Vampire State Building, la nuova opera illustrata da Charlie Adlard

Charlie Adlard ritorna ad illustrare per saldaPress con Vampire State Building, racconto vampiresco ambientato in uno degli edifici più iconici di New York: l’Empire State Building.

recensione vampire state building
Se qualcuno venisse a raccontarmi che l’Empire State Building di New York stia per essere attaccato da un orda di vampiri senzienti, spinti da una maledizione millenaria, gli riderei in faccia per la sua follia. E la storia di Vampire State Building è, nelle premesse, folle. Eppure, grazie alla strepitosa scrittura di Ange (pseudonimo di Anne e Gérard Guéro) e Patrick Renault, e agli splendidi disegni di Charlie Adlard (che molti conosceranno per The Walking Dead), questa storia diventerà più che reale.

Grazie a Saldapress, che non è nuova a racconti vampireschi, come Redneck di Donnie Cates, o il più recente reboot di Buffy l’ammazza-vampiri, arriva il 25 giugno in Italia quest’opera tutta francese, che strizza l’occhio ai comics americani soprattutto per lo stile riconoscibilissimo di Adlard.

 

Vampire State Building – Trama

La storia si apre durante una visita guidata all’Empire State Building, mentre il grattacielo è sotto restauro da parte della compagnia Green Foundation, che vuole dare all’edifico una svolta ambientale, rendendolo unione di tecnologia e progresso. Protagonista è Terry, un ragazzo di 21 anni che ha deciso di abbandonare la fidanzata Mary e l’università, per partire volontario militare in Afghanistan. Suo padre è morto lì in guerra nel 2010, e Terry si sente in qualche modo legato al suo destino. Lì con lui troviamo Ashley, sua cugina, che vuole organizzargli insieme ai suoi amici una festa d’addio, facendogli ammirare per l’ultima volta New York al tramonto. La bellezza della città e l’armonia dei suoi amici, così spera, potrebbe indurlo a restare.

Vampire State Building - Photo Credits: WebPurtroppo per loro, però, l’armonia del momento precipiterà in un attimo. Una doppia minaccia incombe sui protagonisti e sul grattacielo, a sua volta protagonista della storia. Al settantacinquesimo piano, infatti, due manutentori scoprono una stanza segreta, costruita con il palazzo all’epoca della sua fondazione: da essa nascerà un terribile incubo. Nel frattempo, in strada, un orda di vampiri, attratta misteriosamente dall’edifico, si riversa al suo interno facendosi strada massacrando chiunque gli si pari davanti. Intrappolati, senza via di fuga, e circondati da belve senzienti assetate di sangue, Terry e i suoi amici dovranno farsi strada fino all’uscita, tentando nel frattempo di risolvere il mistero che c’è dietro a quella scia di sangue. E forse i vampiri non sono la minaccia peggiore che incombe su di loro…

Una nuova origine Vampiresca

Non facciamo in tempo a fare conoscenza con i nostri protagonisti, che subito la storia ci catapulta nell’azione. Il ritmo è incalzante e opprimente, e ci spinge ad immedesimarci con la paura che attanaglia Terry e i suoi amici. Cosa fareste in una situazione del genere? Dove andreste se 102 piani e un orda di vampiri vi separassero dalla salvezza? Vampire State Building gioca con il lettore, anticipandogli alle volte cosa sta per succedere, seguendo gli stereotipi del genere horror, e, in altre, conducendolo su false piste per sorprenderlo.
Una storia one-shot, da vivere tutta d’un fiato, che lascia in trepidazione fino all’ultimo, e dove il lieto fine non è per nulla scontato.

Vampire State Building - Photo Credits: Web

Il tratto di Adlard, lo conosciamo, è crudo e realistico. La dimensione splatter dell’opera sarà presente fino alla fine, ed il sangue scorrerà dal grattacielo ad ogni vignetta, lasciando il lettore inorridito e al tempo stesso affascinato. Alcune tavole, poi, come quelle che mostrano gli skyline di New York, lasciano il fiato mozzato, soprattutto nella parte finale dell’opera.

L’elemento horror è l’altro lato della trama. I vampiri, sebbene a centinaia, spariscono dal grattacielo e si nascondono. I nostri sventurati eroi dovranno guardarsi le spalle in ogni corridoio, perché ogni stanza e ogni ombra potrebbero nascondere la morte incombente. La trama poi, seppur seguendo alcuni cliché del genere, racconta una origine vampiresca tutta nuova. Scavando nel folklore indiano, le dona nuova linfa, dando ad un mito che già conosciamo un significato inedito  ancora più spaventoso.

Vampire State Building - Photo Credits: Web

Grazie soprattutto all’apporto artistico di Charlie Adlar, il lettore finisce immerso totalmente nella paura, nel panico, e nella disperazione. Il realismo è palpabile, ed è facile immergersi sia nel terrore dei protagonisti, sia, straordinariamente, nella sete di sangue dei vampiri, che insieme al grattacielo finiscono per essere non dei meri comprimari ma il vero cuore della storia.

Menzione d’onore va fatta poi alle colorazioni di Sébastien Gérard. Tetre, dense, rendono crudo e reale il sangue che scorre nei corridoi dell’Empire State Building, così come la paura sui volti dei (pochi) sopravvissuti. Vampire State Building è un fumetto avvincente, folle, ma al tempo stesso reale e plausibile, che lascia il lettore in continua suspance tra una vignetta e l’altra. Seguirete il viaggio tra le paure reali e personali di Terry col fiato sospeso, sperando fino alla fine che riesca a sopravvivere.

Vi consigliamo quindi caldamente la nuova uscita Saldapress, che troverete nelle fumetterie e sullo store a partire dal 25 giugno.
Se amate l’horror, lo splatter, il sangue e i vampiri, Vampire State Building è la storia che fa per voi, dove ottimi disegni e una trama avvincente vi incolleranno alle tavole fino all’ultimo istante di paura.

Abbiamo parlato di:

Vampire State Building

Vampire State Building

Storia: Anne Guéro, Gérard Guéro, Patrick Renault
Disegni: Charlie Adlard
Colore: Sébastien Gérard
Formato: 18x27,5; Cartonato; 104 pp. a colori
Editore: saldaPress
Prezzo: € 19,90
Voto:

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