È uscito negli U.S.A. Wolverine: Revenge#1, storia scritta da Jonathan Hickman e disegnata dalla star Greg Capullo, di ritorno in Marvel dopo anni. Aspettatevi violenza, sangue e un Wolverine molto inc*****o!
Sfoderate e lucidate gli artigli gente! Wolverine è tornato per mostrarci ancora una volta che è ‘il migliore in quello che fa‘! E a raccontare Wolverine: Revenge, titolo della nuova serie limitata dell’artigliato canadese, non potevano non essere scelti i migliori in quello che fanno (che per fortuna non è la stessa cosa che fa Logan!): Jonathan Hickman e Greg Capullo.
Per il più importante X-Men, scende in campo il miglior team creativo Marvel
All’interno dell’iniziativa From The Ashes, che sta rilanciando l’universo mutante, questa volta tocca a Wolverine, personaggio che non ha bisogno di presentazioni e che sta vivendo un nuovo momento di gloria grazie alla pellicola campione di incassi dell’estate 2024, Deadpool & Wolverine con Ryan Reynolds e Hugh Jackman, tornato nei panni del Logan cinematografico dopo diversi anni.
Visto il momento d’oro che sta vivendo il personaggio, Wolverine: Revenge è stata affidata a due superstar del comics americano; il ‘prezzemolino’ Jonathan Hickman che sta attualmente ristrutturando l’Universo Ultimate e che probabilmente è il migliore scrittore in questo momento in voga alla Marvel e (udite, udite) Greg Capullo, incredibile disegnatore con una carriera sfavillante sulle spalle soprattutto tra Image (Spawn, The Creech e molto altro) e DC Comics (impossibile non citare il suo Batman insieme a Scott Snyder).
Per Capullo si tratta di un ritorno in Marvel dopo oltre 30 anni: e come non festeggiare il suo rientro nei ranghi della Casa delle Idee se non affidandogli uno dei personaggi più carismatici del Pantheon Marvel? Tra l’altro Capullo ha fatto intendere di essere veramente stimolato e di non veder l’ora di mettere mano su tantissimi personaggi Marvel. Il disegnatore nei mesi scorsi ha stuzzicato più volte i fan sui social, dando qualche piccola anticipazione su quello che era il progetto a cui stava lavorando, che si è scoperto poi essere proprio Wolverine: Revenge!
Hickman e Capullo sono sicuramente due nomi altisonanti e quando Marvel ha annunciato che si sarebbero occupati di Wolverine, i fan sono andati in visibilio.
Come per altri importanti personaggi di casa Marvel, anche Wolverine da qualche anno è protagonista di run non all’altezza del personaggio e dei cicli fumettistici del passato. Quindi da Hickman e Capullo ci si aspetta veramente tanto.
Quello che possiamo anticipare, prima di passare all’analisi dell’albo, è che si tratta di una storia molto violenta, dove il sangue scorre a fiumi e con un Wolvie ‘old style dall’artiglio facile’ che i fan di vecchia data apprezzeranno.
Che si tratti di una storia molto cruenta, lo testimonia il fatto che Wolverine: Revenge esce in due formati; quello regular e quello Red Band, versione che aggiunge pagine e contenuti più violenti rispetto a quella regolare. Tale formato è stato già utilizzato in precedenza per l’evento Marvel, Blood Hunt.
Ci sarà piaciuto il primo numero di Wolverine: Revenge? Continuate a leggere se volete scoprirlo!
WOLVIE-SPOILER ALERT!!! Wolverine: Revenge #1 non è ancora uscito in Italia e pertanto d’ora in poi verranno date anticipazioni su albi ancora inediti. Snikt!
Wolverine: Revenge – Non fate in******e Logan!
L’asteroide M, vecchia casa di Magneto è caduto sul Canada dopo la morte del Signore del Magnetismo, provocando numerose vittime. Wolverine nel frattempo, ignaro di quanto avvenuto, si trova nella Terra Selvaggia dove si sta rilassando cacciando dinosauri (chi non lo farebbe in effetti!?). Mentre sta combattendo contro un dinosauro, viene fermato e reclutato per una missione dall’amico di vecchia data, l’originale Nick Fury.
Una volta sul Helicarrier dello S.H.I.E.L.D., Fury spiega a Logan e agli altri eroi superstiti, Capitan America e Winter Soldier, in cosa consiste l’operazione per cui sono stati chiamati in causa: recuperare l’unico reattore a fusione fredda esistente in quanto fonte di energia che può salvare il mondo occidentale, in seria difficoltà dopo lo schianto dell’Asteroide M.
La Task Force parte per la stazione di Tunguska, in Russia, per quella che non è una missione militare, ma l’unica speranza di salvare il pianeta e gran parte dell’umanità. Peccato che a mettersi fra i piedi di Wolverine & Co. ci sia una formazione inedita della Confraternita dei Mutanti Malvagi capitanata da Mastermind e da altri volti molto noti per gli X-lettori, tra cui alcuni ex alleati di Logan. La missione non va come previsto, la task force viene annientata e i componenti vengono tutti uccisi… tutti tranne Logan, che riesce a salvarsi grazie al suo fattore rigenerante e il cui pensiero da quel momento è uno solo… VENDETTA!
Hickman confeziona un preludio a una tempesta di sangue
La cosa che mi ha lasciato più basito della sceneggiatura di Wolverine: Revenge è l’approccio che ha avuto Jonathan Hickman. L’avventura che lo scrittore ha pensato per questa storia di Wolverine è assolutamente in linea con il personaggio e la sua concezione originale quale violento e rabbioso antieroe (perché questo è Logan) che non si fa scrupoli ad uccidere. Da questo punto di vista Hickman c’entra l’obiettivo dando al lettore in questo primo numero un preludio chiaro e lineare a una storia di vendetta, con alcuni colpi di scena, morti inaspettate e un Wolverine pronto a spuntare nei prossimi numeri diversi nomi dalla sua lista nera.
Guardando, però, ai lavori passati di Hickman, non sembra di leggere una sua storia. Solitamente lo scrittore è machiavellico, verboso e a tratti lento nell’evoluzione degli eventi. Non è una critica a uno dei migliori scrittori di comics degli ultimi anni, ma solitamente Hickman tende a costruire trame eccezionali e complesse.
Nel caso di Wolverine: Revenge la trama è lineare, semplice e dai ritmi elevati. Tutto funziona, per carità, perché la storia è divertente e bizzarra, ma Hickman adotta uno stile inusuale per chi lo segue da tempo, ricordando in questo albo il Mark Millar dei bei vecchi tempi!
Inoltre lo scrittore dà per assodati e scontati alcuni elementi che potrebbero stranire il lettore come è successo al sottoscritto.
Ad esempio, non è chiaro l’universo o la linea temporale in cui la storia è ambientata. Inizialmente ho pensato che si trattasse del passato di Terra-616, in quanto sono presenti ancora lo S.H.I.E.L.D. e il Nick Fury originale, ma ci sono alcune cose che non tornano; la morte di Magneto, la presenza del Winter Soldier, le versioni di alcuni personaggi che richiamano quelle viste su alcuni albi recenti in continuity e alcuni Uomini X inspiegabilmente dalla parte dei cattivi. Infine, data la morte di alcuni protagonisti dell’albo, la domanda torna a essere: in quale realtà o universo ci troviamo? Crediamo che Hickman debba dare una risposta a questo quesito nel corso dei prossimi numeri.
Il super-ritorno di Greg Capullo
Quanto è bello vedere di nuovo Greg Capullo su un albo Marvel. L’artista non si risparmia in questo primo numero di Wolverine: Revenge e si percepisce quanto si sia divertito a disegnare questa avventura del caro vecchio Logan. Capullo non si trattiene in quanto a violenza e ci regala scene splatter, teste mozzate, sangue sangue e ancora sangue, soprattutto nella versione Red Band dove si sbizzarrisce ancor di più.
Le scene d’azione sono fluide e ben congegnate, ma su questo i dubbi erano veramente pochi: stiamo parlando di uno dei più grandi disegnatori degli ultimi 30 anni che pare non aver perso il tocco nel corso degli anni, anzi…
Se questo è il Capullo che è tornato in Marvel, non vedo l’ora di ammirare i suoi prossimi lavori perché promette veramente scintille!
Conclusioni
Wolverine: Revenge #1 è un buon preludio a una storia di vendetta con protagonista Wolverine, e visto che la cosa che gli riesce meglio è uccidere, possiamo immaginare cosa aspettarci nei prossimi numeri.
Un insolito Hickman ci regala una trama semplice (forse troppo?), leggera e divertente, anche se a tratti disorientante, perché non viene spiegato se la storia è ambientata in un Elseworld o nell’Universo classico Marvel. Viene lasciato molto spazio all’azione, punto positivo trattandosi di un’avventura di Wolverine. Evidentemente lo scrittore ha voluto cucire addosso a Greg Capullo una storia dove l’artista potesse esprimere al meglio la sua arte, sbizzarrirsi e soprattutto divertirsi; il risultato a livello artistico è sicuramente stupefacente.
Ci si aspettava, forse, qualcosa di più visto il calibro del team creativo, ma ci sono ancora diversi numeri per soddisfare le aspettative dei più esigenti.