Wicked – Come vincere la gravità e sentirsi liberi

Il musical che porta in scena una rivisitazione de “Il Meraviglio Mago di Oz” di L. Frank Baum è diventato un film. La magia di “Wicked” arriva in questi giorni sul grande schermo con il primo capitolo di un dittico che ambisce a replicare il successo clamoroso della pièce teatrale. Noi lo abbiamo visto e queste sono le nostre impressioni rigorosamente no spoiler

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«Ho l’impressione che non siamo più nel Kansas»

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Per spiegare la genesi di “Wicked“, l’adattamento cinematografico del musical teatrale che porta in scena una rivisitazione (o forse sarebbe meglio dire un prequel) de “Il Meraviglioso Mago di Oz” di L. Frank Baum bisogna fare un un balzo all’indietro nel tempo abbastanza lungo.

In principio fu un libro. Non un libro qualunque. Siamo nel 1900, l’alba del ventesimo secolo, e un signore benestante figlio di un ricco uomo d’affari  – che prima di allora si era dedicato alle più disparate attività, dall’allevamento di una particolare razza di polli, al teatro, dal commercio alla scrittura per un giornale – diede vita al romanzo per ragazzi poi diventato, nel suo genere, il più famoso al mondo.

Inutile che mi soffermi a lungo nel descrivere l’influenza che L. Frank Baum (coadiuvato dalle illustrazioni di W.W Deslow) e il suo “Il Meraviglioso Mago di Oz” hanno saputo dare nella cultura popolare e letteraria negli anni a venire. La storia della bambina orfana Dorothy e il suo viaggio attraverso le meraviglie del Paese di Oz ha aperto le porte alla letteratura fantasy americana quando, fino a quel momento, il fantasy era una prerogativa tutta europea grazie alle opere di Lewis Carroll e dei Fratelli Grimm.

Sulla scorta di questo clamoroso successo, Baum si consacrò come scrittore cercando di ottenere il massimo dalla sua gallina dalle uova d’oro. Ben 13 romanzi ambientati nel Paese di Oz videro la luce negli anni successivi ma nessuno di questi ebbe ovviamente l’impatto devastante che ha avuto il primo.

“Il Meraviglioso Mago di Oz” ottenne diverse adattamenti per il teatro e per il cinema. Su grande schermo, l’adattamento più famoso fu quello del 1939 di Victor Fleming, che dalla fiaba di Baum ne trasse un musical dove nel cast compare una giovanissima Judy Garland nella parte della piccola Dorothy.

“Wicked”, la pièce teatrale che ha conquistato il mondo

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Facciamo un salto di quasi 60 anni e giungiamo nei recenti anni 90. Lo scrittore statunitense Gregory Maguire e l’illustratore Douglas Smith decidono di giocare con il fuoco realizzando una rivisitazione dell’iconica fiaba di Baum. “Strega – Cronache del Regno di Oz in rivolta” esce nel 1995 e passa pressoché inosservato fino a quando, otto anni dopo, lo sceneggiatore Winnie Olzman e il musicista e compositore Stephen Schwartz portano in scena a Broadway il musical “Wicked“.

La pièce teatrale si basa sul romanzo di Maguire ma ne cambia diversi dettagli cercando riferimenti molto forti al primo fortunatissimo adattamento cinematografico di Victor Fleming. “Wicked” diventa un successo clamoroso che colleziona repliche in giro per il mondo, restituendo dignità al progetto letterario di Gregory Maguire che, inizialmente, appariva un esperimento abbastanza rischioso. Un successo simile non poteva rimanere confinato nelle prestigiosa mura dei migliori teatri del globo.

La storia di “WIcked” è ambientata molti anni prima dell’arrivo di Dorothy nel Paese di Oz. La storia di “WIcked” comincia dalla fine. Siamo nel Paese di Oz, in un’epoca in cui gli animali hanno il dono della parola e nella società sono perfettamente equiparati agli umani. La comunità di Oz è in festa. Glinda (Ariana Grande), la Strega Buona del Sud, torna vittoriosa tra la sua gente dopo aver sconfitto Elphaba (Cynthia Erivo), la malvagia Strega dell’Ovest. Durante i festeggiamenti Glinda confessa al popolo che, in principio, Elphaba è stata la sua migliore amica. Una storia dunque deve essere raccontata.

Glinda e Elphaba, due facce della stessa medaglia

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Glinda e Elphaba sono due facce della stessa medaglia. Glida è bionda e bellissima, come una pinta media di Weisse. Elphaba è bruttina e verde come il minestrone che ti prepara mamma perché «non si può mangiare sempre pasta». Glinda scuote i capelli come Raffaella Carrà, Elphaba li tiene raccolti e li nasconde sotto un orribile cappello. Entrambe si ritrovano studentesse alla prestigiosa Università di Shiz, una specie di Hogwarts eccellenza del Paese di Oz.

Glinda vi accede grazie al potere economico della sua facoltosa famiglia mentre Elphaba ottiene l’accesso grazie alla divina concessione della preside Madame Morrible (interpretata dall’attrice premio Oscar Michelle Yeoh) che intravede nella ragazza straordinarie capacità magiche. Glinda è una ragazza abituata ad ottenere tutto ma è completamente priva di talento, Elphaba è nata da una relazione clandestina e, da sempre, viene considerata nei confronti della sorella Nessarose (Marissa Bode) la figlia di serie B, nonostante abbia un potenziale e un rigore fuori dal comune.

Una sola caratteristica accomuna le due ragazze: giungere nella Città di Smeraldo per coronare il desiderio di incontrare il famoso Mago di Oz (interpretato da Jeff Goldblum).

Sfidando la gravità

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Wicked”, diretto da Jon M. Chu (sebbene inizialmente il progetto fosse stato affidato a Stephen Daldry, poi abbandonato a causa della pandemia), rappresenta il primo capitolo di un dittico, il cui secondo e conclusivo episodio è previsto per il 2025. La scelta di suddividere la storia in due film evidenzia il desiderio di esplorare a fondo il complesso percorso di Glinda ed Elphaba, che le condurrà a diventare due streghe rivali.

L’intento è quello di rendere giustizia sia alla ricchezza narrativa del romanzo di Gregory Maguire, sia alla celebre pièce teatrale che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo. In questo primo capitolo assisteremo all’evoluzione del personaggio di Elphaba, che, nonostante le vessazioni e gli episodi di bullismo di cui è vittima, riesce a superare le leggi della gravità newtoniana, librandosi libera nel cielo in piena consapevolezza del proprio potere.

Tuttavia, la gravità più opprimente contro cui dovrà lottare non è quella fisica, ma quella dell’intolleranza e della discriminazione, un peso ben più difficile da sollevare e gettarsi alla spalle. Nel secondo capitolo assisteremo alla definitiva trasformazione di Elphaba nella temuta Strega dell’Ovest, e, sinceramente, non vediamo l’ora di immergerci nel gran finale di questa straordinaria storia.

Un adattamento cinematografico che ci ha conquistato

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Possiamo affermarlo senza esitazioni e con assoluta certezza: Wicked è veramente un gran bel film. Un musical che incanta grazie a una messa in scena mozzafiato, impreziosita da musiche splendide e coreografie spettacolari. La regia richiama fortemente l’estetica e l’intensità della rappresentazione teatrale, soprattutto nella sequenza ambientata nel castello di Oz, dove compare anche il famoso Mago.

Il film è sorretto dalle convincenti interpretazioni di Cynthia Erivo e Ariana Grande. La Erivo riesce a trasmettere emozioni intense, incarnando un personaggio tormentato ma al tempo stesso determinato e carismatico. La sfida più impegnativa, tuttavia, spetta ad Ariana Grande. Oltre a mettere in luce le sue impressionanti doti canore grazie a un’estensione vocale notevole, dimostra di essere anche un’attrice di grande talento.

Il suo personaggio, tutt’altro che banale, si presenta inizialmente come frivolo e poco simpatico, apparentemente oscurato dalla presenza scenica della Erivo. Tuttavia, nella seconda parte del film, il personaggio di Glinda subisce una profonda evoluzione, e Ariana Grande è bravissima nel delinearne il cambiamento, mantenendo un’ambiguità sulle sue reali intenzioni. Diventa così uno degli elementi centrali che guidano l’intera pellicola.

Il doppiaggio in italiano dei brani musicali non ce lo meritavamo

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È davvero difficile trovare difetti in “Wicked”, se non uno, decisamente rilevante, che però non incide sulla qualità intrinseca del film. Ci riferiamo al doppiaggio con cui il film è stato distribuito in Italia, che include anche le canzoni. L’edizione italiana, infatti, è stata completamente doppiata, brani musicali compresi, con adattamento a cura di Lorena Brancucci e direzione musicale di Virginia Brancucci.

Pur riconoscendo il valore del loro lavoro, riteniamo che doppiare in italiano brani così belli, ottimamente reinterpretati da Ariana Grande e Cynthia Erivo, sia una scelta senza alcun senso. Il nostro consiglio? Godetevi il film in lingua originale per apprezzarlo al meglio.

“Wicked” è al cinema a partire dal 21 novembre, distribuito da Universal Pictures Italia.


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Mr. Rabbit

Stanco dal 1973. Ma cos'è un Nerd se non un'infanzia perseverante? Amante dei supereroi sin dall'Editoriale Corno, accumula da anni comics in lingua originale e ne è lettore avido. Quando non gioca la Roma

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