> A trent’anni dalla sua conclusione è tornata sugli scaffali Yawara!, la commedia slice of life del maestro Naoki Urasawa. Noi di MegaNerd abbiamo avuto tra le mani il primo volume della Ultimate Deluxe Edition e siamo qui per parlarvi di questa storia in un formato perfetto per i collezionisti.
Ad alcuni, più che il titolo Yawara!, dirà qualcosa Jenny – la ragazza del judo, perché è così che l’anime tratto da questo manga è arrivato in Italia. La serie del 1989 consta di ben 124 episodi, ma da noi il doppiaggio venne bruscamente interrotto. Il fumetto non era ancora concluso in quel momento: il maestro Naoki Urasawa ci lavorò, infatti, dal 1986 al 1993. Grazie a Planet Manga, ora abbiamo la possibilità di gustarci una nuova bellissima edizione in 20 volumi. Si tratta di una Ultimate Deluxe Edition con sovracover plastificata con effetto lucido sul personaggio in copertina, per farlo risaltare ancora di più rispetto agli sfondi monocolore.
Il primo volume, così come gli altri, vedono in primo piano la protagonista che dà il nome al manga in varie mise. Non si tratta di un caso: il titolo giapponese è proprio Yawara! a fashionable judo girl! Urasawa si è completamente sbizzarrito nello scegliere gli abiti più alla moda da farle indossare, rendendo ancora più appetibile e curata questa nuova edizione.
“Capito, Yawara?! La tua gioventù la devi dedicare al judo! E riceverai l’ordine al merito del governo giapponese!”
Yawara Inokuma è una liceale all’apparenza come tante che, però, nasconde un grande talento nel judo. Allenata sin da bambina dal nonno, ex campione della disciplina e severo insegnante, è diventata un vero asso ma per lei essere così abile è quasi un peso. Un giorno assiste al borseggio di una donna e non può far altro che intervenire per bloccare il ladro. In quel momento, sul posto, si trovano anche un giornalista sportivo con il suo fotografo, che immortala la scena. Yawara scappa subito via per non farsi conoscere, ma i due vogliono trovarla a tutti i costi e fanno uscire un articolo.
Il nonno della ragazza lo vede e rimane molto scontento perché le doti della nipote devono rimanere segrete fino a quando il judo femminile sarà diventato disciplina olimpica (un primo passo ci sarà nel 1988, con assegnazione della prima medaglia nel 1992) e lei potrà ottenere così anche un riconoscimento dal governo giapponese. A Yawara, però, di tutte queste cose non importa assolutamente nulla, vuole essere una ragazza come le altre, trovarsi un fidanzato e farsi bella. Il suo autoritario nonno, invece, non vuole per lei nessuna distrazione e arriverà persino a frugare nella sua stanza per capire chi è il ragazzo per il quale ha una cotta. Che incubo!
Conosciamo meglio il maestro Naoki Urasawa
Per molti, il maestro Urasawa è semplicemente l’autore di Monster e Pluto, ma la sua carriera comprende un vastissimo elenco di opere meravigliose. Nato a Fuchu (Tokyo) nel 1960, nel 1983 debutta sia nel mondo della musica che in quello del fumetto. Già, il sensei è un cantante e un chitarrista di una rock band, ed è conosciuto nel mondo musicale con lo pseudonimo di Bob Lennon. Ha unito le sue due grandi passioni con 20th Century Boys, manga uscito a partire dal 1999, per il quale ha scritto ed eseguito il brano Kenji no Uta (Canzone di Kenji), presente in un CD incluso nella prima edizione dell’undicesimo volume della serie.
Una delle primissime pubblicazione è proprio Yawara! (1986), seguita da Happy! (1993), Jigoro! (1994), Kushami – Etciù! e Monster (1995), Master Keaton (1998), Pluto (2003), 21st Century Boys (2006), Billy Bat (2008), Mujirushi – Il Segno dei Sogni (2017), Asadora! (2018). Oltre a farci notare la passione del sensei per i punti esclamativi dopo i titoli composti da un solo vocabolo (si ride eh, io lo adoro), possiamo vedere quanto negli anni abbia sperimentato tra generi completamente diversi. Perchè se Yawara! è uno spokon (sportivo) slice of life, intriso di commedia, Monster è un thriller in piena norma, Pluto combina il medesimo genere con la fantascienza e il mistero, mentre Asadora! è un manga drammatico storico.
Quello che contraddistingue, però, ogni fumetto targato Urasawa è il suo stile inconfondibile, che mixa il manga classico al ritratto, creando un tratto assolutamente unico. E dire che il maestro, all’inizio, era molto titubante circa il suo talento da disegnatore! Infatti, ha preferito seguire un corso di Economia all’università, finché le sue tavole non hanno attirato l’attenzione della casa editrice Shogakukan. Da lì, la sua vita da mangaka avrà davvero inizio e prenderà la piega giusta proprio grazie al manga del quale vi sto parlando oggi!
Commento finale
Come avete capito, Urasawa è un autore che stimo e seguo da tempo, che ammiro per la qualità delle storie e i disegni particolari. Sono molto felice del fatto che, negli ultimi anni, abbia ricevuto in Italia ancora più attenzione, anche grazie alle ospitate ai festival e alle nuove edizioni di alcune sue opere (oltre che per l’adattamento di Pluto disponibile su Netflix). Nel caso di Yawara! è stato fatto completamente centro da Planet Manga ma io, come sempre, so trovare il pelo dell’uovo anche nella Ultimate Deluxe Edition.
Il primo volume è davvero molto bello, eppure qualcosa poteva essere studiato meglio: sul retro della sovracover abbiamo due righe scritte completamente in bianco sullo sfondo giallo e, come potete ben immaginare, si fa molta fatica a leggere. Io, sinceramente, non sono riuscita a decifrare la parte in piccolo, anche se ammetto di non avere un’ottima vista. Detto ciò, vi consiglio l’acquisto di quest’opera e qualsiasi cosa partorita dal sensei perché, parola mia, non vi deluderà mai. Fatemi sapere nei commenti e sui social cosa ne pensate. Alla prossima!
