In risposta alle critiche dei fan sulla comicità ritenuta eccessiva nel quarto film dedicato a Thor, il regista Taika Waititi ha risposto con una tavola a fumetti.
Uscito nelle sale da ormai 2 settimane Thor: Love and Thunder, l’ultimo film dei Marvel Studios dedicato al dio del tuono, ha già ampiamente polarizzato l’opinione dei fan. In particolare una delle critiche maggiori è stata quella riguardante la comicità all’interno della pellicola, giudicata da molti fin troppo presente e a tratti forzata, al punto che alcuni fan hanno accusato il regista, Taika Waititi, di aver snaturato eccessivamente il personaggio rendendolo un buffone.
In risposta a queste critiche è intervenuto l’utente Twitter @HwjwhJeh, che ha postato una vignetta tratta dai fumetti di Deadpool, in cui si vedono Thor, Luke Cage e Deadpool inscenare una parodia del programma TV Ballando con le stelle. La vignetta è stata inseguito ripostata dallo stesso Waititi
Lol YES https://t.co/kitzgUrOwS
— Taika Waititi (@TaikaWaititi) July 17, 2022
A onor del vero, è opportuno sottolineare che la vignetta in questione è tratta da una storia di Deadpool, che essendo di stampo prettamente comico e parodistico, tende a snaturare e ridicolizzare i personaggi ospiti che vi compaiono. In virtù di questo, rispondere alle sopracitate critiche con essa appare abbastanza fuori contesto.
Volendo spezzare una lancia a favore dei Marvel Studios, è però giusto ricordare che nei primi due capitoli si era effettivamente fatto un tentativo di adattare a schermo un Thor più simile a quello cartaceo. Tuttavia, entrambe le pellicole (in particolar modo la seconda, Thor: The Dark World) alternavano alla serietà di fondo scenette comiche forzate che mal si amalgamavano al resto ( ad esempio quelle con protagonista Darcy Lewis/ Kat Dennings). Questi, insieme ad altri problemi, hanno reso i due film tra i meno apprezzati all’interno del Marvel Cinematic Universe. Per quanto criticabile, è comunque un dato di fatto che Disney/ Marvel, scegliendo di adottare questa tipologia di toni a partire da Thor: Ragnarok, sia riuscita a dare al personaggio una coerenza ben definita all’interno del proprio universo cinematografico, cosa che, a livello di incassi, ha certamente ripagato.