> Ripercorriamo brevemente quello che è stato il primo anno editoriale del nuovo Ultimate Universe ideato da Jonathan Hickman. Tra grandi trionfi, ma anche qualche dubbio, vediamo come sono andati i primi 12 mesi in Italia di questo inedito mondo alternativo Marvel
Era il 7 marzo 2024 quando nelle fumetterie e librerie di tutt’Italia faceva capolino l’albo Ultimate Universe, speciale scritto da Jonathan Hickman e disegnato dal nostrano Stefano Caselli dove esordivano i nuovi Ultimates guidati da Iron Lad (Tony Stark).
In realtà, però, questo non è stato il primo albo dedicato al nuovo Universo Ultimate (UU); facciamo un piccolo passo indietro.
Tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 è uscita la miniserie Ultimate Invasion, che ha funto da preludio all’avvento del nuovo mondo Marvel. Ai testi sempre Jonathan Hickman, chiamato dai vertici Marvel a dare nuova linfa al progetto Ultimate, e ai disegni un artista che di mondi Ultimate se ne intende: Brian Hitch.
In quell’occasione protagonista era il Creatore, versione alternativa e malvagia di Reed Richards nonché tra i pochi superstiti dell’originale UU, che, fuggito da Terra-616, trovava asilo nel passato di Terra-6160, realtà molto simile all’Universo classico di Spider-Man, Capitan America, Thor, gli X-Men, ecc… Morale della favola? Il Creatore ha plasmato il mondo a suo piacimento intervenendo su tutti gli eventi che avrebbero portato alla nascita degli eroi. Nessun ragno radioattivo ha morso Peter Parker, dei Fantastici 4 manco l’ombra, e così via.
Al termine di Ultimate Invasion, Il Creatore si è ritrovato intrappolato nella sua città dove rimarrà confinato per 18 mesi. La Terra-6160 è, quindi, nelle mani del Consiglio del Creatore che si è spartito il comando del pianeta Terra e dove troviamo tra gli altri i malvagi Hulk, Konshu, Ra, Capitan Bretagna, Colosso, Magik.
Dopo la breve (ma doverosa) lezione di ripasso, veniamo a qualche considerazione sul primo anno di vita del UU, quali testate e personaggi hanno esordito e cosa sappiamo, ad oggi, accadrà nell’immediato futuro.
Ultimate Universe: Spider-Man, Black Panther, X-Men e gli Ultimates
La prima ‘ondata’ di testate Ultimate ha visto l’arrivo scaglionato nel corso del 2024, rispettivamente, di Ultimate Spider-Man (marzo), Ultimate Black Panther (aprile), Ultimate X-Men (maggio) e Ultimates (agosto). Quattro serie che hanno presentato i primi eroi di questo mondo, in versioni diverse (ma non troppo in alcuni casi) rispetto a quelle a cui siamo abituati a vederli.
La caratteristica singolare di queste nuove storie dell’UU è che si svolgono in ‘tempo reale’, ovvero ogni numero di ogni collana presenta quasi sempre una storia autoconclusiva, è ambientato nel mese di uscita e tra un albo e l’altro si percepisce uno scorrere del tempo pari a 30 giorni. Un esperimento difficile da portare avanti su tante serie e che prevede una programmazione maniacale che solo uno scrittore meticoloso come Jonathan Hickman poteva pensare.
C’è da tenere conto che la pubblicazione italiana è indietro di due mesi rispetto a quelle che sono le uscite oltre oceano e difatti se la prima testata dell’UU ha esordito a gennaio 2024 negli U.S.A., da noi è arrivata il 28 marzo 2024. Stiamo parlando di Ultimate Spider-Man (USM).
L’effetto mediatico che ha avuto USM è stato senza ombra di dubbio enorme anche nel nostro paese. Grazie anche a un team creativo composto da pure superstar del fumetto quali Jonathan Hickman (Avengers, Secret Wars) e Marco Checchetto (Daredevil, The Punisher) e una campagna di marketing spregiudicata dell’editore italiano Panini Comics fatta di variant esclusive per il mercato italiano, cover in doppio PVC e cofanetti a tiratura limitata, Ultimate Spider-Man #1 è stato uno degli albi di comics più venduti del 2024 in Italia.
Lo scrittore Hickman anche in questo, come in molti altri casi, è stato geniale nel rinnovare il mito di Spider-Man presentando ai lettori un Peter Parker fotografo trentacinquenne, sposato con M.J. Watson e padre di due figli, Richard e May.
Quello che i lettori di vecchia data di Amazing Spider-Man hanno sempre augurato a Peter nell’Universo creato da Stan Lee e che invece sembra che ai vertici Marvel non piaccia proprio, finalmente è realtà.
Disegnato non da uno, ma da ben due artisti italiani quali Marco Checchetto e David Messina, artista incredibile di cui si parla sempre troppo poco, Ultimate Spider-Man è la testata che, al momento, ha messo d’accordo quasi tutti.
Abbiamo conosciuto meglio lo Zio Ben, che in questa realtà è vedovo della cara Zia May, scomparsa durante un attentato narrato in Ultimate Universe, e si occupa di giornalismo insieme al vecchio amico J.J. Jameson. Ma sono diversi i personaggi che sono ricorrenti sulle pagine di USM, come Wilson Fisk, padrone del Daily Bugle, Harry Osborn / Green Goblin e Gwen Stacy proprietari della Oscorp e una carrellata di villain rivisitati in chiave moderna.
Hickman, Checchetto e Messina ci stanno regalando una trama che si concentra molto sul protagonista e sul suo cast e che si sviluppa nell’ambiente più congeniale a Spider-Man, quello urbano, dove ogni numero costituisce un pezzetto del complesso puzzle che lo scrittore ha in mente per il nostro amichevole Spider-Man di quartiere.
Dopo USM Sono seguite Ultimate Black Panther (UBP) e Ultimate X-Men (UXM) sono state le due serie lanciate al prezzo simbolico di € 1,00 da parte di Panini Comics evidentemente per promuovere ancor di più il progetto UU.
Ultimate Black Panther è forse la serie più ordinaria e classica tra quelle uscite sino ad ora. Ai testi troviamo Bryan Hill e alle matite l’incredibile Stefano Caselli. Se a livello grafico UBP è sicuramente fuori scala grazie al talentuoso artista romano, per quanto riguarda la trama, lo scrittore Hill imbastisce una storia molto politica che si concentra sulla guerra tra Re T’Challa, detentore del potere di Pantera Nera, e la forza Moon Knight composta da Khonshu e Ra, che stanno cercando di espandere il loro brutale controllo sul continente africano, in particolare sul Wakanda.
Ultimate X-Men, invece è la testata più sperimentale tra quelle proposte dalla Marvel. Siamo davanti a un vero e proprio manga in formato comic book dove l’autrice nipponica Peach Momoko (Demons Wars, Demons Days) realizza la propria personale interpretazione dei mutanti dell’UU. In veste di autrice unica, la Momoko ambienta le vicende mutanti nella sua terra d’origine, il Giappone ponendo al centro della narrazione il personaggio di Isako Ichiki (Corazza) e il suo team di compagne di scuola adolescenti tra cui spiccano Mei Igarashi (Maystorm) e Nico Minoru.
Dopo una prima parte concentrata sul conoscere il cast principale, nella run iniziata da qualche mese si sta infittendo il mistero che ruota intorno intorno al Tempio della X Rivelata e i figli dell’Atomo.
Tutto il talento della Momoko si materializza sulle pagine di Ultimate X-Men , progetto su cui la Marvel crede molto, dove l’autrice infoltisce la storia di usi e costumi d’Oriente. Sicuramente una lettura molto particolare che ha visto da un lato molti (tra cui il sottoscritto) definire UXM come una serie originale, innovativa e all’avanguardia nonostante sia ben lontana dagli Uomini-X di Xavier & Co.
Dall’altro lato molti puristi degli X-Men originali hanno completamente cassato l’opera, polemizzando in maniera, a mio avviso, eccessiva sull’operato della Momoko. Un universo nuovo vuole dire anche idee nuove.
Infine, gli Ultimates, la serie più attesa dai fan di vecchia data e che nel primo Ultimate Universe è stata il punto di forza tanto da ispirare anche i film del Marvel Cinematic Universe.
Ultimates viene affidata a uno scrittore meno celebre di quello che i lettori potessero immaginare, almeno sino all’anno scorso, come Deniz Camp mentre i disegni vedono l’argentino Juan Frigeri. Gli Ultimates sono il primo team di supereroi a essere a conoscenza dei piani del Creatore e il leader Iron Lad / Tony Stark è alla ricerca degli eroi più potenti della Terra per poter sconfiggere prima il Consiglio del Creatore e poi Il leader malvagio stesso. Capitan America, Destino/Reed Richards, Thor, Lady Sif She-Hulk, Wasp, Giant-Man, America Chavez e Occhio di Falco sono gli Ultimates.
Nonostante un primo numero che non mi aveva convinto, Ultimates si è rivelata un’ottima serie con un Camp sorprendente come autore che ha già realizzato delle piccole gemme per quanto riguarda alcuni episodi nonostante i pochi albi usciti, in quanto siamo molto più indietro come numerazione rispetto alle altre serie Ultimate. Sicuramente una collana da attenzionare e che potrebbe rivelarsi con il tempo il vero punto di forza di questo nuovo universo narrativo, anche perché centrale nella trama principale pensata da Hickman.
Cosa funziona e cosa non va in questo UU. Hickman direttore d’orchestra… ma per quanto?
Questo nuovo Ultimate Universe ha nel suo Deus Ex Machina il punto di forza. Jonathan Hickman non è solo il miglior scrittore in forza alla Marvel attualmente, ma in qualità di supervisore, riesce a portare avanti progetti ambiziosi. Il problema? Marvel, sapendo la gallina dalle uova d’oro che ha per le mani, tende a impegnare Hickman su diversi progetti e questo porta lo scrittore a dover fare delle scelte per mantenere la qualità delle sue storie elevata.
L’abbiamo visto nel ciclo mutante di Krakoa; Hickman se ne è occupato per un paio d’anni e poi è emigrato su altro (Gods). Da lì in poi la saga mutante ha cominciato a zoppicare fino a un epilogo molto confusionario.
È notizia di pochi giorni fa che Hickman si occuperà di riscrivere l’universo cosmico Marvel con il ciclo Imperial. La domanda è: quanto tempo potrà dedicare all’Ultimate Universe e per quanto ancora rimarrà al comando? Ai posteri l’ardua sentenza.
Tornando alle testate, in generale la qualità media degli albi è elevata. Il progetto Ultimate Universe pare funzionare e piace ai lettori perché i team creativi impegnati sono molto validi.
A livello artistico, grazie anche ai nostri disegnatori italiani, le serie Ultimate sono tra le cose migliori che si possono trovare sul mercato dei comics attualmente.
Anche per quanto riguarda le storie, si può affermare che gli albi UU sono scritti molto bene a cominciare dagli avvenimenti raccontati, sino all’interazione tra i vari personaggi e i dialoghi. Senza ombra di dubbio le serie Ultimate sono il fiore all’occhiello della Marvel ad oggi.
Il difetto principale che abbiamo notato in questi primi 12 mesi di programmazione Ultimate è che gli eventi vanno troppo a rilento.
Il comics vive di cliffangher e colpi di scena continui oltre che di battaglie. Nell’Universo Ultimate succede troppo poco. Questa è l’impressione che si ha, o meglio: lo scorrere del tempo come nella realtà è un’arma a doppio taglio. Da un lato è interessante per il lettore che i personaggi vivano le proprie vicende in contemporanea con lo scorrere reale del tempo. Dall’altro c’è il vincolo per lo scrittore di chiudere la trama dell’albo in 20 pagine senza poter sfruttare appieno i colpi di scena nella storia successiva o dover dare per assodati alcuni eventi o elementi occorsi nell’arco dei trenta giorni nel capitolo del mese dopo.
Alla lunga questo ‘procedere adagio’ potrebbe annoiare il lettore medio, prediligendo altre serie più dinamiche.
Cosa ci attende nell’anno due dell’Ultimate Universe?
I 18 mesi stanno per scadere e il ritorno del Creatore è sempre più vicino. Da qualche giorno è uscito Ultimate Universe: Un anno dopo, dove hanno esordito due personaggi che saranno con ogni probabilità importanti per il futuro dell’Universo; Nick Fury e Ultimate Wolverine.
Soprattutto il secondo è protagonista della nuova serie regolare intitolata, per l’appunto, Ultimate Wolverine di Chris Condon e Alessandro Cappuccio, dove vedremo la versione più spietata e sanguinaria di Wolverine da molti anni a questa parte. Per chi volesse saperne di più rimando alla recensione di Ultimate Wolverine #1 a questo link.
E poi? A partire da maggio negli USA (quindi da noi per l’estate/autunno) partirà il primo maxi crossover in cinque parti dal titolo Ultimate Spider-Man: Incursion. La serie dovrebbe vedere ai testi Deniz Camp e Cody Ziglar, mentre alle matite ci sarà Jonas Scharf, che ha realizzato lo speciale one-shot Ultimate Universe: Un Anno Dopo.
Secondo quanto annunciato Terra-6160 e Terra-616 entreranno in contatto e pare che Miles Morales aka Spider-Man, altro superstite del vecchio UU, finirà nel Mondo del Creatore.
La sinossi ufficiale rilasciata da Marvel Comics per Ultimate Spider-Man: Incursion recita:
“Prima che il Creatore rimodellasse Terra-6160, ha lasciato a Miles Morales la chiave per raggiungere il nuovo universo… e quando la sorellina di Miles, Billie, la usa per viaggiare nell’Universo Ultimate, tocca a Spider-Man salvarla! Ma l’Universo Ultimate non è mai troppo sicuro per uno Spider-Man! Quando la Macchia attacca, Miles deve allearsi con il nuovo Peter Parker – e sarà solo l’inizio del viaggio su Terra-6160…”
Nonostante sia un po’ prematuro, sarà stuzzicante vedere se Miles rimarrà su Terra-6160 o se sarà soltanto una ‘toccata e fuga’. Di certo lo Spider-Man protagonista dei film animati Sony, non ha ancora trovato il suo posto tra gli eroi di Terra-616 e forse in questo nuovo mondo potrebbe avere l’occasione di riscattarsi.
Miles Morales, Ultimate Wolverine, il ritorno del Creatore e molto altro sono quello che ci aspetta nel secondo anno di vita dell’Ultimate Universe.
I primi 12 mesi hanno visto alti e bassi nel UU, ma nel complesso possiamo considerare promosso questo primo anno di storie. Buon 1° compleanno Ultimate Universe!
