non fosse andato esattamente per il verso giusto era nell’aria: complice lo sciopero senza fine degli attori, la campagna marketing legata a The Marvels è stata probabilmente quella più debole che io ricordi per un film Marvel Studios. Quasi nessun cartellone pubblicitario, trailer con il contagocce e un ultimo, disperato spot in cui viene ripetetuto ossessivamente che siamo di fronte a un Avenger, che ha combattutto al fianco di Iron Man e Capitan America contro Thanos ed è una della “vecchia guardia”.
Insomma, c’era qualcosa che non mi convinceva, tutto sommato ho cercato di mantenere la mente sgombra da qualsiasi pregiudizio, anzi, mentre mi dirigevo verso il cinema ho anche sperato che forse, alla fine, sarebbero riusciti a stupirci ancora una volta. Beh, in un certo senso lo hanno fatto, però cerchiamo di andare con ordine.
Spiegone doveroso
The Marvels – come certamente saprete – non è solo il sequel diretto di Captain Marvel (2019), ma anche della serie TV del 2022 Ms. Marvel, in cui ha debuttato il personaggio che interpreta (davvero alla grande) la talentuosa Iman Vellani, ovvero Kamala Khan, che nei fumetti è stata senza dubbio una delle migliori intuizioni degli ultimi anni. Kamala è entrata in possesso di un antico bracciale che apparentemente le ha donato dei poteri… che forse sono sempre stati dentro di lei. Potrebbe essere proprio la giovane supereroina la prima mutante ufficiale del MCU. Oltre a loro, troviamo Monica Rambeau (che ha il volto di Teyonah Parris), già vista nel primo film come una bambina – ricordiamo che era ambientato negli anni 90 -, qui la ritroviamo Capitano dello Sword, un’agenzia spaziale che ha il compito di difendere la Terra da eventuali attacchi esterni. Non vi sfuggirà che anche lei ora ha dei poteri: li ha acquisiti durante la miniserie WandaVision, attraversando una sorta di barriera magica innalzata da Wanda.
Di Carol Danvers (Briel Larson) e del suo rapporto con i Kree dovreste sapere tutto: è grazie (o a causa) loro, se oggi è Captain Marvel.
Fine spiegone , ora partiamo con
The Marvels
Questo film ha dunque il non facile compito di far confluire in un’unica pellicola le vicende nate su due serie TV e un film che – per quanto fosse andato bene al botteghino – non era riuscito a far entrare il personaggio di Captain Marvel nel cuore dei fan. Che i Marvel Studios volessero un corrispettivo di Wonder Woman era abbastanza palese, ma non sono proprio riusciti a trovare la formula per farla apprezzare fino in fondo. Probabilmente la sua più grande fan è proprio Iman Vellani, l’attrice che indossa con orgoglio il manto di Ms. Marvel e che porta in scena tutto il suo entusiasmo. Il collante e la forza della pellicola è sicuramente lei, al netto di interpretazioni comunque buone da parte delle sue colleghe.
La regista Nia DaCosta ha il merito di non complicare ulteriormente la situazione e in modo veloce (forse anche troppo), nei primi minuti del film riassume tutte le situazioni. L’obiettivo è arrivare subito al fulcro del film, ovvero allo switch che hanno le tre protagoniste, le quali ogni volta che usano i loro poteri si scambiano fisicamente di posto. Dunque se una di loro è nello spazio e un’altra sulla Terra, si invertono, trovandosi di fronte a situazioni non sempre piacevoli.
Le tre ragazze cercano di capire come mai si scambiano di posto, cosa stia succedendo ai loro poteri e contemporaneamente provare a salvare l’universo dalla minaccia Kree, senza ovviamente dimenticare che ci troviamo nel mezzo della Saga del Multiverso, tema che non può essere dimenticato in questa fase. Questo è lo sfondo alla vera storia, che si concentra maggiormente sui rapporti tra Carol, Monica e Kamala: è un film che punta molto sull’amicizia e soprattutto sulla complicità tra donne, sui rapporti da ricostruire o quelli da costruire ex-novo. Perlomeno ci prova, ce la mette tutta… Però non ci riesce fino in fondo.
The Marvels è un film che corre troppo, che vuole dirci troppo, ma che si perde in un bicchiere d’acqua. Più che un blockbuster cinematografico sembra un episodio speciale di Ms. Marvel, da cui prende in prestito la spensieratezza e la voglia – dichiarata – di cazzeggio. Mentre guardi questo film, che comunque ha anche dei momenti piacevoli, si ha la sensazione di parlare con qualcuno che ha fretta, che ha un altro appuntamento e che non vede l’ora di liquidarti.
Eppure alcuni temi d’interesse ce ne sarebbero stati, da approfondire: per esempio il fatto che dopo aver distrutto la Suprema Intelligenza in Captain Marvel, Carol ha di fatto destabilizzato un intero pianeta, che non ha più una propria stella di riferimento. I Kree l’hanno ribattezzata “La Devastatrice” e tra loro c’è ovviamente chi le ha giurato vendetta, armata di un bracciale identico a quello indossato da Kamala, dunque il suo gemello. Inutile dire che se i due manufatti dovessero finire nelle mani di un’unica persona, questa avrebbe un potere oltre ogni immaginazione.
La villain, perseguendo la sua vendetta contro Cap Marvel, decide di creare un wormhole anomalo che possa trasportarla in tutti i luoghi in cui potrebbero esserci persone care all’ex Avenger, con lo scopo di toglierle di mezzo e far soffrire la nostra oltre ogni modo.
L’universo è di nuovo in pericolo dunque e spetterà a Nick Fury cercare nuovamente di gestire un team di supereroi per far fronte a questa minaccia… il tutto, mentre fa da balia a un gatto spaziale. Perché la linea comica non va mai abbandonata. Il Fury che vediamo in The Marvels sembra una brutta copia di quello visto in Secret Invasion (o che comunque avevamo imparato ad apprezzare nel corso degli anni), diventando quasi una macchietta al servizio del lato comedy del film. Monica Rambeau dovrebbe essere il volto serio e tutto d’un pezzo di questo improbabile trio, ma appare debole e non così profondo come vorrebbero farcelo apparire.
Un trio all’erta e pieno di brio
Il team delle Marvels tutto sommato funziona, anche se la sensazione di “già visto” è fortissima: la regista cerca di togliere a Carol quell’alone gelido che ha avuto sin dalla prima apparizione, cercando di permeare tutto con il mood della serie di Ms. Marvel. Però sembra tutto troppo forzato, velocissimo: tra Carol e Monica ci sono cose da chiarire, ma il tutto viene risolto in una frazione di secondo; nessuno sembra preoccuparsi del fatto che una ragazzina stia affrontando degli alieni nello spazio. La sintonia tra le tre attrici è forte (soprattutto nelle scene d’azione, ben coreografata e oggettivamente coinvolgenti) e Kamala riesce a dare cuore e anima a un prodotto che sembra generato da un’intelligenza artificiale.
Ci sono parecchie citazioni: al mondo Marvel, ma anche a quello Disney, in una sequenza talmente surreale da fare il giro e diventare persino divertente.
Il gran finale
La sensazione forte è che tutto sia stato costruito unicamente per poter arrivare al finale e conseguentemente alla scena post-credits, che vi consiglio di non perdere. Ecco, quello è il vero motivo d’interesse di questo film, che probabilmente tra una settimana faticherete a ricordare. Ed è un peccato, perché le premesse per creare qualcosa di buono c’erano tutte, ma forse non c’era tutta questa volontà di coglierle e approfondirle, preferendo gettare in pasto ai lupi un prodotto incompleto, che ci resterà impresso più per quello che promette per il futuro che per quanto fa per il presente.
Peccato, perché sprecare così un film che riesce – nonostante tutto – a non annoiare e a mettere in scena un trio che poteva funzionare, è un delitto. Che rischia di far perdere ancor più fiducia nei Marvel Studios.
The Marvels
Brie Larson: Carol Danvers / Captain Marvel
Teyonah Parris: Monica Rambeau
Iman Vellani: Kamala Khan / Ms. Marvel
Zawe Ashton: Dar-Benn
Park Seo-joon: Principe Yan
Samuel L. Jackson: Nick Fury