A soli due mesi dalla messa in onda del finale di stagione, arriva la notizia: Disney+ non rinnoverà Willow, la serie che continuava l’omonimo film fantasy degli anni ’80.
Alla fine dello scorso anno, Disney+ ha lanciato Willow, presentata in esclusiva al pubblico del Lucca Comics and Games (ne avevamo parlato qui). La serie rientrava in un’operazione nostalgia che puntava a ravvivare l’omonimo film fantasy degli anni ’80, diretto da Ron Howard e basato su un’idea di George Lucas. Operazione che, a distanza di pochi mesi, può dirsi fallita: Disney ha infatti annunciato che non ci sarà una seconda stagione.
La serie aveva visto il ritorno di Warwick Davies nei panni del protagonista, accanto a volti nuovi come Ellie Bamber, Ruby Cruz, Erin Kellyman, Tony Revolori e Amar Chadha-Patel, e aveva ottenuto un 83% di punteggio della critica su Rotten Tomatoes.
Per questo, la notizia della cancellazione ha colto di sorpresa sia i fan – che attendevano il continuo della storia, dopo il cliffhanger con cui si è chiusa la prima stagione – sia gli addetti ai lavori, che fino a poco fa lasciavano intendere un possibile rinnovo.
In una recente intervista con Radio Times, lo showrunner Jonathan Kasdan aveva rivelato che le trattative con Lucasfilm e Disney+ stavano procedendo bene, e che il team non vedeva l’ora di tornare al lavoro.
“Sono tempi strani e imprevedibili, a Hollywood. Lo si vede dappertutto, nel settore: ci sono serie ben avviate che non sono andate avanti, e serie che non ti saresti mai aspettato avessero una seconda stagione che invece ce l’hanno. Non sai mai dove sarai, e non sai dove andrà a finire il mondo in un anno o quello che è.”
Queste le parole di Kasdan, che ora suonano profetiche: poche settimane e il vento è cambiato, decretando la fine di Willow.
Del resto, è innegabile che prevedere il futuro all’interno della industry sia diventato molto difficile: cambiamenti che prima avvenivano in anni, ora possono avvenire nel giro di qualche settimana, capovolgendo le aspettative di pubblico e addetti ai lavori. Lo abbiamo visto tante volte, e non solo nel mondo delle serie – come non pensare a tutta la situazione Cavill/DCU?
Va anche detto che la serie forse mancava di quell’energia che il pubblico cerca: è una bella serie fantasy, con la linearità e i tempi tipici dei prodotti della prima ora, senza grosse pretese né promesse di fuochi d’artificio. Troppo poco, probabilmente, per un pubblico il cui palato si è abituato a violente esplosioni di sapori variegati – e, diciamolo, a una bulimia visiva che porta a ingurgitare di tutto senza neppure processarlo.
In questo contesto, non mi stupisce che Willow non sia decollata come la Disney si aspettava; mi stupisce piuttosto che non si sia pensato di spingerla verso il pubblico naturalmente più adatto, vendendola per quello che è: un prodotto semplice e pulito, che ha il profumo delle cose di una volta.
Invece, la serie è stata “buttata là”, messa in un catalogo che non sempre brilla per varietà – se non fosse per Only Murders in the Building e per la saga di Star Wars, che trainano la baracca, ci sarebbe ben poco a livello di serialità -, lasciata a trovare una propria strada in un mondo pieno di prodotti più accattivanti.
A me sa tanto di occasione persa. E voi, cosa ne pensate?