Nonostante avesse annunciato l’addio pochi mesi fa, al termine delle riprese di Creed II, Sylverster Stallone ci ripensa e rilancia: vuole realizzare un settimo film di Rocky e una serie TV prequel
Con il finale di Creed II, sembrava davvero che l’avventura cinematografica di Rocky fosse arrivata alla sua naturale conclusione. Lo stesso Stallone, al termine delle riprese del film, aveva annunciato che ora era arrivato il momento di passare il testimone a una nuova generazione. Insomma, Rocky era arrivato al capolinea e il finale non poteva davvero essere più bello.
Eppure negli ultimi tempi Sly ci ha ripensato: ha ancora delle storie da raccontare sul pugile italo-americano e la sua saga può ancora regalarci sorprese. Come un settimo film e una serie TV.
In una recente intervista a Variety, Stallone ha iniziato a raccontare come potrebbe essere Rocky VII (nuovamente separato dal franchise di Creed):
«Rocky incontra un giovane immigrato, un arrabbiato che rimane incastrato in questo paese quando viene a trovare sua sorella. Rocky decide di accoglierlo e un’incredibile avventura inizia fin ad arrivare alla frontiera, una storia di attualità»
Stallone dunque non ha alcuna intenzione di separarsi da colui che ha definito “il suo miglior amico immaginario” e all’età di 73 anni vuole ancora vestirne i panni. D’altronde è proprio grazie a questo personaggio che ha raggiunto la fama mondiale:
«Rocky è un film che sulla carta avrebbe dovuto essere un fallimento: con un attore sconosciuto, i produttori avrebbero voluto chiunque al mio posto da Robert Redforda un canguro, parlava di boxe che non è un tema di grandissimo successo in realtà, se ne girano tantissimi e pochi funzionano. È stato girato in 25 giorni da un cameraman che non aveva mai fatto un film, tutti sul set hanno lavorato praticamente gratis, non esisteva il reparto costumi ognuno si portava i propri vestiti da casa. E alla fine quando lo abbiamo finito gli studio non volevano neppure farlo uscire, lo volevano mandare soltanto nei drive-in»
Con Creed III in fase di sviluppo, sembra proprio che Stallone voglia dar vita al suo “Rockyverse” prendendo inoltre una posizione ben precisa di fronte alle attuali politiche sull’immigrazione:
«Produrremo il nuovo film con la compagnia di Irwin Winkler e con MGM, che co-detiene i diritti del franchise, Rocky stringerà amicizia con un giovane pugile che vive illegalmente negli USA e combatte per la strada».
Sarebbe inoltre in fase di discussione una serie TV, probabilmente destinata a una piattaforma streaming, che faccia da prequel alla saga.
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