Panini ha annunciato per il prossimo settembre (salvo ritardi) il secondo Masterworks dedicato a Spider-Woman/Jessica Drew, ad opera di autori del calibro di Mark Gruenwald e Michael Fleisher, con i disegni di Carmine Infantino, Frank Springer e altri. Conosciamo meglio Jessica Drew
Spider-Woman è un personaggio che, seppur a fasi alterne, ha saputo conquistare il cuore dei lettori della Casa delle Idee. Attualmente è protagonista di una serie tutta sua, scritta da Karla Pacheco e illustrata da Pere Pérez. La serie sta riscontrando un discreto successo di critica e di pubblico. La Pacheco è infatti riuscita a miscelare con equilibrio gli aspetti più privati di Jessica, legati alla sua vita familiare e gli intrighi e le avventure in cui Spider-Woman si ritrova coinvolta.
Jessica Miriam Drew è stata creata da Archie Goodwin e Sal Buscema nel 1977. Fa la sua prima apparizione su Marvel Spotlight Vol.1 #32. Le sue origini sono state più di recente riscritte da Brian Michael Bendis, con una retcon che ai tempi fece molto discutere.
Originariamente Jessica era una bambina cresciuta in Transia, nei Balcani. Il padre era in affari con il genetista Herbert Edgar Wyndham, che poi diventerà noto come l’Alto Evoluzionario. Jessica rimase colpita dalle radiazioni emesse dall’Uranio presente nel terreno dove sorgevano i laboratori del padre e di Wyndham. Il padre, disperato, le iniettò un siero sperimentale basato sul sangue di un ragno radioattivo e, con l’aiuto di Wyndham, venne incubata in un acceleratore genetico, dove l’invecchiamento e la degenerazione erano molto più lenti.
Nel giro di pochi mesi morì anche la madre e il padre, distrutto, emigrò in America lasciando la figlia, incubata, nelle mani dell’Alto Evoluzionario. Dopo molti anni Jessica fu risvegliata, all’età apparente di 17 anni, iniziando così – con varie peripezie – la sua carriera di Spider-Woman.
Ma, appunto, nel 2005 Bendis scrisse la miniserie Spider-Woman: Origin. Questa volta i genitori di Jessica lavorano al soldo dell’HYDRA e, a seguito di un esperimento fallito, DNA di ragno penetra nella placenta della madre incinta di Jessica. Dopo il parto, il padre continua a iniettare DNA di ragno nella neonata e, quando la madre lo scopre, ne scaturisce un furioso diverbio col marito.
In quel frangente, Jessica scatena contro il padre il suo pungiglione, finendo però in coma per molti anni. Al risveglio, Wyndham (che in questa storia è un Generale dell’HYDRA) ne modifica i ricordi per poterla controllare e ne fa una spia dell’HYDRA. Durante questo periodo della sua vita Jessica si scontrerà con Nick Fury, che le offrirà di passare dalla parte dei buoni. Jessica si trasferirà quindi a Los Angeles e inizierà una nuova vita da supereroina.
Spider-Woman avrà poi un ruolo molto importante nella saga Secret Invasion. Entrerà nello S.W.O.R.D. (un’agenzia segreta che si occupa di minacce extraterrestri, per la quale andrà a caccia di Skrull). Farà parte dei New Avengers e prenderà parte al Ragnoverso. Infine, deciderà di lasciare gli Avengers e iniziare una nuova vita come investigatrice privata. il noto giornalista Ben Urich e il criminale redento Roger Goldking/Porcospino diventeranno suoi partner e, successivamente, resterà incinta (con inseminazione artificiale), dando alla luce Gerry Drew. Nel contempo inizierà una relazione proprio con il Porcospino.
Inutile sottolineare le similitudini con un’altra Jessica molto famosa dell’Universo Marvel…
Jessica Drew non è l’unica Spider-Woman della Casa delle Idee. I panni della Donna Ragno (si fa per dire: i costumi sono molto diversi) sono stati indossati anche da Julia Carpenter, Mattie Franklin, Charlotte Witter e anche da Gwen Stacy, seppur nell’universo alternativo di Terra-65.
In Usa, dopo il suo debutto in Marvel Spotlight #32 – pubblicato in Italia l’anno successivo su Fantastici Quattro #183 della Editoriale Corno – Spider Woman continua le sue avventure in una testata regolare della durata di cinquanta numeri (Spider-Woman Vol.1). Si tratta della serie attualmente in corso di pubblicazione nel formato Masteworks di Panini. Le serie successive sono uscite in Italia come comprimarie in diverse testate regolari Marvel.
- Spider-Woman Vol.4 (7 uscite nel 2009), di Brian Michael Bendis e Alex Maleev, è stata pubblicata su Thor dal #136 al #142 nel 2010. Successivamente è stata raccolta in volume unico su Marvel Greatest Hits #6 dal titolo Spider-Woman: Agente dello S.W.O.R.D., edito da Panini nel 2017.
- Spider-Woman Vol.5 (10 uscite nel 2015), di Dennis Hopeless e disegnata da Greg Land e Javier Rodriguez è stata invece pubblicata su Spider-Man dal #628 al #640 (dal 2015). Curiosità: il numero 1 americano è uscito anche con variant cover di Milo Manara, parzialmente censurata da Marvel, che posizionò sopra il prominente fondoschiena di Spider-Woman il logo della serie.
- Stesso team creativo per Spider-Woman Vol.6 (17 uscite nel 2016), pubblicata in Italia su Spider-Man dal #658 al #687, dal 2016.
- La Run attualmente in corso (Spider-Woman Vol. 7) è giunta, negli States, al #21, uscito questo mese. In Italia Panini la sta pubblicando nei cartonati Marvel Collection. Si attende il quarto.
- Per finire, la miniserie Origin di Brian Michael Bendis è stata raccolta in Italia nel 2007 su Marvel Mix #65 – Spider-Woman: le origini.
Spider-Woman Vol.2 e Vol. 3 avevano come protagoniste rispettivamente Julia Carpenter e Mattie Franklin.