Utena torna più bella di prima, grazie a Edizioni Star Comics. Scopriamo insieme la storia dell’eroina pronta a rivoluzionare il mondo
Non una semplice storia ma un progetto multimediale che ha visto coinvolti numerosi artisti. Utena è una delle creature più affascinanti del secolo scorso (1996-1998), non solo per la sua bellezza androgina, ma perché ci ha condotto in un mondo sospeso, fatto di duelli, spose, rose e spade in grado di fendere i confini del mondo.
La nuova edizione proposta da Star Comics, composta da tre corposi volumi, (la prima edizione, per la medesima casa editrice, risale al 1998) ci permette di rispolverare dolci ricordi o di scoprire per la prima volta il coraggio indomito di Utena Tenjō, la ragazza il cui ricordo del principe incontrato da fanciulla, la induce a voler diventare un principe lei stessa.
La nostra protagonista ha perso i genitori quando era ancora una bambina. Mentre vagava sotto la pioggia, sopraffatta dalla tristezza, cadde nel fiume. Un uomo bellissimo la trasse in salvo leccando le sue lacrime, sussurrandole che tutto sarebbe andato bene e che lei non avrebbe mai dovuto perdere la sua nobiltà d’animo. Pero pero. Questo è il soprannome con cui Utena ricorda il ragazzo (in giapponese è un’onomatopea utilizzata per indicare l’azione di leccare le lacrime). Pero pero le promette che in futuro si sarebbero rincontrati e le dona un bellissimo anello con incastonata una rosa. Da quel giorno, sono passati sette anni e Utena non si è mai separata dal suo anello.
Utena, la Fillet révolutionnaire è un’opera davvero straordinaria. Tre manga, un anime, un film d’animazione e un videogioco per Sega Saturn. Ogni componente procede verso direzioni differenti ma non contrastanti. È un mondo che deve essere conosciuto e amato nella sua completezza, perché i tasselli dell’universo sospeso di Utena sono racchiusi in ogni opera. Star Comics, oltre a proporre la nuova edizione della storia principale, porterà in Italia, per la prima volta, il one-shot Utena – After the Revolution, facendoci compiere un salto di vent’anni insieme alle nostra eroina.
Ogni anno, per sei anni, Utena ha ricevuto misteriose cartoline. Un suo compagno di classe, Kaido, scopre che le sei cartoline unite tra loro formano il prestigioso istituto Ōtori. Nella settima appena giunta c’è scritto, ti vedrò quest’anno, e raffigura sul davanti delle rose, in mezzo alle quali è scritta la medesima frase, in latino, particolare che Kaido non svelerà subito ad Utena. La ragazza decide così di iscriversi all’Accademia Ohtori, convinta che lì ritroverà il suo misterioso principe.
Ed è questo il vero inizio della nostra storia. Un giorno che comincia come gli altri, Utena assisterà a una scena singolare: una ragazza, Anthy Himemiya, viene schiaffeggiata dal vicepresidente dell’associazione studentesca Kyoichi Saionji, mentre il presidente Touga Kiryu interviene per difenderla. Il giorno dopo, tutti gli studenti si riuniscono davanti alla bacheca dell’istituto dove è stata affissa una lettera d’amore indirizzata a Kyoichi e scritta da Wakaba, compagna di stanza di Utena. Quest’ultima, in preda alla rabbia e per difendere l’amica, si scaglia contro di lui che nel mentre nota l’anello con la rosa al dito della ragazza. Kyoichi riconosce in lei una duellante e la invita a sfidarlo nell’arena situata nel boschetto dietro la scuola.
Uno dei pregi del lavoro del gruppo Be-PaPas – poi arriveremo agli splendidi disegni di Saito Chiho ( Marionette, Valzer in bianco, First Girl, le ragazze cresciute a pane e shojo sanno perfettamente di cosa parlo) è indubbiamente essere riusciti a sospendere nel tempo e nello spazio una storia che nelle prime pagine parte, forse, come tante altre. Abbiamo la scuola, la ragazza ribelle con il trascorso drammatico. Eppure, giusto il tempo di cambiare capitolo, e ci ritroviamo catapultati in regole nuove, duelli. Un luogo senza collocazione spaziale e temporale, pronti a contenderci l’amore di una sposa.
Utena, decisa a vendicare Wakaba, si reca all’appuntamento nell’arena. Lì trova Anthy Himemiya, la ragazza schiaffeggiata da Saionji e che ha il ruolo di sposa della rosa. I membri dell’associazione studentesca, di cui fanno parte anche Juri Arisugawa, Miki Kaoru oltre a Touga Kiryo e Saionji. Per ordine del “confine del mondo”, essi devono sfidarsi: in tal modo otterranno il potere di rivoluzionare quest’ultimo, la sposa della rosa – cioè Anthy Himemiya – e la spada di Dios.
Utena, che era andata lì con lo scopo di difendere l’onore della sua amica Wakaba, si trova a combattere un duello che cambierà per sempre la sua vita. Il team Be-PaPas confeziona uno dei migliori incipit di sempre, sorprendendo il lettore con improvvisi mondi che ci aspettano dietro porte prodigiose, pronte per essere schiuse. Le rose avvolgono le pagine, Utena è il coraggio fatto donna e la sposa custodisce nel petto la spada di Dios. È l’ultimo momento per tornare indietro; da qui in poi si varca definitivamente l’ingresso nel mondo di Utena.
Nato sull’onda del successo globale di Sailor Moon, ma che deve molto soprattutto a Versailles no Bara e alla Maestra Ikeda Ryoko (la divisa scolastica della protagonista richiama e omaggia l’uniforme della cara Oscar), la storia di Utena ha il grande pregio di muoversi in un doppio scenario con logicità e linearità. Davvero sorprendente. Gli elementi realistici (la scuola, i rapporti con i compagni, la vita familiare) convivono e si fondono con gli elementi fantastici (castelli capovolti, duelli fiabeschi). L’abilità grafica di Saito Chiho crea connessioni fra mondi, con morbidezza e sinuosità. Utena, la nostra protagonista, e Anthy, la sposa delle rose, riescono con i lor tratti a trasmettere i loro caratteri. Utena, con la sua fisiognomica androgina, risponde alla volontà di essere lei stessa chi trae in salvo e non una fanciulla da salvare; si mostra con tutto il suo profondo altruismo e il suo spiccato senso di giustizia. Anthy è dolce e remissiva, i suoi tratti più morbidi rispondono al ruolo che le compete. Se all’inizio della storia la sposa risulta quasi barbaramente un oggetto di scambio, con l’evolversi degli eventi acquisterà sempre più forza e vigore, sino a riservarci grandi sorprese. Io vi lascio con Anthy in camera di Utena intenta a comunicarle che ora sono fidanzate e alla sua scimmietta Chu Chu. Curiosi di sapere cosa accadrà?
Gli archi dei duelli saranno sempre più spietati e solo chi vincerà alla fine potrà ottenere il potere di Rivoluzionare il Mondo.
Utena, La Fillet Révolutionnaire ha più di vent’anni, ma è una storia senza tempo e senza luogo. A pieno titolo, la bellissima Utena rientra tra le eroine che ci sono rimaste nel cuore e ne avevamo davvero sentito la mancanza. Se il guscio dell’uovo non si spezza, il pulcino morirà senza essere nato. Il mondo è l’uovo di cui noi siamo i pulcini, se non spezziamo il guscio del mondo moriremo senza essere nati. Spezziamo dunque questo guscio per poter rivoluzionare il mondo! Questo è il motto dell’Istituto Ohtori ed è la chiave per raggiungere il confine del mondo. La new edition sarà composta da tre volumi con sovraccoperta e contenuti inediti.
Se volete immergervi completamente nel mondo di Utena, oltre alla serie completa e al one-shot di prossima pubblicazione, il consiglio è quello di recuperare l’anime composto da 39 episodi, distribuito in Italia da Yamato Video. Inoltre, godetevi la visione del lungometraggio: Utena, Apocalisse Adolescenziale, distribuito da Dynit. Il lungometraggio si basa sul one-shot omonimo (pubblicato da Dynamic Italia). Si tratta di una rilettura della storia originale, ed è in sostanza una metafora sulla cognizione del dolore e l’elaborazione del lutto. Le situazioni presenti nel manga sono notevolmente ambigue e morbose, in misura maggiore rispetto alla serie regolare.
Bentornata amica mia.
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